Gli Spy Stamps

Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....

Moderatore: fabiov

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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Sesta Puntata



La PWE falsificò nel febbraio 1943 anche il francobollo tedesco per posta aerea militare Luftfeldpost blu del 1942 (PWE n. H.349), in stampa tipografica in fogli di 20 (4x5), dentellatura 12,5 a pettine (l’ originale è dentellato 13,25 x 14). Si riconosce dall’ originale per l’antenna radio più aperta e per le interruzioni in una delle linee del cielo dietro la coda dell’ aereo. Fig. 36. Ne furono consegnate 25.000 copie al SOE il 23 marzo 1943, 37.500 copie il 2 di aprile, 62.500 copie il 5 di aprile e altre 12.500 copie furono inviate a Francia Libera il 28 aprile.
Il francobollo venne falsificato per permettere ai soldati in Russia e in Norvegia di comunicare con le famiglie a casa con un sistema più rapido della normale feldpost. In una nota del 26 febbraio 1943 Sefton Delmer scrive:
Questi francobolli di posta da campo danno il diritto di spedire la loro posta a casa via aerea. La distribuzione di questi francobolli ai soldati nei territori occupati non sarebbero soltanto molto ben accetti dai soldati, ma ostacolerebbero le autorità postali da campo che, all’ interno di una campagna per isolare i soldati del fronte dalle loro famiglie a casa, stanno boicottando il più possibile la posta da campo. Aumenterebbe anche il volume della posta aerea sovraccaricandola a livelli non desiderati dalle autorità tedesche… Ogni falso di questo tipo che riusciamo a far circolare fa aumentare il senso di instabilità e di insicurezza ed ha un effetto demoralizzante.
E’ stato provato che i falsi dovevano servire per spedire volantini di propaganda in Germania attraverso la Norvegia occupata. Comunque non ci sono prove che la posta con questi francobolli falsi sia passata attraverso il sistema postale da campo tedesco.
Si conosce una busta su cui il falso è stato usato, indirizzata ad una ditta di Den Haag. Esiste anche una grande busta (25x18 cm) commerciale sepdita col falso dall’ Instituut voor Individueel Onderwijs, con l’ annullo di Gravenhage Station H.IJ.S.M., 20-5-43N, indirizzata a E. Rutsma-Brenks, Voorburg (Z-Holland) Princes Mariannelaan 32, Fig. 38.
Esiste una sovrastampa privata di carattere patriottico “Houdt Goeden Moed” (abbiate buon coraggio) su due valori dei francobolli olandesi della regina Wilhelmina emessi nel 1940. Con tale sovrastampa si conoscono buste viaggiate o meno, francobolli sciolti nuovi e usati. Fu applicata da Mr. Pieter Jacob van den Ban, un commerciante di francobolli di Schiedam che usò le sue rimanenze di due valori dei francobolli dell’ emissione di Wilhelmina, ancora in corso. Per non dare troppo nell’ occhio l’ inchiostro della sovrastampa vira al colore di fondo del francobollo. Ci sono 90 esemplari del 5 cent verde scuro sovrastampati in inchiostro verde chiaro, e 45 esemplari del 12,5 cent blu scuro sovrastampati in inchiostro blu più chiaro. Si conoscono circa 10 buste con ognuno dei due francobolli. La vicenda è curiosa: il commerciante van den Ban apparteneva alla resistenza e sembra non abbia mai venduto uno di questi francobolli, ma li abbia prodotti a puro scopo propagandistico. Furono messi in commercio solo dopo la guerra quando i suoi averi gli vennero confiscati e venduti per pagare le tasse, Fig. 39.
Ancora più interessante è il fatto che gli olandesi usavano la frase Houdt Goeden Moed come prova per scoprire gli agenti tedeschi perché la “g” olandese di goeden è pronunciata come una “h” glottidale dura, difficile da pronunciare per i tedeschi. Forse c’ era anche questo messaggio nella sovrastampa.
La PWE falsificò anche il francobollo italiano da 25 centesimi verde del 1929-42 con Vittorio Emanuele III, stampato in fogli di 20 (5x4) con dentellatura 14,75 x 14. L’ originale ha dentellatura 14. Venne preparato da Ellic Howe nel 1942 o nella prima metà del 1943. Probabilmente venne creato per permettere la diffusione dall’ Italia delle cosiddette “Naples letters” (PWE n. H.298) nella prima settimana del gennaio 1943.
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

Caspita Ferdinando!
Non ti fermi un attimo!!!!
Spero proprio che gli amici del forum apprezzino quello che stai facendo.
Naturalmente tu stai anche acquisendo un sacco di informazioni per cui a
Prato l'anno prossimo parlerai tu!!! ;-) ;-)
Ciao fabiov Ciao: Ciao:
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Settima Puntata




