Come, quando e perché veniva eseguita la costolatura dei francobolli?

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fildoc
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da fildoc »

In effetti molti sono gli elementi che fanno pensare alla costolatura dopo la stampa e prima della colla
sarei curioso di vedere un esemplare con il soffietto (o grinza di carta) aperta...
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pablita64
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da pablita64 »

fildoc ha scritto:In effetti molti sono gli elementi che fanno pensare alla costolatura dopo la stampa e prima della colla
sarei curioso di vedere un esemplare con il soffietto (o grinza di carta) aperta...
.
Eccone uno:
45 cent costolato con plie' d'accordeon..jpg
45 cent costolato e pliè d'accordeon al verso..jpg
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10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
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Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Vado nettamente controcorrente.
Ritengo che la costolatura sia avvenuta prima della stampa e che quella partita di carta, come quella vergata, siano state due provviste che abbiano costituito primi tentativi di passaggio dalla carta a mano a quella a macchina, poi adoperata dal 1854 in poi.
Cordiali saluti.
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Tergesteo
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Vado nettamente controcorrente.
Ritengo che la costolatura sia avvenuta prima della stampa e che quella partita di carta, come quella vergata, siano state due provviste che abbiano costituito primi tentativi di passaggio dalla carta a mano a quella a macchina, poi adoperata dal 1854 in poi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
La carta a macchina è stata adoperata dall'I.R stamperia di Vienna per i francobolli per giornali, Mercuri, già dal gennaio 1851 (quindi con una stampa anteriore di qualche settimana).

Esiste una versione costolata del Mercurio azzurro.

Quindi non si capisce quale potrebbe essere il percorso dalla carta costolata alla carta a macchina.
Fermo restando che la carta a macchina, come dimostrato dal n°G6 del Sassone può essere costolata.

Quanto alla carta vergata, è stata adoperata in quantitativi così minimi da non poter essere ritenuta una carta di transizione o sperimentale. Piuttosto l'assenza in essa della filigrana KKHM lascia da pensare...

E siamo sempre nell'autunno 1852. Quindi che avvenne per più di un anno e mezzo?

Più seriamente, il passaggio dalla carta a mano a quella a macchina si spiega anzitutto per motivi economici e per la convenienza che il conte Auer von Welsbach, sia direttore dell'I.R. stamperia che della cartiera erariale di Schloeglmuehl aveva nel promuovere un prodotto fornito quasi esclusivamente dalla sua ditta.

Quanto ai motivi tecnici che rendono la costolatura prima della stampa inverosimile:

-La riduzione di formato dei francobolli, dovuta alla costolatura.
-L'assenza di foulage nella costolatura che immancabilmente avrebbe prodotto l'impatto dei clichés su una carta a rilievo.
-L'assenza di striature sui decalchi, invece ben visibili sui decalchi dei francobolli stampati su carta pseudo vergata, essa, sì preparata in cartiera.

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fildoc
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da fildoc »

in questo pezzo un paio di dettagli indicano che la stampa è avvenuta dopo che si era formata la piega!

mentre l'altra opinione sostiene che le pieghe erano un effetto della costolatura....che sempre secondo l'altra versione avviene dopo la stampa!
se così fosse avremmo la stampa dentro nel soffietto!
Invece non solo non c'e' , ma alcuni dettagli sono spostati dall'apertura della piega!
La cornice in alto piegata verso il basso
Lo slittamento di mezzo francobollo al di la' della piega verso il basso.
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Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Massimiliano, questo 30 centesimi è su carta macchina e molto difettoso ma, sicuramente, le pieghe preesistevano rispetto alla stampa.
Cordiali saluti.
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Tergesteo
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Ciao Massimiliano, questo 30 centesimi è su carta macchina e molto difettoso ma, sicuramente, le pieghe preesistevano rispetto alla stampa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Quest'esemplare non può essera stampato su carta a macchina per il buono ed elementarissimo fatto che è al primo tipo.

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Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ho scritto "macchina" ma in realtà è "a mano".
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da fildoc »

Ok, ovvio puo' essere solo carta a mano...
ma tornando ai tempi di approntamento
direi proprio di no;
non preesisteva la rigatura;
il rinforzo di colore A indica che la stampa è stata fatta dopo la costolatura, l'inchiostro si è accumulato sul rilievo della carta!
Come le aperture a ventaglio in B e in C curvano la stampa
Anzi anche questo pezzo conferma la prima ipotesi
che non sostengo per partito preso, ma mi sembra sempre piu' probabile.
...se tu proverai a richiudere i soffietti B e C il francobollo ritornera' bello rettangolare nella stampa!
stampato sopra la piega di carta gia' presente.


Una prova opposta schiacciante sarebbe invece la stampa dentro un soffietto!

Cosa che pero' per ora non ho mai visto.
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

n questo pezzo un paio di dettagli indicano che la stampa è avvenuta dopo che si era formata la piega!

mentre l'altra opinione sostiene che le pieghe erano un effetto della costolatura....che sempre secondo l'altra versione avviene dopo la stampa!
se così fosse avremmo la stampa dentro nel soffietto!
Invece non solo non c'e' , ma alcuni dettagli sono spostati dall'apertura della piega!
La cornice in alto piegata verso il basso
Lo slittamento di mezzo francobollo al di la' della piega verso il basso.
Su quale base si può affermare con certezza che la piega a soffietto sia stata occasionata dalla costolatura?

