Ricapitolo a parole mie per capire...
Quindi da Bologna parte senza francobollo e viene scritto l'importo per il trasporto da esigere dal destinatario: i classici 8 baiocchi (il francobollo bianco per capirci!) senza chiedere tasse o multe......e soprattutto non scrivono l'importo totale dovuto!!!!!
In LV con il bollo DAaL cancellano la cifra 8 che poteva far confusione e ci scrivono accanto 9 (il debito veniva espresso in kreuzer) che piu' o meno corrispondeva a 45 centesimi (francobollo azzurro per l'estero.)
Probabilmente esisteva fra Austria e Stato Pontificio una contabilita' forfettaria (la posta pontificia poteva viaggiare in Austria con gli 8 baiocchi e la posta austriaca poteva viaggiare nel pontificio con i 9 kreuzer.....) per cui il LV chiede per intero la sua parte e quella papale allo stato sardo.
Quest'ultimo si tratteneva pero' giustamente un terzo, ovvero i 4 baiocchi pattuiti eccedenti agli 8 che spettavano agli austriaci.....
Poiche' pero' la contabilita' in territorio Sardo si esprimeva in centesimi di lira ecco un bel 6 corrispondente a 60 centesimi (che poi sono equivalenti a 12 baiocchi) che è la cifra che bisognava pagare al postino.
Bello!
Revised by Lucky Boldrini - January 2011

Ti sbagli , la lettera è in periodo di convenzione , 12 bajocchi francatura volontaria a destino per la via di Milano, questa era della mia collezione, 8 baj , tassata 20 cent. per i diritti Sardi, convertiti in 8 soldi, aggiunti 15 soldi per il successivo porto austriaco (il Veneto era ancora austriaco ) . Nonostante la convenzione con l'Austria fosse sospesa, venne comunque tassata 20 cent. per il porto interno . Tutte quelle via di Mare per località all'interno del Regno di Sardegna erano tassate 20 cent. Tutte quelle affrancate con 8 baj. sono invariabilmente tassate 20 centesimi .Ti posso inviare parecchi altri esempi . Stiamo parlando di lettere franche fino al confine sardo . Quelle che hai postato non lo sono, sono franche fino al confine Pontificio/Toscana, le tassazioni sono ovviamente diverse .