E’ risaputo che gli inglesi hanno falsificato i francobolli tedeschi con Hitler da 3, 4, 6 e 8 pfenning, ne riparleremo diffusamente più avanti. Gli inglesi adoperarono il 3 pfenning rosso bruno per la spedizione di molte differenti cartoline postali di propaganda. La cartolina “Robert Lay” è sicuramente la più nota. E’ conosciuta in due formati, una con la dicitura Drucksache (stampe) e l’ altra con la dicitura FELDPOST. Alcune sono indirizzate, altra hanno un falso annullo postale. Un gran numero di esser fu lanciato dagli aerei alleati nell’ 8-9 gennaio 1944 in vicinanza di Hombourg (Belgio). Il loro codice è PWE H.623. Venne approntata tra il novembre 1943 e gli inizi del 1944. Il 1 dicembre 1943 ne furono consegnate 80.000 alla RAF. Con la denominazione Q24 fu continuata ad esser lanciata dall’ 8 gennaio 1944 al 19 marzo 1945. Riportavano l’ immagine del ben pasciuto Commissario del Reich Robert Ley durante un discorso con accanto un testo:
Il Normale Consumatore e Commissario del reich, il Leader del reich Dr. Robert Ley, ha detto nel The Angriff del 12 ottobre 1943: … Noi Nazional Socialisti non conosciamo le razioni diplomatiche. Ogni uomo, sia che sia un ministro o un leader del Reich, deve vivere con le razioni come qualsiasi normale operaio, meccanico e ufficiale. Le razioni normali sono sufficienti. Io stesso sono un normale consumatore e campo con quelle…
Sull’ altra facciata c’ è un lungo testo che citano le regole e le razioni diplomatiche legalizzate per gli ufficiali nazisti. Il testo riporta come gli ufficiali ricevessero razioni speciali. In un punto dice:
per loro e per le loro famiglie… per i loro collaboratori, domestici ed estranei, per speciali feste non evitabili…
e termina con:
Buon appetito Signor Ley, l’ ultima portata è la più pesante, Fig. 41.
I Tedeschi sapevano delle cartoline postali e dei francobolli falsi. Il Sonderausgabe zum Deutschen Kriminalpolizeiblatt (edizione speciale del Giornale della Polizia Criminale), datato 2 maggio 1944, n. 4868, scrive:
Recentemente i bombardieri Ango-Americani hanno sparso una grande quantità di cartoline postali di propaganda false con francobollo da 3 Reichspenning falso. La sezione stampata è leggermente più piccola degli originali, la carta è leggermente più gialla. Alla luce ultravioletta i francobolli originali diventano blu, i falsi diventano giallo chiaro. Gli originali hanno i bordi della stampa più netti. Anche la stampa delle lettere dei falsi e meno netta. Capelli, occhi, naso, mento e baffi sono diversi. Il ritrovamento deve venir denunciato. Non deve venir fatto nessun ammonimento pubblico.
Alla fine degli anni ’80 sono apparse in Europa varie cartoline postali false, con la stampa più scura sia dello scritto che della foto, e sono o senza francobollo o con il francobollo tedesco da 3 pfenning vero
Il PWE ha anche falsificato parodiandolo il francobollo italiano dell’ amicizia italia-Germania del 1941. I due falsi erano stampati in fogli di 20 (4x5). In entrambi Hitler appare colui che dirige l’ alleanza dell’ Asse. Furono preparati probabilmente nel 1943.
I falsi sono due. Il primo è un 25 centesimi verde con Hitler che ringhia verso Mussolini che ne è sorpreso. La scritta “Due Popoli Una Guerra” è sostituita con “Due Popoli Un Fuhrer”. La spada e l’ ascia fascista di Mussolini sono sbertucciate. Esiste con dentellatura 13,5 e non dentellato.
Il secondo è un 50 centesimi verde che imita quello vero violetto, con la scritta “Poste Italiane” che diventa “Zwei Volker / Ein Krieg (Due Popoli una Guerra), mentre per il resto è uguale all’ originale. Esiste dentellato 13,5 e non dentellato.
Ci sono in giro falsi di colore verde brillante, e ristampe di colore verde slavato con i margini tra le perforazioni e la stampa troppo grandi.

Durante la Seconda Guerra Verona era un fococlaio di propaganda per l’ Asse. Gran parte degli PSYOP ialiani e tedeschi venivano stampati a Verona. E anche dopo la caduta del fascismo gli alleati stamparono qui il loro matreiale propagandistico.
In una cartolina di propaganda degli U.S. si vede Mussolini e la Petacci (bibi) in una macchina decapottabile. La scritta, in italiano, inglese e francese recita: La fuga di Bibi. Nel bagagliaio aperto hanno una valigia di “oro scintillante”, Fig. 44.
Al Gran Consiglio dei Fascisti del 25 luglio 1943 Mussolini venne denunciato e arrestato, liberato poi per ordine di Hitler ritornò nell’ Italia del Nord dove creò la repubblica Sociale. Il 28 aprile 1945 Mussolini e Bibi venne catturati dai partigiani mentre tentava di scappare in Svizzera.
Vennero giustiziati. Hitler fu così colpito dalla brutalità dell’ esecuzione e dall’ umiliazione pubblica che ordinò al suo seguito di cremare il suo corpo dopo il suicidio.
Il retro della cartolina porta la scritta “Autorizes 8-6-45 Psychological Warfare Branch – Press Office – Verona – Repriduction prohibited”.

Questa sottostante cartolina, Fig. 45, venne fatta dai Tedeschi per far scrivere ai prigionieri di guerra notizie alle loro famiglie (Siegfried Frontline)-Service. Fu consegnata alle truppe americane e britanniche sulla Linea Sigfrido intorno al luglio del 1944. Sulla faccia anteriore c’ è il simbolo di un proiettile con la scritta “By rifle grenade mail”. Sulla faccia posteriore c’ è il posto per il messaggio che non deve superare le 15 parole. Il numero di codice della cartolina è SW-31, stampata in rosso brillante e nero. Venne stampata dai Tedeschi nell’ Agenzia di propaganda “Skorpion West”.
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Ultima modifica di sipotràsapere il 4 marzo 2011, 21:28, modificato 1 volta in totale.
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Rosalba
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da Rosalba »

:what: :what: :what: :what: :what:

Ferdinando sei un portento!!!!!!!!!!! :clap: :clap: :clap: ........ma come fai???

.......io fatico a trovare il tempo per respirare, talvolta!!! :ko: :ko:

GRAZIE!!!!!!! Stai facendo un lavoro fantastico!! :abb: :abb: :rosa:
...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120


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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Tra un respiro e l' altro...
F.
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allvenetoall
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da allvenetoall »

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

anni fa mi sfuggì ad un' asta una cartolina italiana del 44 con un francobollo sotto il quale in matita a caratteri piccolissimi c'era scritto un messaggio lunghissimo. Mai più vista una simile.
Non so se era SpionenPost, però sicuramente il messaggio era riservato.
Ciao: Ciao: Ciao:
Francesco
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Caro allvenetoall,
avresti dovuto partecipare al Convegno di Prato!!
sipotràsapere
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Ottava Puntata



Le stesse persone che hanno eseguito i falsi francobolli di propaganda hanno creato anche false banconote e simili. Esistono 4 parodie dei certificati da 50 reichspfenning di pagamento delle forze armate ausiliari con un messaggio di propaganda in tedesco sul retro, con numero di codice PWE n. H.692, e cioè 692A, 692B, 692C, 692D. Furono successivamente ristampate col codice H.917. Sono stampate in rosso e nero su carta bianca, misurano cm. 12 x 6. Sono ottimi falsi degli originali, comprese le filigrane. 10.000 esemplari di ciascun tipo (40.000 in totale) furono inviati il 24 febbraio 1944 al SOE; 80.000 di ciascun tipo (320.000 in totale) furono inviati il 1 marzo 1944 alla RAF; 210.000 ristampe (H.917) furono inviate il 19 maggio 1944 alla RAF. Furono anche lanciate da palloni dal 13 marzo al 16 luglio 1944. La scitta propagandistica sul retro dice:
“Sono un pezzo di carta da culo di Hitler. Nessuno mi accetta perché nessuno può comprare nulla con me”.

