Gestione digitale del colore di un francobollo

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CoguaroB
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da CoguaroB »

Ciao,
son passati 5 anni, c'è qualche novità? ;-)

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acqua48
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da acqua48 »

Mi sono fermato alla fase iniziale descritta a suo tempo. Non avendo a disposizione un grafico che abbia voglia di "perdere" tempo insieme a me, ho lasciato perdere, anche se di tanto in tanto lo utilizzo per qualche conferma sulle classificazioni delle tinte. I risultati sono variabili. Sui francobolli della quarta di Sardegna, stampati con il sistema tipografico, facendo le misurazioni in più aree spesso si hanno risultati diversi. Ma ciò deriva proprio dal metodo di stampa e della inchiostrazione non uniforme. Forse quando smetterò di lavorare, sempre che trovi qualche grafico disposto ad aiutarmi, riprenderò il progetto. Vedremo!
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francesco luraschi
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da francesco luraschi »

Per ovviare alla non uniforme inchiostrazione dei fondi si utilizza la lettura multipla, ovvero si legge il colore in punti diversi e poi lo strumento individua uno standard medio memorizzabile. Sulla IV di Sardegna potrebbero essere i quattro angoli, su LV le ali dell'aquila.

Il problema attuale che nello strumento che uso io il diaframma di lettura è 4mm ed è troppo. Perfino 2mm sono eccessivi e non ho altri diaframmi.

Per il resto non mi sembra un problema insormontabile.


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CoguaroB
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da CoguaroB »

Ciao,
che ne dite di questo colorimetro?

Colorimetro PCE-RGB2

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acqua48
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da acqua48 »

Non ho capito quali siano le dimensioni minime del campo di misurazione. Per le verifiche su quarta di Sardegna, il campo di misurazione è al massimo due mm.
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CoguaroB
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da CoguaroB »

acqua48 ha scritto:Non ho capito quali siano le dimensioni minime del campo di misurazione. Per le verifiche su quarta di Sardegna, il campo di misurazione è al massimo due mm.
Ciao:
Leonardo

Ciao,
non ho presente lo strumento di cui parlate, ma basta fare una prova, se la chiusura minima del diaframma è di 4 mm, prendere un sottile pezzo di plastica, magari nera, si ritaglia un dischetto di proporzioni adeguate da inserire davanti al sensore, dopo avergli praticato un forellino di 2 mm o quello che si vuole, per la plastica, basta "smontare" un vecchio floppy da 3"½ e si utilizza il guscio, facile da ritagliare e robusto allo stesso tempo.
Con quella plastica ho riparato l'aggeggio a bilanciere per l'ancoraggio della ventola su un Pentium 4. ;-)

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francesco luraschi
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da francesco luraschi »

Questo l'avevo già pensato anche io. Però il software che ho in ufficio è adattato per 4 mm. Quando provo a cambiare il diaframma mi dà l'errore e si riposiziona in questo diametro. Ho il sospetto, anzi la certezza!, che lo strumento farebbe quindi la media tra la parte nera dello scotch e il colore del campione. Come se leggesse un francobollo attraversato da un timbro nero.

Bisognerebbe sentire un tecnico del software ...e farsi dare una mascherina con un diaframma inferiore

Appena possibile posto una foto della testa di lettura.

Penso, ma posso anche sbagliarmi, che questo sia l'unico metodo scientifico per definire un colore nello spazio.

Il colorimetro postato da Coguaro è troppo poco sensibile. E'più o meno quello che si trova in uso nei colorifici. Il prezzo è la prova. Uno spettrofotometro costa oltre 50 volte tanto.


