Uso postale e tassazione delle marche da bollo

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fildoc
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

Troppi se...
Se la busta è del 2 luglio 1857
Il decreto tassativo non era ancora stato pubblicato...
se la busta è del 1858 (ma l'annotazione dell'annullo tipo 12 è per l'uso in partenza e non per l'uso in arrivo...)
ed essa rimane comunque l'ipotesi piu' probabile...
Se l'impiegato era smemorato...
Se a Pavia nel 1858 ignoravano ben due decreti...
Forse un'analisi in spettrofotometria degli inchiostri ptrebbe essere suggestiva....
per ora la busta per me rimane un oggetto che mi suscita troppe perplessità :?: :?: :?:
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Cisto
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da Cisto »

Massimiliano,
sono d'accordo con te: i dubbi riguardo alla tassazione e alla data della busta sono tanti :desp: . Temo che anche lo studio spettrofotometrico degli annulli non sarebbe sufficiente a chiarire definitivamente tutti gli interrogativi.
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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Cisto,


l'esame spettrofotometrico mi sembra un'ottima idea. L'ideale sarebbe confrontare il responso con quello di un perito che si avvale del tradizionale metodo del confronto o che conosce tutta la storia dietro questo documento. C'e' il dottor Avi a Lugano che ha scritto un libro sulle marche da bollo e magari ti potrà essere di aiuto. Poi eventualmente facci sapere, giusto per curiosità e conoscenza

A contrario di Massimiliano io mi sento di definire "buona" questa lettera e se fossi perito non userei neppure la formula " a mio parere" tanto ne sono certo.

La data ha, per me, poca importanza. Proprio l'annotazione "non buono" e la tassa 6 sono conferma di genuinità: un errore grave in partenza ci può stare ma due, ovvero il timbro di arrivo senza altri segni postali di rettifica, mi avrebbe insospettito.



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fildoc
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

La data ha, per me, poca importanza. Proprio l'annotazione "non buono" e la tassa 6 sono conferma di genuinità: un errore grave in partenza ci può stare ma due, ovvero il timbro di arrivo senza altri segni postali di rettifica, mi avrebbe insospettito.

Per me la data è fondamentale per un inquadramento storico-postale....
Solo sapendo quando è stato spedito un documento possiamo stabilire a quali norme fu sottoposto!
Quanto che la scritta e la tassazione siano fatte con la stessa penna.... se fossi stato un burlone e/o falsario avrei usato la stessa penna anch'io!
Il mio dubbio fondamentale infatti è questo:
Dal momento che la busta senza i segni grafici sarebbe stata una semplice affrancatura con marca da bollo e ora con delle scritte che potrebbero (dico potrebbero e non sono) essere apocrife diventa un pezzo raro i sospetti sono molti!
La data invece di essere di aiuto (per esempio spedita il giorno 9 luglio 1857 e arrivata il 10 luglio) deve prevedere supposizioni di errori e dimenticanze.....
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Ludwig
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da Ludwig »

francesco luraschi ha scritto:....... Avi a Lugano che ha scritto un libro sulle marche da bollo ......


Se può essere utile, nel libro ci sono almeno due esempi di lettere con annotazione e tassazione per l'uso improprio.
Purtroppo non riporta il periodo d'uso ne altre date.

- da Coccaglio per Milano. Nota: "bollo inammissibile per affrancare lettere".

- da Schio per Vicenza. Nota "Bollo illegale".
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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

La mia espressione "per me la data ha poca importanza" è la conseguenza di quanto scritto da Pablita e confermato da un esperto di cose postali milanesi di Como e cioè che il C1 è un tipo 12 utilizzato tra il '58 ed il '59 e che ho preso per buono.


Con gli occhi di un collezionista moderno la lettera non tassata sarebbe improbabile e sospetta visto il periodo avanzato, con la tassa diventa rara. Vista da un postale dell'epoca diventa da irregolare a perfettamente regolare.

Ripeto: senza tassa la lettera mi insospettirebbe così mi tranquillizza. In ogni caso si tratterebbe di un falsario molto avanzato: passi per la tassazione (che non è da tutti neppure calcolarla, vero?) ma il "non buono"...

aspettiamo il responso dei periti italiani e svizzeri.


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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Luigi,

puoi postare la lettera di Coccaglio che è una località di cui conosco abbastanza bene la storia dell'ufficio postale?


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Ludwig
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da Ludwig »

Una foto, scanner fuori uso.

Nel capitolo degli uffici postali ordinari riporta:

L'Ufficio venne aperto il 22.4.1854.
Usava inizialmente un annullo a cerchio semplice e dal 1856 l'annullo a doppio cerchio con ornato; solo quest'ultimo è noto sui fiscali.


A me sembra un cerchio semplice con ornato :mmm:

coccaglio.jpg
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fildoc
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

Questa busta, come altre, la conoscevo. E' su il libro di Helmut Avi.
Pero' non ci da' molte ulteriori informazioni....
Anzi forse rafforza i miei dubbi!
D'altra parte tutto il mondo degli olografici e delle scritte a mano sono spesso atti di fede....
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da pablita64 »

Non per polemizzare, ma Milo mi sembra che stai facendo un po' la caccia alle streghe, se mettiamo in dubbio tutte le scritte fatte a mano e le tassazioni, direi che allora la storia postale classica sarebbe tutta da riscrivere. O no!
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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Luigi,

ti ringrazio per il contributo.

