Stimolante questa discussione sul legame tra valore filatelico e valore commerciale avanzata da Giuseppe!
Provando a dare una generalizzazione, credo che il valore commerciale X di un francobollo dipende da diversi fattori quali:
- qualità (q)
- rarità (r)
- soggettività (s)
- numero di interessati (n)
- situazione del mercato (m)
e volendoli metterli in relazione (sempre in maniera generalizzata) li vedrei come:
X = (valore catalogo * q * r) + (n / m) + s
Sebbene il valore commerciale sia strettamente correlato a quello filatelico, a mio punto di vista quest'ultimo è quantificabile oggettivamente attraverso le sole q ed r.
Grana 2 - Tavola I - Posizione 10
Re: Regalo di Pasqua - 2 grana I tavola, pos. 10 del gruppo di 100 di sinistra
Scomodare Mademoiselle Mathématiques per fare il prezzo di un francobollo è un'idea assai meno bizzarra di quel che può sembrare a prima vista. Aiuta a "tirar fuori" quel che uno ha dentro come sensazioni, e a renderle così osservabili a soggetti terzi, chè se si provasse a esprimerle a parole sarebbe alto il rischio di incomprensione.
Bolaffi lo ha proprio codificato
http://www.ilcollezionista.bolaffi.it/2 ... l-mercato/
e faccio osservare, en passant, che la relazione tra prezzo e qualità non è lineare, ma ... parabolica.
Sembrano esagerazioni, ma, chiunque abbia riflettuto un minimo sull'argomento, converrà che rappresentano invece una buona approssimazione di ciò che succede nelle compravendite effettive o, quanto meno, ne dà un'interessante chiave di lettura.
g.
Bolaffi lo ha proprio codificato
http://www.ilcollezionista.bolaffi.it/2 ... l-mercato/
e faccio osservare, en passant, che la relazione tra prezzo e qualità non è lineare, ma ... parabolica.
Sembrano esagerazioni, ma, chiunque abbia riflettuto un minimo sull'argomento, converrà che rappresentano invece una buona approssimazione di ciò che succede nelle compravendite effettive o, quanto meno, ne dà un'interessante chiave di lettura.

g.
Per me la bellezza è un francobollo che dopo un'ora che lo guardi è molto più bello di un'ora prima
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
Alcuni francobolli sono di una bellezza inaudita.
Poi riacquisti lucidità, ti avvicini, guardi meglio e ... niente.
Sono proprio bellissimi
Per favore, smettila di cercare di essere interessante. Non ti dona per niente. Sei troppo bello
La bellezza è un enigma
(Fëdor Dostoevskij)
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- Iscritto il: 28 agosto 2014, 15:59
Re: Regalo di Pasqua - 2 grana I tavola, pos. 10 del gruppo di 100 di sinistra
Buonasera.
Ragazzi, come siete diventati venali !!!
Adesso utilizziamo pure le equazioni:
meglio la lineare
X = (valore catalogo * q * r) + (n / m) + s
di Pasquale
oppure la parabolica
p=aq2+bq
di Bolaffi
oppure (magari ne scriviamo una logaritmica o differenziale)...
Vi ricordo che la filatelia è passatempo, divertimento e condivisione delle scoperte.
Il prezzo (X oppure p) conta poco...
Da ragazzino avevo per le mani molti francobolli Italia al Lavoro, Siracusana e Castelli e mi divertivo tantissimo con gli amici a staccare, catalogare, osservare le filigrane, scambiare, ecc. anche se non valevano nulla.
Naturalmente sto estremizzando il concetto...
Ma, per tornare al vil denaro esprimo il mio semplice pensiero:
il prezzo giusto per un oggetto è solo quello che sono disposto a spendere per averlo...
... e vale per ogni cosa, non solo per i francobolli !
Cordiali saluti
Paolo Lepore
Revised by Lucky Boldrini - July 2017
Ragazzi, come siete diventati venali !!!

Adesso utilizziamo pure le equazioni:
meglio la lineare
X = (valore catalogo * q * r) + (n / m) + s
di Pasquale
oppure la parabolica
p=aq2+bq
di Bolaffi
oppure (magari ne scriviamo una logaritmica o differenziale)...
Vi ricordo che la filatelia è passatempo, divertimento e condivisione delle scoperte.
Il prezzo (X oppure p) conta poco...
Da ragazzino avevo per le mani molti francobolli Italia al Lavoro, Siracusana e Castelli e mi divertivo tantissimo con gli amici a staccare, catalogare, osservare le filigrane, scambiare, ecc. anche se non valevano nulla.
Naturalmente sto estremizzando il concetto...

Ma, per tornare al vil denaro esprimo il mio semplice pensiero:
il prezzo giusto per un oggetto è solo quello che sono disposto a spendere per averlo...
... e vale per ogni cosa, non solo per i francobolli !
Cordiali saluti
Paolo Lepore
Revised by Lucky Boldrini - July 2017