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francesco luraschi
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da francesco luraschi »

Questo è uno spettrofotometro portatile. L'area di lettura sembra essere 8mm. Ci sono tutti gli illuminanti e i vari parametri per definire il colore nello spazio.


http://www.infodatalab.it/prod/sp60_sp6 ... _sp64.html


Questa è la testa di lettura di uno spettrofotometro da tavolo che dà migliori performance. Anche qui mi sembra che sia disponibile il diaframma da 7mm

http://www.infodatalab.it/prod/xrite_cf ... cfs57.html


Ciao: Francesco
Ultima modifica di francesco luraschi il 10 novembre 2012, 12:15, modificato 1 volta in totale.
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CoguaroB
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da CoguaroB »

francesco luraschi ha scritto:Questo l'avevo già pensato anche io. Però il software che ho in ufficio è adattato per 4 mm. Quando provo a cambiare il diaframma mi dà l'errore e si riposiziona in questo diametro. Ho il sospetto, anzi la certezza!, che lo strumento farebbe quindi la media tra la parte nera dello scotch e il colore del campione. Come se leggesse un francobollo attraversato da un timbro nero.
.....
Ciao: Francesco

Ciao,
se è così, non credo sia solo una questione di software, ma piuttosto del sensore ottico, probabilmente sotto una certa dimensione di area non riesce a lavorare con precisione, 4 mm non sono poi molti, ma convengo che con qualsiasi francobollo con incisione a bulino, per capirci meglio con aree di colore minori di 4 mm, miscelerebbe il colore della stampa con quello adiacente o quello della carta.

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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da CoguaroB »

francesco luraschi ha scritto:.....
Questa è la testa di lettura di uno spettrofotometro da tavolo che dà migliori performance. Anche qui mi sembra che sia disponibile il diaframma da 4mm

http://www.infodatalab.it/prod/xrite_cf ... cfs57.html


Ciao: Francesco

dalle caratteristiche:
area di lettura Ø 7 mm. Campo spettrale da 400 a 700 nm, scansione effettiva ogni 20 nm

dalle caratteristiche mi sembrano migliori i portatili, questo scansiona ogni 20 nm gli altri ogni 10 nm, se ho letto bene. ;-)

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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da francesco luraschi »

Coguaro
il software presenta già la predisposizione per l'area da 2mm. Quindi immagino che qualcuno si sia già posto il problema non so in che settore. Dovrei sentire un tecnico.

Anche quello che ho in ufficio scansiona ogni 10 nm pur essendo uno da tavolo. Forse è solo un problema di modelli.

Gli altri problemi mi sembrano risolvibili, almeno per la IV di Sardegna dove si potrebbe fare una lettura in più punti sempre che l'annullo ne lasci la possibilità.

Per il LV per esempio un pool di esperti dovrebbe scegliere 5/10 francobolli che reputa per esempio 3a e fare la lettura di tutti, magari leggendo le due ali dell'aquila. In questo modo si crea uno STANDARD MEDIO FITTIZIO che è già la media di un gruppo di 3a. Dopo avere stabilito un range di tolleranza, 0.5 potrebbe essere già sufficiente come differenza di colore, si fa leggere il francobollo in esame e si valuta il risultato. Avendo X standard fittizi, ognuno con una propria tonalità, basta poi vedere in quale gruppo il francobollo in esame ha una differenza di colore inferiore. Ben sapendo che più ci si avvicina allo 0 più i colori sono simili.

Ciao: Francesco

Sulla carta sembra facile...

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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da fildoc »

Fondamentale è la fonte luminosa...
Supponendo che la base d'errore potrebbe essere comune e quindi inifluente bisogna che i led abbiano una lunghezza d'onda fissa e documentabile.
Tuttavia pensando proprio alla luce bianca dei led temo che essa potrebbe essere inadatta su certe frequenze , penso in particolare sugli azzurri...
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
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francesco luraschi
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Re: Gestione digitale del colore di un francobollo

Messaggio da francesco luraschi »

Nei depliant degli strumenti sono elencati i vari illuminanti disponibili. Sono selezionabili semplicemente attraverso un selettore. Nel software che non è illustrato si può vedere come il campione si sposta nello spazio cambiando la sorgente luminosa. La D65 (daylight) è compresa tra questi.

Ciao: Francesco

Revised by Lucky Boldrini - November 2013
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