Faccio una domanda a Massimiliano riguardante la lettera da Coccaglio: tu sospetti che siano false le scritte grafiche oppure tutto il documento?


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fildoc
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

La lettera di Coccaglio è una foto in bianco e nero senza retro di cui non si conosce l'anno di spedizione e che nel libro di Avi non viene messa come esempio di tassazione, ma di uso da considerarsi di interesse filatelico o meno.....
Questa per esempio secondo me è molto piu' convincente come uso di marca da bollo usata fuori periodo e quindi tassata!
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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Vedo che anche i postali fuori dal LV avevano l'abitudine di demonetizzare le marche senza averne il diritto. Almeno nel caso di Praga evitarono di utilizzare il timbro d'ufficio. La tassa, come nei casi di Coccaglio e Pavia coincide: in questo caso 12 kr sul frontespizio (non è il segno in sanguigna).

La domanda che mi pongo è: perchè annullavano le marche da bollo dato che l'annullo e la tassazione implicavano una doppia penalizzazione?


Per Guido: il timbro di Coccaglio anche a me sembra un CO e non un 2CO. Si tratta di un timbro di produzione milanese che arrivò a Coccaglio tra il 2 ed 3 ottobre 1855.


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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Tornando al discorso sul bollo di Coccaglio: i cataloghi lo descrivono come 2CO mentre sulle lettere che ho visto sia online che sulle varie pubblicazioni risulta essere un cerchio semplice con ornato. :mmm:

Qualcone ne sa di più?


Grazie e saluti


Francesco
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Tergesteo
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da Tergesteo »

Il bollo di Coccaglio esiste in due versioni:

-Cerchio semplice con lettere grandi,

-Doppio cerchio con ornato,lettere piccole (come sulla marca da bollo illustrata).

Spesso il cerchio interno è evanescente quasi da far sembrare il bollo un cerchio semplice.

Esempio:

img182.jpg


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Benjamin
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Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
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"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Benjamin,


ti ringrazio infinitamente per il contributo. Effettivamente mi era sfuggito il particolare sulla lettera con la marca, forse perchè i cataloghi mostrano il bollo "virtuale" ben diverso da quello reale. :clap:


E' un annullo che mi intriga dato che venne fornito direttamente da Milano innescando la procedura d'urgenza già prevista dai tempi della fornitura nazionale del Putinati (vedi Storie di Posta 3 "I bolli del Putinati"), e quindi bypassando sia Verona che Vienna, dato che l'ufficiale dirigente quell'ufficio disse riguardo il timbro: "non potendo privarsi neppure per poche ore per mandarlo a Milano (a riparare)"

Ringrazio anche chi sarà in grado di fornirmi diversi gradi di usura del tipario

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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da Cisto »

Ciao a tutti,
come consigliato da Francesco ho contattato il Dr. Avi di Lugano che è stato molto gentile e disponibile. Vi riporto la sua mail se vi può interessare:

"Conosco la sua lettera ed è sicuramente autentica in ogni parte. Conosco anche altre lettere partite da paesi diversi che hanno annullato la marca, tassate poi in arrivo a Milano, evidentemente a Milano c’era un impiegato “austriaco” più scrupoloso. Quanto alla data conosco già una circolare del 23.11.56 con divieto di usare marche da bollo e relativo avviso da esporre negli uffici postali.
Quanto al valore di lettere con marche da bollo tassate non si puo’ parlare di uso postale ma al massimo di tentato uso postale, perchè la marca non fu ritenuta valida. Il valore quindi dovrebbe essere inferiore di quello delle lettere non tassate, ma per l’interesse storico-postale almeno quello delle marche comuni è parificabile a quello delle lettere non tassate, se la marca porta un annullo postale. "

Ciao,
Cisto
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

Un parere di Avi è un magnifico apporto! :fest:
A questo punto, se lui conosce ripetuti casi simili, probabilmente alcuni con data certa, diamo per sicura questa prassi, che mi lasciava inizialmente molto perplesso!
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da fildoc »

Fermi restando molti dei miei dubbi sull'uso delle marche.
Ritenendo che comunque l'uso fu certamente assai diffuso soprattutto in LombardoVeneto, a tal punto da provocare numerosi divieti ufficiali.
Alla luce di questa discussione dobbiamo ritenere autentiche anche buste che non presentano inequivocabili segni dell'applicazione di questi divieti.
Mostro per esempio una busta che precedentemente io avrei personalmente giudicato dubbia:
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francesco luraschi
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Re: Marca da bollo 15 cent

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano,

il divieto di utilizzare marche da bollo per invii postali è confermato in questo caso dalla tassazione 6 3/9, cosa che sottointende che l'impiegato postale non ritenne valida la marca. Quindi la lettera è regolarmente...irregolare.

Essendo la lettera tassata io penso ad un versamento in buca da parte del mittente che voleva "fare fuori" valori residui.

Pù enigmatici mi sembrano i casi di diritti di raccomandazione o ricevute di ritorno saldati con marche, casi che mi fanno pensare che queste potrebbero essere state in uso, per un certo periodo, anche negli uffici postali.

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