
Fiscali: prove, saggi e curiosità varie
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Alcuni saggi "IGE" ed un paio di prove di stampa (sul solito cartoncino bianco patinato) di "Dogana"
Francesco

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5740
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Ma che meraviglia quel cartoncino



..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
La serie delle marche catastali soprastampata saggio.
Francesco

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Rieccomi. Io continuo a postare prove e saggi in attesa che qualcuno mostri anche i suoi pezzi in modo che potremo capire meglio cosa e quanto c' è in giro di questo materiale. Se proprio siete così "scansafatiche" che non vi va di perdere tempo a postare i pezzi , perlomeno segnalate cosa avete, potremo farci un idea di cosa è da considerare di facile reperimento, difficile, oppure decisamente raro.
Di seguito ancora un po' di prove (Tabacchi in bianco e nero ed Atti amministrativi in colore ) sul solito cartoncino bianco patinato.
Francesco
Di seguito ancora un po' di prove (Tabacchi in bianco e nero ed Atti amministrativi in colore ) sul solito cartoncino bianco patinato.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Ciao Francesco,
sto seguendo questo topic con interesse, purtroppo non posso intervenire perché non ho niente del materiale che mostri.
I "SAGGIO" non mi hanno mai interessato, per cui non ne ho mai cercati, né mi sono mai capitati tra le mani.
Buon lavoro, ciao Francesco
sto seguendo questo topic con interesse, purtroppo non posso intervenire perché non ho niente del materiale che mostri.
I "SAGGIO" non mi hanno mai interessato, per cui non ne ho mai cercati, né mi sono mai capitati tra le mani.
Buon lavoro, ciao Francesco
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
fradem ha scritto:Ciao Francesco,
sto seguendo questo topic con interesse, purtroppo non posso intervenire perché non ho niente del materiale che mostri.
I "SAGGIO" non mi hanno mai interessato, per cui non ne ho mai cercati, né mi sono mai capitati tra le mani.
Buon lavoro, ciao Francesco
Si, Francesco, lo so, ... lo so che questo tipo di materiale non ha mai appassionato più di tanto i collezionisti di marche da bollo (contrariamente ai nostri amici filatelici), così come pure le altre specializzazioni (che tu invece segui molto bene) quali la filigrana, le dentellature ecc. . Come ben sai gli attuali cataloghi non hanno ancora preso in considerazione questi aspetti collezionistici, forse, anzi, quasi sicuramente, per il semplice motivo che non ci sono informazioni sufficienti per fare un lavoro con un minimo di organicità. L' idea è quella di incominciare a raccogliere tutte queste informazioni e metterle da parte per un eventuale lavoro futuro , ... chissà.
Tu già sei riuscito a smuovere un po' le acque. Proprio per il tuo appassionato lavoro, con il quale sei riuscito ad interessare diverse persone e a portarle a collaborare per costruire uno "schedario" di quanto esistente nelle nostre collezioni, ho deciso di provare a scandagliare anche questo settore. Certo è meno facile di altri, però mi rifiuto di credere che non vi siano pezzi sparsi qua e la nelle nostre collezioni, magari anche singoli. Beh ..., staremo a vedere, io continuo ancora per un po' . Se non altro abbiamo dimostrato ai filatelici che non siamo secondi a nessuno !!!



Già che ci sono, come al solito posto un po' di prove. Questa volta tocca alla serie delle marche catastali sul solito cartoncino bianco patinato.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Ciao Francesco
Più le guardo, più sono affascinato dalle immagini che mostri. Non sapevo che il mondo dei fiscali, ed in particolare quello delle prove e saggi, fosse così vasto. A presto a Filatelica!!
Più le guardo, più sono affascinato dalle immagini che mostri. Non sapevo che il mondo dei fiscali, ed in particolare quello delle prove e saggi, fosse così vasto. A presto a Filatelica!!
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5740
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Francesco ....
mi stai facendo morire ...
...
d'invidia!!!!!
ps. Posso conservare le immagini per il mio archivio?
mi stai facendo morire ...
...
d'invidia!!!!!