Se ne trovano anche su esemplari su carta a mano dei secondi e terzi tipi, ma anche su carta a macchina:

coppia terzo tipo:
img222149.jpg
Esemplare singolo stampato su carta a macchina:
img304.jpg
L'esemplare di Mario potrebbe aver seguito il seguente iter:

-Formazione del soffietto in cartiera, non ancora aperto,
-Stampa,
-Apertura del soffietto per motivi esterni,
-Conseguente annullo.

Ma ripeto, sono fenomeni non legati alla carta costolata. Si vedono su tutti i tipi di carte. Invero sono molto più frequenti nelle tirature del 1850-51.

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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da fildoc »

Altra prova schiacciante sarebbe un francobollo con le ali stampate con una lieve rigatura verticale piu' chiara
dovuta alla minore inchiostratura negli avvallamenti della carta

mai visto neppure questo

neppure in costolatura evidentissime.
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Ok, ovvio puo' essere solo carta a mano...
ma tornando ai tempi di approntamento
direi proprio di no;
non preesisteva la rigatura;
il rinforzo di colore A indica che la stampa è stata fatta dopo la costolatura, l'inchiostro si è accumulato sul rilievo della carta!
Come le aperture a ventaglio in B e in C curvano la stampa
Anzi anche questo pezzo conferma la prima ipotesi
che non sostengo per partito preso, ma mi sembra sempre piu' probabile.
...se tu proverai a richiudere i soffietti B e C il francobollo ritornera' bello rettangolare nella stampa!
stampato sopra la piega di carta gia' presente.


Una prova opposta schiacciante sarebbe invece la stampa dentro un soffietto!

Cosa che pero' per ora non ho mai visto.
Mi ripeto: da dove si evince che il soffietto sia stato prodotto dalla costolatura?

Massimiliano, i punti che hai cerchiato con la A, sono dovuti al soffietto, certo!

Ma non alla costolatura.

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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da fildoc »

Ho citato la storia dei soffietti
perchè Voetter ha detto che esiste un documento dove la stamperia rifiuto' una fornitura di carta righettata che aveva troppe pieghe
questo a me puo' sta bene :-)
ma se la stampa fu fatta prima della righettatura
allora dovrebbero essersi generate ulteriori grinze che nascondono al loro interno tratti di stampa!
Magari rare ma dovrebbero esserci....

Per contro le treccie indicano che le pieghe erano presistenti alla righettatura
a questo punto torna poco il rifiuto della carta righettata perchè con troppe pieghe
e le grinze poi, nei primi anni, anche su carta non costolata non sono rarissime, come ha osservato Benjamin....

argomento aperto

per mia personale opinione
sarei finora propenso ad una righettatura dopo la stampa e prima della colla.

P.S. i rinforzi di colore sul 30 centesimi possono essere spiegati con tutte due le teorie
hai ragione
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Le tipiche pieghe da costolatura sono queste e hanno poco a che vedere con i soffietti:
img222233.jpg
Inoltre, su questa coppia, il francobollo al primo tipo ha ben due tipi di pieghe diverse che generano effetti diversi:

-Treccia, la quale ha impedito la stampa regolare del riquadro in basso.

Mentre la piega a V non può esser stata stampata dopo, altrimenti l'immagine del francobollo non poteva imprimersi.

Vice versa si nota benissimo il rimpicciolimento della prima E di CENTES dovuto alla piega, post stampa:
img222310.jpg
Si noti la costolatura SOPRA la treccia:
IMG_9064.jpg
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Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Non essendo il mio francobollo su carta costolata, è sicuro che le pieghe non furono causate dalla costolatura.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Costolato, piegato, scolorito e (forse) riusato in frode.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Ultima modifica di Antonello Cerruti il 22 aprile 2015, 15:59, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Un pezzo importante per il dibattito:

Un n°7 bruno, di un tipo di stampa e colore incompatibili con quelli costolati, con treccia e nessunissima traccia di costolatura:
img222660.jpg
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Stampa sopra la piega che risulta quindi preesistente al passaggio tipografico.
Aprendo la piega, la stampa risulterà discontinua.
Cordiali saluti.
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da Tergesteo »

Lo stesso francobollo fotografato a luce redente:
IMG_7029.jpg
Si vede chiaramente la treccia senza traccia alcuna di costolatura.

Ciao: Ciao:

Benjamin
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Ultima modifica di Tergesteo il 22 aprile 2015, 19:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come avvenne la costolatura dei francobolli?

Messaggio da paolo.lepore »

Buonasera,
mi intrometto nel topic solo per postare una pagina che ho trovato in un vecchio libro.

Sicuramente la conoscerete già; in ogni caso eccola.


http://i.imgur.com/8z5X6gR.jpg
8z5X6gR.jpg

Cordiali saluti

Paolo Lepore
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