I francobolli falsi che andiamo ad analizzare ora sono rarissimi, mai pubblicati prima. Il foglietto è stato stampato dal governo cecoslovacco in esilio. I quattro francobolli sono separati da grandi lingue di carta bianca, ed hanno le linee di perforazione 13,25 che passano attraverso i margini dei francobolli. Sono stampati su carta “pekure” (una fine, robusta carta quasi trasparente con una patina grigiastra, che permette di intravedere ciò che è stampato dall’ altro lato). Una coppia di francobolli è stampata su una faccia del foglietto, l’ altra è stampata sull’ altra faccia. La stampa di ogni coppia di francobolli sembra eseguita in due passaggi: una stampa leggera in rosso-bruno per il colore sul bordo dei francobolli, ed una stasmpa in rosso-bruno più scura per il disegno principale dei francobolli. Una lettera del 1948 attesta che furono eseguiti dal governo cecoslovacco in esilio a Londra durante la Seconda guerra da applicare ai passaporti falsi eseguiti per i paracadutisti cecoslovacchi lanciati nella Cecoslovacchia occupata. Il foglietto pubblicato è probabilmente un saggio per una produzione di copie che fu discontinua. Il falso è una fedele replica del francobollo fiscale cecoslovacco del 1938, con la differenza che la sotto stampa colorata del bordo è fatta sulla parte superiore del francobollo invece che sulla parte posteriore come nell’ originale.
Nel foglietto souvenir di Hitler stampato dalla Cecoslovacchia in occasione di una esibizione a Brno il 19 settembre 1942, c’ è una fotografia della parte posteriore di una statua di un grande personaggio a culo nudo. Er proprio sotto al culo vi è un francobollo della Bohemia e Moravia del 1942 col volto di Hitler. Sembra che tuttavia i Tedeschi fossero felici dell’ onore fatto loro con la stampa del foglietto, senza aver notato la cosa. Il foglietto esiste in verde e in marrone.


Il 1 luglio 1940 l’ esercito tedesco ha occupato le inglesi Isole del Canale. Durante l’ occupazione negli angoli dei francobolli del Jersey 1941-2 di basso valore postale sono state aggiunte le lettere AAAA e AABB. Nel francobollo rosso da 1 pence, Fig. 49 - 50, ci sono le 4 A. Si dice che il significato fosse “Ad Avernum Adolphe Atrox”, cioè Vai all’ inferno crudele Adolf. E le lettere AABB sarebbero significate “Adolphe Atrox, Bloody Benito”, cioè Adolfo crudele, maledetto Benito. Nel francobollo verde da 0,5 pence le A sono negli angoli superiori, le B in quelli inferiori.
La storia sembra abbastanza incredibile, tuttavia il maggiore N.V.L. Rybot (poi divenuto colonnello) che disegnò e incise questi francobolli scrive in una lettera:
Non ho prodotto i francobolli per sostenere il nemico. L’ incarico mi ha dato l’ opportunità di giocar loro un tiro. Ho inserito minuscole A in un angolo intendendo Ad Avernum Adolphe Atrox, che è Vai all’ inferno crudele Adolf in latino. Quando ho inciso il francobollo da 0,5 o inserito A…A e B…B nei punti d’ angolo intendendo Adolphe Atrox, Bloody Benito”.
Baldus sostiene che, essendo le lettere così piccole e spesso così sfocate, nessuno le vede se non con una forte lente d’ ingrandimento, e quindi non servono come propaganda; Rybot le ha messe solo per soddisfazione personale.

La resistenza francese ha prodotto un falso Petain senza cappello del francobollo francese da 1,5 franchi rosso-bruno 1941-3. Il falso è piuttosto rozzo, senza gomma, stampato su carta bianca molto povera che ingiallisce col tempo. E’ stato stampato in più mandate ed esiste in 9 sfumature diverse del colore rosso-bruno che variano nell’ intensità del colore. E’ stato stampato in fogli di 96 (12x8) formati da 4 pannelli di 24 (6x4) separati da ampi margini. La dentellatura è 11,5 invece che 14 x 13,5 dell’ originale, Fig. 51. E’ conosciuto anche non dentellato o con varie dentellature parziali. La parte posteriore di ognuno dei 4 pannelli di 24 francobolli di un foglio ospita un timbro a mano che copre posteriormente da 4 a 9 francobolli, di colore variabile dal rosso al violetto, consistente in un cerchio di 37 mm con all’ interno la croce di Lorena e la scritta “Defense de la France – Direction / Atelier des Faux. E’ stato proposto che i falsi Petain siano stati prodotti da un gruppo della resistenza simpatizzante per evitare di acquistare francobolli dalle Poste francesi, ritenute alleate troppo strette del FFI.
Venne prodotto agli inizi del 1944 e usato presumibilmente per la posta clandestina dal 25 gennaio al 30 maggio 1944. Furono eseguiti in fotoincisione. I tentativi di dentellarli con una macchina da cucire o usando un sistema di perforazione chiamato “bread cupons” risultarono disastrosi. Alla fine fu trovata ed usata una vecchia macchina perforatrice, ma non avendo trovato una macchina per applicare la gomma, ne furono lasciati senza. Nonostante la pessima qualità dei falsi svariate buste con tali francobolli hanno viaggiato, inclusa una annullata il 22 maggio 1944 e indirizzata a Madame Rollin di Parigi; molte di esse fanno parte della collezione del Museo di Guerra Francese.
Il falso Petain è comparso nel dopoguerra in molti foglietti souvenir eseguiti per l’ Expo di Brussels del novembre 1945, dove sono annullati da un timbro circolare con la scritta “D.F. / Atelier des Faux”, Fig. 52.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Nona Puntata



La Forces Frangais l’ Interiuer (FFI) ha eseguito un francobollo caricaturale cambiando il 1,50 franchi rosso-bruno 1941-3 di Petain senza cappello, sostituendolo con Charles De Gaulle di profilo (sinistro). Sono di cattiva qualità, stampati in marrone su carta color crema o grigiastra, in fogli di 9 (3x3) con ampi margini intorno. Si conoscono dentellati e non. Sono stati prodotti a Nizza dal gruppo di resistenza FFI Combat, incisi da Robert Thirin, stampati da Georges Fonat e Mlle. Georgette Houde. Mlle. Houde ha fatto anche la perforazione. I francobolli nacquero con l’ idea di essere appiccicati per propaganda sulle vetrine dei negozi, sulle porte, e sugli oggetti di arredo urbano. Ma furono anche usati nel 1944 con buoni risultati per invii postali fra Nizza, Marsiglia, Lione nella Francia Vichy. Si pensa che esistano varie buste con il francobollo falsificato e quello vero, mentre le buste col solo francobollo falso sono probabilmente souvenirs preparate dalla FFI.