ps. Posso conservare le immagini per il mio archivio?
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
cirneco giuseppe ha scritto:Francesco ....
mi stai facendo morire ...
...
d'invidia!!!!!![]()
![]()
![]()
![]()
![]()
ps. Posso conservare le immagini per il mio archivio?
Conserva pure ciò che vuoi e come vuoi.
Certo che certe frasi dette da un "saggiologo" di chiara fama come te non possono che fare piacere.
In fondo, ammettiamolo, quando un collezionista si rende conto di aver suscitato un moto di invidia in un altro collezionista, nel propio intimo gode come un "riccio"


In fondo posso capire Pino, perchè anche se non è materiale attinente alla sua collezione, in realtà ha le stesse origini, la stessa storia e nasce dagli stessi personaggi (sia pubblici che privati). Sinceramente non vedo diversità tra una "testina" approntata dal DE La Rue per le marche da bollo ed una, sempre della stessa mano, approntata per i francobolli , anzi oserei dire che quella delle marche e anche meglio perchè in realtà è la "mamma" dei francobolli .
A questo punto, visto che ho turbato il sonno di Pino,





- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5740
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Ahahahahahah
E' proprio così,
l'effige di Vittorio Emanuele II, sui francobolli, deriva proprio da quella delle marche che, quindi,
Francesco, hai mostrato dei pezzi che, nel reparto SAGGIO sui francobolli, andrebbero via con cifre a tre zeri.
Ma, alcune volte, non serve scrivere tanti zero dopo la cifra, tanto non se ne trovano.
Tipo le prove con i colori adottati stampati dalla OCV su cartoncino patinato di dimensioni integre.
E' proprio così,
l'effige di Vittorio Emanuele II, sui francobolli, deriva proprio da quella delle marche che, quindi,
.è la "mamma" dei francobolli
Francesco, hai mostrato dei pezzi che, nel reparto SAGGIO sui francobolli, andrebbero via con cifre a tre zeri.
Ma, alcune volte, non serve scrivere tanti zero dopo la cifra, tanto non se ne trovano.
Tipo le prove con i colori adottati stampati dalla OCV su cartoncino patinato di dimensioni integre.
..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Re: Prove di stampa e curiosità varie


Francesco,
puoi fare ingrandimenti a maggior definizione dell'effigie dei 5 valori atti amministrativi da centesimi 50 a lire 5
quante linee della fronte si contano? sono continue?
di che anno sono le stampe di questi valori?
grazie




Maurizio
Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
maupoz ha scritto:Ciao:![]()
Francesco,
puoi fare ingrandimenti a maggior definizione dell'effigie dei 5 valori atti amministrativi da centesimi 50 a lire 5
quante linee della fronte si contano? sono continue?
di che anno sono le stampe di questi valori?
grazie![]()
e ... vedete di farci stare tutto nel volume e nel CD di Filatelica 2013 ....
![]()
![]()
Maurizio
Mi spiace deluderti ma nel volume di Filatelica 5 tutte queste immagini non ci saranno

Il tema del mio intervento infatti trae spunto dal Centocinquantenario delle prime marche da bollo "Italiane" e, sia nei due quadri espositivi che nella relazione, racconto della nascita di queste e degli studi eseguiti per approntarle. Insomma sarà più un racconto storico corredato da immagini che non l' esposizione di una collezione.
Comunque se vuoi le immagini fino a qui postate sono tutte scaricabili e sono già di una risoluzione abbastanza buona, poi, eventualmente, passato il periodo delle ferie, affrontando anche il discorso dei bordi di foglio e dei numeri di tavola posso vedere di mandarti una raccolta delle immagini di tuo interesse ( ovviamente se mi dai una mano con i bordi, ... altrimenti, ... niente !!


Le marche per gli atti amministrativi sono del 1870 e le righe sulla fronte non sono totalmente continue (perlomeno nelle prove) , però, ora mi sorge un dubbio, ... aspetta che vado a vedermi quelle definitive e le confronto, poi ti so dire meglio.

Ultima modifica di Francesco Riboldi il 15 agosto 2013, 19:01, modificato 1 volta in totale.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Questo è il massimo della scansione che sono riuscito a fare. Per ora, oltre non riesco ad andare oltre. Più in la vedo di farmenle fare da un amico, con una risoluzione maggiore e magari aprendo anche un piccolo settore con le immagini delle prove e delle definitive affiancate .
Francesco

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Re: Prove di stampa e curiosità varie


Francesco

perfetto così
visto l'anno era proprio quello che mi aspettavo
righe della fronte ben marcate e pressocchè continue
un' ipotesi della quale si era discusso era che OCV "marcò" di più le stampe rispetto a quelle fatte da DLR
anche per "compensare" il fondino di sicurezza??
hai marche con la "real effigie" sicuramente stampata a Londra, diciamo fino al dicembre 1865?
che "fronte" hanno queste marche?


Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
maupoz ha scritto:Ciao:![]()
Francesco![]()
perfetto così
visto l'anno era proprio quello che mi aspettavo
righe della fronte ben marcate e pressocchè continue
un' ipotesi della quale si era discusso era che OCV "marcò" di più le stampe rispetto a quelle fatte da DLR
anche per "compensare" il fondino di sicurezza??
hai marche con la "real effigie" sicuramente stampata a Londra, diciamo fino al dicembre 1865?
che "fronte" hanno queste marche?![]()
Certo che ne ho (tanto per far dispetto a Pino


La prima immagine è una prova su cartoncino della "testina" che è poi servita per le marche di vidimazione e legalizzazione affari esteri , alcune di queste marche vennero approntate ma poi non emesse e videro la luce solo con soprastampa di nuovo valore. Comunque queste vennero realizzate nel 1863.
Ora devo assentarmi, riprenderemo il discorso più tardi

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- valerio66vt
- Messaggi: 5628
- Iscritto il: 3 ottobre 2007, 19:36
- Località: TARQUINIA VT
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Francesco....hai proposto un topic pazzesco!
Da lustrarsi gli occhi.
Complimenti vivissimi per i bellissimi pezzi che ci hai mostrato....
...... muoio d'invidia assieme a Pino!
Valerio



Da lustrarsi gli occhi.



Complimenti vivissimi per i bellissimi pezzi che ci hai mostrato....
...... muoio d'invidia assieme a Pino!

Valerio
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
[size=150]Venghino, ... venghino, siore e siori ... , venghino a Filatelica 5 , che finalmente si parlerà anche un po' di marche da bollo !!!![/size]
Dicono che la pubblicità è l' anima del commercio, ... staremo a vedere .
Per continuare il discorso sui quesiti posti da Maurizio ...
Altre prove riguardanti i passaggi che hanno portato alla realizzazione della testina illustrata sopra. (1863)
Qesta che segue è l' immagine della marca emessa nel 1866 che non è altro che la marca precedente (1864) soprastampata con il nuovo valore.
Sempre per il discorso affrontato da Maurizio (il tratto delle "righe" sulla fronte più o meno marcato), è opportuno ricordare che il De La Rue, nella sua corrispondenza con il Perazzi, ad un certo punto gli fa presente che le prove inviate (si riferiva alla tassa fissa) prima di andare in stampa sarebbero state da lui stesso "ritoccate definitivamente" aggiungendo dei punti di luce qua e la. Credo che il discorso valesse anche per queste. Il "tocco" finale , prima della definitiva approvazione, era comunque il suo.
Francesco
Dicono che la pubblicità è l' anima del commercio, ... staremo a vedere .

Per continuare il discorso sui quesiti posti da Maurizio ...

