Amedeo, ho visto che la discussione è andata avanti, quindi continuo quanto avevo anch'io sospeso per la cena.
Ipotizzare che siano stati stampati milioni di francobolli sui quali, uno alla volta, veniva impressa la testina in rilievo, non mi sembra possibile, sia per i tempi che sarebbero stati lunghissimi e perchè non credo che il Matraire, per la grande competenza non abbia saputo ingegnarsi qualcosa di più veloce.
Quindi, a priori mi viene da escludere anche il metodo dell'impressione con in singolo punzone.
Normarlmente per le impressioni su carta si usa un punzone "maschio" ed un contropunzone "femmina" ed è proprio questa una delle questioni a cui non riesco ad ipotizzare una soluzione per me convincente, perchè a causa del disallineamento verticale ed orizzontale che spesso riscontriamo sulle effigi, mi è ancora più difficile pensare che si sia provveduto con blocchi da 50 punzoni, se appunto composti da 50 "maschi" e 50 contropunzoni "femmina".
Non mi spiego come sia possibile assemblare 50 punzoni "maschi" e poi 50 contropunzoni "femmine" con le estreme difficoltà che ragionevolmente si desumono nel cercare di far coincidere, a causa del loro disallineamento, i due congegni metallici. Mi sembra troppo complicato per un lavoro che doveva procedere con speditezza.
Tuttavia, non escluderei una soluzione dei 50 punzoni metallici, ma nel caso di utiizzo solo di "maschi" ed al posto del contropunzone "femmina" l'impiego di un qualcosa di non eccessivamente rigido, in grado di essere modificato dalla pressione del "maschio".
Così, per le modalità si assemblamento di questi punzoni mobili si potrebbero essere creati sui fogli di stampa quei segni lasciati dal rettangolo, evidenziati da Aurelio e da Marco, ma non mi spiegherei le doppie effigi, a meno che si sia fatto ricorso all'utilizzo di un punzone singolo per reimprimere sui fogli le impronte debolmente impresse.
In merito, se si considera il risultato della prova fatta in tutta fretta, ma adottando le proporzioni che rispecchiano le dimensioni del francobollo e del punzone metallico di dimensioni di circa 20 x 22 mmm., in quanto il risultato ha evidenziato la giusta distanza e la corrispondenza del segno lasciato dal rettangolo per la testina poco impressa, diviene possibile riconsiderare l'ipotesi del punzone singolo per reimprimere l'effigie in modo ben evidente.
Ma è solo una ipotesi che cercherò di approfondire e ringrazio sin da ora gli amici che vorranno eventualmente inviarmi qualche immagine di blocchi o fogli di buona risoluzione stampati col 1° metodo, dove appunto sono presenti quei segni del rettangolo di cui abbiamo scritto.
Per la presenza dei segni lasciati dal rettangolo che troviamo sia inclinati che paralleli al disegno, escluderei anche, una eventuale ipotesi (ipotizzata da Josè) di una unica lastra sulla quale erano realizzate i 50 punzoni "maschi".
Anche l'osservazione fatta da Andrea (
rossi), sempre puntuale, non è da trascurare.
Ma in qualche modo, il Matraire ha provveduto.
P.S.: Josè, dove posso reperire quelle immagini?

Amedeo, per quella vendita di Paolo, giorni orsono con email gli avevo chiesto una immagine di maggiore risoluzione, per fini di studio, ma non so se gli sarà possibile reperirla.