L’ FFI ha creato anche un francobollo con il volto di De Gaulle di fronte. E’ la parodia del francobollo francese da 1,50 francs 1941-3 con Petain senza cappello. Rappresenta appunto Charles De Gaulle di faccia, stampati 10 per foglio nella colonna centrale dei veri fogli dei veri francobolli di Petain o di Mercurio, diventando così pre-dentellati. La scritta intorno alla testa “Postes Francaises” dei francobolli veri è sostituita da “Republique Francaise”. Il francobollo falso appare in 4 diversi fogli del francobollo con Mercurio, e in 20 diversi fogli del francobollo Petain. Questi falsi sono di qualità migliore rispetto a quelli con DeGaule di profilo. Furono preparati dal FFI di Marsiglia nel maggio 1943. Furono usati abbondantemente nelle poste delle Alpi Marittime, che erano occupate dai tedeschi, di Parigi, Lione, Marsiglia ed altre città. Tuttavia sono molto rari, e altrettanto lo sono le buste viaggiate, Fig. 54.


La FFI ha eseguito anche francobolli-etichetta con l’ apparente scopo di aiuto nel fare affari durante la liberazione della Francia. Il francobollo-etichetta di fig. 55 rappresenta il busto di De Gaulle di fronte con la scritta “Poste Speciale / F.F.I. /M.L.N.”, dove MLN sta per Mouvement de Liberation Nationale. Venne preparato a Parigi ed usato su buste trasportate dalla posta durante una settimana dell’ agosto 1944 quando la posta normale non funzionava e fu gestita sotto il controllo della resistenza. Sia in quel momento che successivamente furono preparate molte buste col francobollo-etichetta ad uso di souvenir.
Esiste un documento della FFI dal titolo Explications des ardesse portees sur le enveloppes dove ci sono i falsi indirizzi usati per sicurezza dalle unità di servizio del FFI/MLN, alcuni dei quali sono: Credit Agricole pour la region de l’ Eure (in realtà era il Centre d’ Action des Resistances Etrangeres), il Credit Foncier Lyonnais (in realtà il Corps Francs de la Liberation), il Direction Affaires Orientales (in realtà la Direction de l’ Action Ouvriere).

I Francesi si vendicavano della propaganda tedesca stampando le loro cartoline postali, come quella di Fig. 55, con la caricatura di Hitler che, durante un suo discorso, dice : Tre anni! Cinque anni! Otto anni! Sotto, due bambini chiedono: Per favore, Signor Leader, quanto a lungo durerà la sua Guerra lampo? Queste cartoline vennero prodotte prima dell’ occupazione tedesca della Francia e vennero lanciate dai Francesi sui territori civili della Germania. Tre squadroni aerei lanciarono 587.500 cartoline in 10 raid dal 23 marzo all’ 8 maggio 1940. L’ invasione della Francia ebbe i9nizio il 10 maggio 1940. Ci sono due tipi di questa cartolina, una stampata in nero e rosso, ed una versione inglese ridisegnata successivamente stampata tutta in nero.
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

il bollo di figura 53 ce l'ho su frammento e timbrato.
Siamo alla nona puntata....
coraggio Ferdinando, sei a buon punto! :clap: :clap:
Mi domando quanti del forum si sono resi conto del lavoro che hai fatto e stai facendo. Non so in quanti stanno leggendo questo magnifico topic!
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da sipotràsapere »

Grazie dei complimenti!
mica ce l' hai doppio!!??
F.
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

Ciao Ferdinando,
no non ce l'ho doppio e ricordo anche che l'avevo comprato a Milanofil 15 anni fa da un vendor francese (che c'è tutti gli anni) pagandolo poche lire.
ma l'ho poi rivisto nuovo a prezzi accettabili.
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fabiov
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

per allvenetoall,
a Prato c' stato un bellissimo intervento sulla scrittura nascosta, segreta, e criptata.
la parte del leone l'ha fatta la posta amorosa con i messaggi scritti sotto i francobolli. Normalmente su una cartolina o una cartolina postale per la parte ricoperta da uno o due francobolli. Non si usavano le buste perchè la busta attirava di più l'attenzione dei familiari rispetto ad una semplice cartilna di saluti scrritti in bella eveidenza e dall'apparenza innocua.
Talora i messaggi erano scritti fra i disegni e arabeschi del fronte della cartolina. Poi stato fatto un esempio di scrittura "anamorfica" (o sbaglio il termine?) in cui il messaggio si legge solo inclinando opportunamente la cartolina.
Messaggi scritti sul retro del francobollo non ne ho visti a Prato, quindi il bollo di cui tu parli sembra interessante.
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da allvenetoall »

Era una cartolina postale della provincia di Vicenza, probabilmente amorosa, non credo legata al particolare periodo bellico, passata per la famosa piattaforma online...amen :tri:
Comunque sto leggendo questo topic, estremamente interessante, non è il mio settore collezionistico, ma quando si leggono temi così bene esposti è sempre un grandissimo piacere conoscere altri aspetti del nostro mondo di carta.
:clap: :clap: :clap: :clap:
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Re: Gli Spy Stamps