Altre prove riguardanti i passaggi che hanno portato alla realizzazione della testina illustrata sopra. (1863)
Qesta che segue è l' immagine della marca emessa nel 1866 che non è altro che la marca precedente (1864) soprastampata con il nuovo valore.
Sempre per il discorso affrontato da Maurizio (il tratto delle "righe" sulla fronte più o meno marcato), è opportuno ricordare che il De La Rue, nella sua corrispondenza con il Perazzi, ad un certo punto gli fa presente che le prove inviate (si riferiva alla tassa fissa) prima di andare in stampa sarebbero state da lui stesso "ritoccate definitivamente" aggiungendo dei punti di luce qua e la. Credo che il discorso valesse anche per queste. Il "tocco" finale , prima della definitiva approvazione, era comunque il suo.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Credo che lo stesso concetto valesse anche per le marche per cambiali. Di seguito riporto un paio di immagini relative allo studio di queste marche e poi per confronto lo stesso valore nell' emissione definitiva (gli studi sono del 1863 e l' emissione definitiva del 1/1/1864)
Un tema interessante che riguarda specificatamente queste marche è quello legato al tipo di inchiostro (e di procedimento di stampa) proposto dal De La Rue per evitare il "riutilizzo fraudolento" di questi valori (alcune arrivavano ad importi che potevano indurre a tentare il riutilizzo). Sempre il Perazzi in una sua relazione, su come procedevano i lavori a Londra, fatta al Ministero (24/3/1863) spiega il perchè e come dovrebbe avvenire il procedimento secondo le officine De La Rue. Qui di seguito riporto il testo integrale della parte di relazione relativa al "Colore fuggitivo delle marche da bollo".
COLORE FUGGITIVO DELLE MARCHE DA BOLLO.
Allorquando l’ annullazione è fatta con uno scritto in inchiostro ordinario bisogna che la stampa conservi per sempre tali proprietà da essere alterata dai reattivi che distruggono gli scritti. E siccome questi reattivi non hanno sensibile azione sulla vernice dell’ inchiostro di stamperia, così è nella natura particolare del colore che devesi cercare la soluzione del problema. Il colore violetto di particolare composizione impiegato nella stampa delle nostre Marche da Bollo Quadrate ed Oblunghe è il “colore fuggitivo” per eccellenza, relativamente ad una marca di annullamento fatta con inchiostro per scrivere. Però affinché questa fuggitività del colore si possa verificare per sempre, la vernice non essendo fuggitiva, è indispensabile che la tiratura delle stampe sia fatta con la minima quantità d’ inchiostro possibile; bisogna che l’ inchiostro sulla stampa non abbia quasi spessezza; bisogna che la stampa sia tirata in tipografia; e converrà inoltre seguire la massima generale indicata al principio di questo capitolo che “ la vita della Carta-Valore, calcolata dal giorno in cui venne stampata, deve essere di minima durata”.
Per le Marche da Bollo di maggiore importanza, come ad esempio quelle delle Cambiali, il War-ren De La Rue trovò che conveniva tirare anzitutto le stampe colla sola vernice e poscia colorirle spalmando il foglio col colore violetto allo stato di polvere finissima. In tal modo la vernice non avvolgendo completamente le molecole del colore, esse si conservano sempre sensibili ai reagenti chimici. Al contrario, allorquando la Carta-Valore viene annullata da una marca impressa con inchiostro grasso, siccome i reattivi che si adoperano per levar via questa marca non hanno azione sui colori, perciò è la vernice dell’ inchiostro della stampa che deve essere “fuggitiva”, cioè tale da conservarsi sempre solubile nei reagenti chimici che s’ impiegano per levar via la marca d’ annullamento fatta in inchiostro grasso. Nel primo caso ad dunque, che è quello delle nostre Marche da Bollo Quadrate e delle Oblunghe, la fuggitività dell’ inchiostro è dovuta soltanto al colore, il quale è alterato dai reagenti chimici che sono atti a distruggere gli scritti in inchiostro non grasso. Nel secondo invece, che è quello dei nostri Francobolli Postali e delle Marche per Passaporti e per le Legalizzazioni d’ Atti, la fuggitività dell’ inchiostro deriva soltanto dalla vernice, la quale conserva per sempre la proprietà di essere solubile nei reattivi capaci di levar via la marca di annullamento fatta con inchiostro grasso.
Francesco
Un tema interessante che riguarda specificatamente queste marche è quello legato al tipo di inchiostro (e di procedimento di stampa) proposto dal De La Rue per evitare il "riutilizzo fraudolento" di questi valori (alcune arrivavano ad importi che potevano indurre a tentare il riutilizzo). Sempre il Perazzi in una sua relazione, su come procedevano i lavori a Londra, fatta al Ministero (24/3/1863) spiega il perchè e come dovrebbe avvenire il procedimento secondo le officine De La Rue. Qui di seguito riporto il testo integrale della parte di relazione relativa al "Colore fuggitivo delle marche da bollo".
