Non presenta nessun segno postale a causa del blocco delle corse (recapitata probabilmente da un apposito corriere).
Al verso la Trinacria del Comune di Baucina riesumata dopo i moti del 1848
"Comitato di Baucina ---- Baucina 24 Maggio 1860
n. 4
Signore
Ho scritto al Signor Comandante in capo del campo Gibilrossa quanto segue:
“Di pronto rimando al di lei autorevole officio del 23 corr. sono a rassegnarle che questo Comune largamente ha contribuito per la difesa nazionale mentre il sei corr. passò la squadra di Santo Meli, alla quale le si diedero al di la di g. 300 in denaro effettivo e da circa 100 fucili.
Il giorno 21 corr. è partita da questa comune una squadra di questi naturali ….bandiera comandata da Francesco Genovese la quale trovasi sotto al comando del Signor Luiggi La Porta e volontariamente le si apprestarono 21 fucili ed onze 50 in denaro, e per assincerarle che la Comune è rimasta inerme e che la somministrazione è stata al di la delle proprie forze ma ove il bisogno lo esigge questa Comune sempre e pronta alla somministrazione e non lascerà mai di sforzarsi alla contribuzione per quanto si può nella difesa nazionale.”
Io quindi lo partecipo a lei per averne anche conoscenza per la parte che la riguarda.
Il Presidente del Comitato
Salvatore di Salvo
Al Signore
Signor Presidente del Comitato di
Termini"
Approfittando del caos del periodo molti malviventi si unirono alle truppe di volontari non certo per chissà quali alti principi morali; è il caso di Santo Meli: bandito e famigerato assassino di Ciminna commise, insieme alla sua banda i più svariati crimini (alcuni lo ritenevano un patriota tanto, appunto, da aiutarlo con armi e denaro).
Interessante notare che il “Signor Comandante in capo del campo Gibilrossa” era il Generale La Masa e che Luigi La Porta, palermitano del 1830, partecipò ai moti del 1848 ed alla presa di Palermo nel 1860 in seguito fu ministro del governo dittatoriale di Garibaldi e senatore del Regno d’Italia.