Messaggio da fabiov »

ciao allvenetoall,
dici proprio bene! :clap: :clap: Anche se certi topic parlano di materiale che non fa parte della propria collezione... se c'è una buona esposizioni di reperti e di commenti è sempre un piacere leggerli.
Nel caso degli Spy Stamps, i bolli da collezionare sono pochi e comunque basta averne uno o due più qualche articolo da tenere da parte.
Sono cose che arricchiscono e possono essere oggetto di utili e simpatiche conversazioni anche con i non addetti ai lavori!
... e fanno sempre parte delle STORIE DIETRO I FRANCOBOLLI....
ciao fabiov Ciao: Ciao:
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Re: Gli Spy Stamps

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Decima Puntata



Fino ad ora abbiamo visto francobolli di propaganda falsi, quelli cioè non riconoscibili dal ricevente. Ci sono anche francobolli falsi “in chiaro”, cioè chiaramente marcati in modo da far sapere al ricevente da dove provengono. Ne sono un esempio quelli norvegesi. Sono pubblicati nel Complete Index of Allied Airborne Leaflets and Magazines, ed erano di produzione inglese. Ce ne sono 4 diversi. Le etichette di propaganda per la Norvegia SOE (Dipartimento EH), ufficialmente noti come “Norwegian Stamp Collection”, vennero stampati in fogli gommati di mm 132x215, con una etichetta grande e tre o quattro etichette più piccole perforate di dimensione francobollo. I fogli hanno il codice SOE n. EH (N) 811. Furono preparati il 7 giugno 1941 e furono fatti circolare in Norvegia tramite agenti e tramite due lanci aerei. Ne furono stampati 200.000 fogli in rotoincisione, probabilmente 50.000 di ogni tipo. Saggi dei volantini erano pronti il 9 maggio 1941. Probabilmente il primo lancio sarebbe dovuto avvenire per la festa nazionale norvegese il 17 maggio del 1941, ma ci fu un ritardo, e il lancio fu eseguito sopra Bergen, di giorno, il 7 giugno 1941. Lo stock rimanente sarebbe dovuto essere distrutto il 19 luglio, ma questo non avvenne e i fogli furono usati per un secondo lancio il 19-20 settembre. Oltre che a Bergen i fogli furono trovati a Askoy, Osteroya e Fusa Fjord. Tutti e 4 i fogli hanno la stessa scritta in norvegese “Saggio per la gara di Francobolli delle Poste Norvegesi. Ne seguono altri tre via posta aerea”. Contemporaneamente vennero preparati dei volantini con stampate le stesse vignette delle etichette gommate. Il foglio Numero 1, da 15 xre, verde, EH(N).811 mostra un grasso ufficiale nazista con un maiale sottobraccio confiscato ad un contadino norvegese, con la scritta Alt for Tyskland (Tutto per la Germania, una parodia del motto reale “tutto per la Norvegia”) Fig. 56. Il foglio includeva 4 piccole etichette perforate.
Il foglio Numero 2, da 30 xre, blu, mostra Hitler con un elmo vichingo mentre nuota con una ciambella, con la scritta Wir fahren gegen Engelland (Salpiamo contro l’ Inghilterra) Fig. 57. Il foglio includeva 3 piccole etichette perforate.
Il foglio Numero 3, da 20 + 20 xre, arancio, mostra un marinaio che infila piccoli nazisti in un sacco, con la scritta Lofoten 4 Mars 1941 / Bidrag Til Mulkten (Lofoten 4 Marzo 1941 / Contributo alla fine). L’ etichetta celebra il raid vittorioso di commandos inglesi sulle isole Lofoten della costa nordovest della Norvegia occupata dai Tedeschi. Il foglio includeva 3 piccole etichette perforate, Fig. 58.
Il foglio Numero 4, da 30 xre, blu, mostra Vidkun Quisling, il famoso traditore norvegese,con un cappio intorno alla testa, con la scritta Vanaere og forakt har quisling faerd ham bragt (Il comportamento di Quisling gli ha procurato disonore e disprezzo). Il foglio includeva 3 piccole etichette perforate, Fig. 59.
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sipotràsapere
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Re: Gli Spy Stamps

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Undicesima Puntata



I Tedeschi prepararono, in buona fede, dei francobolli per le legioni indiane: gli Azad Hind (India Libera), poi non emessi. Hitler disprezzava le truppe indiane, Fig. 61, e fu lieto di mandare il loro leader in Giappone. Furono prodotti nel 1943 per il “Subhas Chandra Bose’s Indian National Army Movement”. Sotto la direzione di Bose e con l’ approvazione del governo tedesco, furono disegnati dal team di Werner e Maria Von Axter Heudtlass; sull’ angolo in alto a sinistra di ogni francobollo (solo in quello da 1 Rupia si trova in basso a sinistra) apposero il loro marchio “Ax-Heu”. Il Reichsdruckerei di Berlino ne stampò e gommò 12 milioni (negli anni ’90 venne dall’ India la notizia che erano stati creati a Vienna). Il fallimento militare della Free Indian Army li rese inutilizzati, e furono trovati ancora immagazzinati alla fine della guerra. Essi sono: ½ anna giallo – verde; 1 anna rosso-lilla; 2 ½ anna rosso-arancio; 1+1 anna marrone scuro; 2+2 anna carminio; 3+3 anna rosso; 8+12 anna blu-violetto; 12 anna + 1 rupia violetto-lilla; 1+2 rupie nero, arancio. Verde; 1+2 rupie nero; 1+2 rupie nero, arancio, Fig. 60. Nessuno di questi francobolli è mai stato usato. Esistono falsi stampati nel dopoguerra, generalmente stampati on offset invece che in fotoincisione, ma sono slavati e poco definiti e la firma “Ax-Heu” è mancante o molto sfocata. I cosiddetti “saggi” sono falsi prodotti dal tailandese Sam Tiger a metà degli anni ’90.
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sipotràsapere
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Dodicesima Puntata


UNTERNEHMEN WASSERWELLE – OPERAZIONE WATERMARK

(In aggiunta alla traduzione dell’ articolo di H.A. Friedman, ci sono parti dell’ articolo “A Picture is Worth a Thousands Words” di J. Jensen)