COLORE FUGGITIVO DELLE MARCHE DA BOLLO.
Allorquando l’ annullazione è fatta con uno scritto in inchiostro ordinario bisogna che la stampa conservi per sempre tali proprietà da essere alterata dai reattivi che distruggono gli scritti. E siccome questi reattivi non hanno sensibile azione sulla vernice dell’ inchiostro di stamperia, così è nella natura particolare del colore che devesi cercare la soluzione del problema. Il colore violetto di particolare composizione impiegato nella stampa delle nostre Marche da Bollo Quadrate ed Oblunghe è il “colore fuggitivo” per eccellenza, relativamente ad una marca di annullamento fatta con inchiostro per scrivere. Però affinché questa fuggitività del colore si possa verificare per sempre, la vernice non essendo fuggitiva, è indispensabile che la tiratura delle stampe sia fatta con la minima quantità d’ inchiostro possibile; bisogna che l’ inchiostro sulla stampa non abbia quasi spessezza; bisogna che la stampa sia tirata in tipografia; e converrà inoltre seguire la massima generale indicata al principio di questo capitolo che “ la vita della Carta-Valore, calcolata dal giorno in cui venne stampata, deve essere di minima durata”.
Per le Marche da Bollo di maggiore importanza, come ad esempio quelle delle Cambiali, il War-ren De La Rue trovò che conveniva tirare anzitutto le stampe colla sola vernice e poscia colorirle spalmando il foglio col colore violetto allo stato di polvere finissima. In tal modo la vernice non avvolgendo completamente le molecole del colore, esse si conservano sempre sensibili ai reagenti chimici. Al contrario, allorquando la Carta-Valore viene annullata da una marca impressa con inchiostro grasso, siccome i reattivi che si adoperano per levar via questa marca non hanno azione sui colori, perciò è la vernice dell’ inchiostro della stampa che deve essere “fuggitiva”, cioè tale da conservarsi sempre solubile nei reagenti chimici che s’ impiegano per levar via la marca d’ annullamento fatta in inchiostro grasso. Nel primo caso ad dunque, che è quello delle nostre Marche da Bollo Quadrate e delle Oblunghe, la fuggitività dell’ inchiostro è dovuta soltanto al colore, il quale è alterato dai reagenti chimici che sono atti a distruggere gli scritti in inchiostro non grasso. Nel secondo invece, che è quello dei nostri Francobolli Postali e delle Marche per Passaporti e per le Legalizzazioni d’ Atti, la fuggitività dell’ inchiostro deriva soltanto dalla vernice, la quale conserva per sempre la proprietà di essere solubile nei reattivi capaci di levar via la marca di annullamento fatta con inchiostro grasso.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Sempre tornando al discorso di Maurizio sulle righe frontali (ma anche e soprattutto il collo era interessato dai "colpi di luce") passo a postare qualche esempio di marche a tassa fissa (questa fu la prima serie ad essere approntata e quindi quella per la quale De La Rue fece incidere le prime "testine" da sottoporre al giudizio del Perazzi)
Prova di stampa su cartoncino bianco patinato.
La prova da Una Lira fu in assoluto la prima ad essere realizzata
Queste di seguito, invece, sono immagini delle marche di "Tassa Fissa" definitive, emesse verso la fine del 1863
I punti di luce sembrano decisamente aumentati, soprattutto sul collo. Come per altro si può osservare anche nelle marche per passaborti (che vennero approntate nello stesso periodo di quelle a tassa fissa)
Francesco
Prova di stampa su cartoncino bianco patinato.
La prova da Una Lira fu in assoluto la prima ad essere realizzata
Queste di seguito, invece, sono immagini delle marche di "Tassa Fissa" definitive, emesse verso la fine del 1863
I punti di luce sembrano decisamente aumentati, soprattutto sul collo. Come per altro si può osservare anche nelle marche per passaborti (che vennero approntate nello stesso periodo di quelle a tassa fissa)

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
- Francesco Riboldi
- Messaggi: 346
- Iscritto il: 16 luglio 2007, 0:34
Re: Prove di stampa e curiosità varie
Visto che con le ultime immagini abbiamo trattato di marche per passaporti, faccio un passo indietro nel tempo e torno alla serie per passaporti emessa nel 1861 (praticamente sono le stesse marche del Regno di Sardegna con la dicitura "Reggno d' Italia" anzichè "Stati Sardi") . Qui di seguito alcune prove di colore tirate su carta sottile, prima dell' inserimento del medaglione impresso a secco.
Alla fine i colori adottati furono il verde-giallo per il valore da 1 Lira ed il rosso per il 10 Lire.
Francesco
Alla fine i colori adottati furono il verde-giallo per il valore da 1 Lira ed il rosso per il 10 Lire.

Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.