Un cordiale saluto a tutti ed un grazie infinito a nonnoalberto ed a Fildoc per la disponibilità e l' interessamento.
Credo comunque che a questo punto tutto sia abbastanza chiaro.
Parlo ovviamente per la parte che conosco un po', lo Stato Pontificio.
Probabilmente altri, più competenti di me, avranno già ben noto quello che io credo di aver capito da questa vicenda e dall' oggetto "misterioso" che ci è stato messo a disposizione.
Tuttavia cerco di riepilogarlo a mio beneficio ed a giustificazione del fatto di aver "scatenato"

questa "caccia".
Carlo Usigli fu quel signore che acquistò stereotipi e matrici dei francobolli dello Stato Pontificio requisiti dal Regno d'Italia dopo la presa di Roma ed inviati alla Direzione delle Poste Italiane in Firenze.
L' impiego che ne fece stampando prove, foglietti o fogli fu, probabilmente, finalizzato alla vendita (al dettaglio?) di questi per completare l' album in questione che egli stesso produsse (
"Catalogo di francobolli, marche e curiosità iconografiche ed artistiche che possono collocarsi nel nuovo album da me pubblicato").
Questo spiegherebbe anche le strane composizioni che fece stampando, in alcuni casi , in un unico foglietto francobolli di diverso valore nominale.
Un antesignano, se vogliamo, delle "collezioni Panini".
I francobolli che stampò (parlo sempre limitatamente a quelli dello Stato Pontificio) essendo stampati mediante gli stereotipi originali e conservando, unici fra le ristampe che poi si susseguirono nel tempo, le linee di separazione fra i francobolli in maniera simile a quelle dei fogli originali (orizzontali continue e verticali interrotte), sono pericolosi e difficili da distinguere, fatti salvi i casi macroscopici di utilizzo di carte e colori diverse da quelle usate dalla Stamperia della Reverenda Camera Apostolica.
La mia speranza era quella di reperire, qualora l' album fosse stato completo sia nel numero dei fogli sia nell' insieme dei francobolli inseriti, il maggior numero di immagini di questa sua produzione.
Purtroppo non è andata così.
Spero che Fildoc, con l' autorizzazione di nonnoalberto, faccia l' ultimo sforzo per mettere in linea le immagini delle pagine che ha ricevute anche per coloro che sono interessati ad altri Stati vista la dovizia di francobolli di Modena, Parma e Toscana. Francobolli che, a questo punto, e senza togliere nulla all' impressione di autenticità che ha rilevato Fildoc, meriterebbero un esame attento anche a fronte di quanto detto per le
ristampe dei francobolli dello Stato Pontificio.
Grazie ancora a tutti in attesa del seguito.
Giuliano Padrin