Si tratta di tre francobolli di propaganda nati per dimostrare come l’ Inghilterra fosse segretamente gestita dai Comunisti e dagli Ebrei. Il riferimento era la serie ordinaria col Re Giorgio, ma furono presi ad esempio anche altri francobolli nel tentativo di addossare loro la colpa della guerra. Furono prodotti da falsari ebrei nel campo di concentramento di Sachsenhausen, gli stessi che falsificarono le note bancarie inglesi da 5, 10, 20 e 50 sterline durante l’ operazione Bernhard, Fig. 61.
In preparazione dell’ invasione alleata della Normandia, questi francobolli di propaganda definitivi furono sovrastampati con molte scritte propagandistiche.
Nel 1940 Hitler autorizzò il progetto di falsificazione di valuta inglese. Le SS (Dipartimento VI-F-4) organizzarono l’ operazione nel campo di concentramento di Sachsenhausen a Oranienburg bei Berlin, obbligando al lavoro tecnici specializzati ebrei. Ne era capo l’ ufficiale delle SS Bernhard Krueger da cui derivò il soprannome “operazione Bernhard”. La falsificazione della valuta riuscì benissimo e fu per i tedeschi una sorgente di biglietti immediatamente negoziabili per pagarsi le operazioni anti-inglesi. Heinrich Himmler, indispettito dai francobolli inglesi in cui appariva al posto di Hitler, nel 1944 ordinò al gruppo di Sachsenhausen di inizare la Unternehem Wasserwelle (operazione filigrana), cioè la preparazione di francobolli di propaganda anti-inglesi. I francobolli furono stampati in offset, dentellatura 11 ½, su carta presa da i vecchi libri di razionamento che avevano la filigrana a linee ondulate; fu questa filigrana a dare il nome all’ operazione.
Nel suo libro The Devil’s Workshop, Adolf Burger scrive:
Avevamo finito di stamparli. Era l’ estate del 1944… non riuscivamo a capire a perchè i Nazisti volevano usare questi francobolli, quindi chiedemmo ad uno di loro che rispose: è molto semplice; per suscitare ostilità tra gli Ebrei e i Russi.
I Servizi Segreti pubblicarono nei paesi occupati vari articoli in cui accusavano altri per questi falsi; era la tipica tattica di Goebbels.
Burger descrive la falsa corrispondenza voluta fare sembrare provenente dallo Special Stamp Distributing Center di Stockholm datata 15 settembre 1944:
Siamo nella posizione di poter offrirle una speciale emissione di francobolli, che potrebbero costituire per lei un buon affare. Nel giorno dell’ invasione furono fatti speciali francobolli commemorativi per sottolineare le cordiali relazioni tra le Forze Alleate e i soldati dell’ Armata Rossa. Il governo inglese ha così documentato, con questa speciale emissione, lo spirito di alleanza con l’ Unione Sovietica.
Apparentemente ricevettero, o fecero finta di aver ricevuto, almeno un ordine di tale francobolli. Un’ altra nota del 23 settembre 1944 dice:
Caro Cliente!, Siamo lieti di confermare il suo ordine ed accludiamo lo speciale francobollo. Le saremmo grati se volesse raccomandarci per favorire future vendite.
Il giornale “Stockholm Expressen” del 21 settembre 1944 cita a questo proposito un’ indagine della polizia:
Il Capo Postino Ornes ha ricevuto in una busta anonima delle perfette riproduzioni del francobollo inglese con l’ immagine di Re Giorgio. Il falso può venir individuato dalla qualità della carta e dalla filigrana che dimostrano come il francobollo sia stato prodotto in Svezia.
Il Capo Postino si bevve la storia della provenienza dei francobolli da Stoccolma e, ancora più incredibile, non si accorse di tutti i simboli di propaganda presenti sul francobollo.
Sul giornale francese “Du Monde Entier “e su quello cecoslovacco “Politika” del 31 gennaio 1945 apparvero invece articoli in cui si denunciavano questi francobolli come falsi di propaganda.
Il francobollo “Jubilee” , Fig. 62, è il falso tedesco di propaganda parodiante il francobollo inglese del 1935 ½ pence verde scuro Silver Jubilee, con la testa di Stalin al posto di quella del Re Giorgio VI, con la scritta “This war is a / Jewsh war” (questa guerra è una guerra ebraica) al posto di “Siulver Jubilee / halpenny “. Le date sono state cambiate da 1910 – 1935 a 1939 – 1944. Nel francobollo sono disegnate in più punti la stella di Davide e la falce e martello. E’ stato stampato in fogli di 120 (10x12). Si è discusso a lungo sull’ errore nella parola Jewsh (invece di Jewish), pensando a un errore voluto dai falsari ebrei nel campo di concentramento per ridicolizzare i Tedeschi. Il Maggiore Bernhard dice che fu invece un reale errore, perché un voluto tentativo di ridicolizzare le SS li avrebbe fatti uccidere immediatamente.
Il falso francobollo tedesco parodiante quello inglese dell’ Incoronazione del 1937 1 ½ pence lilla-bruno ha il busto di Stalin al posto di quella della regina Elisabetta, con la scritta “S.S.S.R. Britannia / Teheran 28.11.1943” al posto di quella originale “Postage revenue / 12 may 1937”, e le cifre ornate al centro invece delle originali “G E R” sono diventate “S S S R”. In alto appare a destra e a sinistra la stella dio David, e nella stella sul bordo denstro compare falce e martello, Fig. 63.
I falsi francobolli tedeschi parodianti quelli inglesi del 1937 con il Re Giorgio VI, Fig. 64, hanno la stella di David sopra la corona al centro e nel fiore di cardo in alto a destra. La falce e martello compare dentro il fiore in alto a sinistra, e sostituisce il simbolo del “pence” in alto a destra del numero del valore. Ognuno dei francobolli è stato stampato in fogli di 192 (due sezioni di 96 ognuna di 8x12). Non erano gommati. Si conoscono 6 valori: ½ pence verde; 1 pence rosso: 1½ pence bruno-lilla; 2 pence arancio; 2 ½ pence blu; 3 pence violetto. Alcuni di questi falsi hanno l’ annullo “LONDON / AAA O / -6 JUN / 44 / SPECIAL-STAMP”
Questo annullo è stato usato anche nei falsi Silver Jubilee e Coronation. Parte di uesti tre tipi di francobolli sono stati anche sovrastampati con 5 scritte di propaganda diverse. Anche in una di queste appaiono le lettere “AAA O”. J. Chemi in un articolo sulla rubrica filatelica del giornale di Phoenix “AZ Sun” del 1964 scrive che queste lettere sono le iniziali di “Ad Avernum Adolph Atrox” (già viste sui francobolli di Jersey). Invece F. Wolfe, sull’ “American Philatelis” del dicembre 1965 scrive che sono le iniziali di “Allied Army Amphibian Operation”, cosa ripetuta anche da J. Hosang nella “German Philatelic Review, Vol. 3, N. 4, settembre 1955, pp 97, 128”.
Nell’ articolo di H.A. Friedman, The Mysterious AAAO comparso nell’ “American Philatelist” dell’ agosto 1969, dove l’ autore pubblica la foto di Fig. 66, è finalmente spiegato l’ arcano: il Generale Bradley aveva dato il comando del 39esimo Reggimento di Fanteria in Sicilia a (Paddy) Flint nell’0 urgente tentativo di ridare un po’ di fiato a questi soldati che davano segni di fiacchezza. Una delle prime cose che fece Flint fu quella di scrivere sull’ elmetto e sulla Jeep AAA-O, dove le lettere stavano per “Anything, Anytime, Anywhere - Nothing” (Tutto, Sempre, Dovunque – Niente), Fig. 66. Dopo pochi giorni gli elmetti di tutti i soldati del Reggimento avevano dipinto l’ acronimo. I Nazisti che combatterono in Sicilia contro questo Reggimento pensarono che fosse formato da scelte truppe di assalto, e riportarono all’ Alto Comando tedesco queste informazioni compreos l’ acronimo che questo Reggimento specializzato usava. Tanto che molto probabilmente i Nazisti si aspettavano che le truppe di sbarco in Normandia fossero composte da uomini AAA-O. Questo spiega anche le sovrastampe “AAA-O but who will return” e “AAA-O Com on, Germany expects you”. Se i tedeschi si aspettavano sulle spiagge della Normandia di vedere arrivare il 39esimo Reggimento di Flint, quale miglior benvenuto delle sovrastampe?
Nel libro di M. Nachtstern Counterfeiter, how a Norvegian Jew survived the holocaust, Osprey Publishing, Oxford, U.K., 2008, l’ autore scrive:
Avete falsificato qualcos’ altro? Sicuramente! Tutti i tipi di documenti importanti, carte d’ identità russe e francobolli inglesi. I collezioniusti di tutto iol mondo si combatteranno per quei francobolli, avendo noi piazzato la stella di David sulla corona reale e sui lati la falce e martello. Ma occorre avere una lente per vederli…
La cosa curiosa è che nel 1950 il negozio filatelico nella metropolitana di Nassau Street di New York aveva un sacco pieno di questi francobolli che costavano, a scelta, 1 $ l’ uno!
Recavano varie sovrastampe di slogans propaganda: MURDR/RUIN tra due bombe con sotto vari nomi di località (6 varianti); WORLD – EXTREMES IN WORLD POLITICS, con vari Alleati, eventi e leggende Ebraici e Bolscevichi (6 varianti); INVASION con sopra il simbolo AAA-O e vari slogans sotto (6 varianti); LIQUIDATION OF EMPIRE col nome di vari possedimenti britannici sotto (14 varianti). In tutto 192 sovrastampe diverse. Le sovrastampe sono quasi tutte in nero, salvo poche in rosso su particolari valori, generalmente sul primo francobollo della serie, Figg. 67-68-69.
I tedeschi incollarono anche i falsi di propaganda su foglietti di souvenir. I due commemorativi su un foglietto, i sei di posta ordinaria su un altro; raramente quelli sovrastampati. I foglietti hanno la scritta sia in inglese che in Russo SPECIAL-STAMP IN MEMORY OF THE FIRST DAY OF INVASION. I francobolli spesso sono annullati col timbro AAA-O. Si conoscono pochi foglietti senza scritte, Fig. 70–71.
Ci sono repliche false dei due francobolli commemorativi di propaganda, a volte vendute per tali con la scritta Falschung timbrata dietro, a volte vendute per autentici, Fig. 72.
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Re: Gli Spy Stamps

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Tredicesima Puntata



Durante la Seconda Guerra gli Inglesi usavano il simbolo “V for Victory”, il Primo Ministro Winston Churchill veniva fotografato con le dita a V, e la trasmissione di propaganda della BBC inizava con le prime 4 note della Quinta sinfonia di Behetoven che in codice Morse significano la lettera V.
I Tedeschi contrattaccarono, dichiarando che tutte quelle V che comparivano nei territori europei da loro occupati erano invece simboli a favore dei nazisti e inneggiavano alla loro Viktoria. Nessuno ci credette, ma i Tedeschi ci avevano provato. Per avvalorare questa operazione il Minsitro tedesco per la Propaganda fece preparare nel 1941 una etichetta “V- Viktoria” da usarse in Norvegia, Fig. 73. L’ etichetta, rossa con una grande V nera, venne usata in Norvegia per le lettere dei Tedeschi e dei loro simpatizzanti. Nel dopoguerra fu molto ricercata dai collezionisti.
Nel 1942 Il Luogotenente generale Andrei Vlassov si arrese ai Tedeschi, disertò l’ esercito Russo e iniziò a formare una Grande Armata Russa per combattere i Comunisti a fianco dei Tedeschi. Sperava di creare una repubblica autonoma in Ukraina o Byelorussia per non Russi. All’ inizio Hitler non si interessò alla cosa, ma dopo la sconfitta di Stalingrado, con la resa della 6a Armata Tedesca al comando del Generale Paulus, riprese interesse al progetto. L’ esercito disertore di Vlassov prese il nome di Russkaia Osvoditelnaia Armilia (Armata di Liberazione Russa). I francobolli dell’ armata di Vlassov erano apparentemente banali, ma furono disegnato per dare l’ apparenza di pace e normalità. Ne furono preparti cinque durante la campagna Sovietico Russa nel 1943. Furono prodotti dall’ impianto tipografico Lindacker nell’ area della Ruhr, a seguito dell’ ordine n. 412 del 12 luglio 1943, autorizzati dalla Propaganda Abteilung (Sezione Propaganda) “W”. Furono probabilmente consegnati nel settembre 1943. Ne furono stampati 16.300, di cui la gran parte furono distrurtti. Il francobollo da 10 rubli è estremamente raro. Si conoscono buste con l’ annullo della città di Sloboda in Ukraina, ma non c’ è prova di un reale uso di questi francobolli. L serie comprende:
50 kopecks verde, dove compaiono dei muratori che costruiscono una casa di tronchi; 1 rublo rosso-bruno, dove compare un aratore con cavallo; 2 rubli blu-nero, dove compare uno scenario campestre d’ inverno; 4 rubli violetto, dove compare una città medievale con le mura; 10 rubli marrone scuro, dove compare la veduta aerea di un paese di baracche, Fig. 74-75.
I Tedeschi produssero anche alcune cartoline postali di propaganda. Una serie di queste era stata fatta per le nazioni arabe del Nord Africa al fine di farle alleare con i Tedeschi grazie alla reciproca avversione di entrambi i popoli verso gli Ebrei e de loro essersi fatti “schiavi” degli Inglesi. Si conoscono 7 tipologie di queste cartoline. Quella in fig. 76 mostra Muhammad Amin al Husaini, Gran Mefti di Gerusalemme a Berlino col Reichskanzler tedesco Hitler. Sul margine destro appaere la scritta: Adolf Hitler, il Fuhrer del Popolo tedesco, e Sua Eminenza l’ onorevole Amin al Husaini, il Gran Mufti, durante il loro secondo incontro a Berlino. Il Mufti era un grande ammiratore del Terzo Reich; dichiarò nell’ aprile 1944:
Salaam Aleikum, Figlio di Allah, Musulmani del mondo. Questo è il vostro leader che vi parla ovunque voi siate. Questo è Amin al Husain che vi chiama in nome di Allah, oltre a cui non esiste altro Dio e Maometto è il suo profeta, per prendere le armi in questa guerra santa Jihad contro gli infedeli Inglesi che vogliono sottomettere tutti i figli di Allah e uccidere tutti i suoi soldati, e contro gli astuti Ebrei che vogliono depredarvi dei vostri santuari e costruire i loro templi sulle rovine della nostra Moschea di Omar in al-Quds. Figli di Allah, questa è una guerra santa fo la gloria e l’ onore di Allah, il misericordioso e il benefattore. DSe morirete in questa guerra, siederete in Paradiso alla destra del Profeta. Figli di Dio, vi chiamo alla battaglia. Heil Hitler.
Un’ altra rarissima cartolina postale a colori di propaganda per gli Arabi mostra il Presidente Americano Franklin Roosevelt che indica su una mappa una Palestina allargata che ha inglobato l’ attuale Israele, la Giordania, la Siria, una parte dell’ Iraq dell’ Est e una parte della Saudi Arabia del nord. Il Primo Ministro Britannico Winston Churchill è raggiante e il soddisfatto leader sionista Chaim Weizmann sorride. Weizmann si era accordato con Arthur Balfour nel 1917 e questo aveva detto che il governo britannico vede favorevolmente la formazione in Palestina di una patria nazionale per il popolo ebreo. La scritta sulla cartolina postale, Fig. 77, dice:
Roosevelt, Churchill e Chaim Weizmann dividono il mondo Arabo a favore degli Ebrei ----La frontiera del nuovo regno ebraico.

I Tedeschi prepararono anche una serie di cartoline postali dedicate all’ Italia., circa 24 tipi diversi, e molte portano il numero di codice romano preceduto da uno O barrato. Furono stampate 4 serie con questo contrassegno, da ØI a ØIV. Altre cartoline postali avevano codici N.P., PAI, PAJ, WPr. Avevano tutte lo scopo di convincere il popolo italiano che la Germania era la loro grande amica e che i soldati tedeschi morivano per salvaguardare la loro libertà. Queste cartoline attaccavano anche l’ organizzazione dei partigiani e gli alleati con diffamazioni razziali e dichiarando che stavano saccheggiando i tesori dell’ Italia. La cartolina di Fig. 78 del gruppo che mostra l’ incontro tra Mussolini e Hitler, ha il codice ØI 109. La scritta riporta:
Il 6 giugno 1944 li ha trovati pronti! Le potenze del Tripartito sono decise di portare a fine vittoriosa la guerra contro il bolscevismo di oriente e contro gli ebrei e i plutocrati dell’ occidente, e di garantire ai popoli una vita sulla base di un ordine nuovo e giusto. (incontro Fuhrer-Duce 22-23 aprile 1944).

Nel marzo 1940 i Tedeschi crearono una serie di cartoline postali di propaganda per la Francia. Diu questa serie si conoscono tre diverse cartoline; una con una madre e i suoi figli e la scritta Papa est-il mort?, Fig. 79, una con un soldato francese morto e la scritta “Perchè signore, mi dica: perche?” e la terza con un soldato francese menomato che guarda un fannullone che guida con la sua ragazza e la scritta “l’ eroe – dopo”. Furono stampate 100.000 copie di ognuna di esse.
I tedeschi produssero anche alcune cartoline postali di propaganda per i civili con francobolli caricaturali. Le più conosciute sono quelle che ridicolizzano i leaders degli Alleati: Winston Churchill, Neville Chamberlain e Josef Stalin. Quella di Stalin è molto più rare delle altre due. I Tedeschi odiavano Churchill, lo chiamavano “il vecchio Ebreo” e ne produssero vari tipi che lo ridicolizzavano. In quella di Fig. 79 ridicolizzano Churchill e la sua flotta con una nave da guerra che si rompe sulla sua testa.
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Re: Gli Spy Stamps

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Quattordicesima Puntata


Le cartoline sono state disegnate da Heinz Fehling, con stampate vignette simili al francobollo con la cifra 1 cancellata con una croce e la scritta Wert teine Pfenning (non vale un penny), Fig. 80. Ci sono anche dei fogli da lettera ripiegati con stampato Feldpostbrief. Le cartoline ed i fogli da lettera hanno una riga verticale centrale sulla facciata per l’ indirizzo, che contiene una scritta stampata.
Esistono molte varietà di prodotti disegnati da Fehling. La scritta Feldpost compare in almeno 6 tipi, riconoscibili per lo stile della lettera F. Un’ altra variante di queste cartoline rappresenta Churchill in abito da marina con una nave da guerra che gli si rompe sulla testa (già visto in precedenza in Fig. 79). Una terza variante lo rappresenta in abito scuro con la bombetta e il farfallino, Fig. 81. Queste cartoline apparvero sul mercato filatelico nel 1997. Se ne conosce solo qualche copia. La maggioor parte di quelle viaggiate furono spedite dal soldato Hans Hadlich, facente parte della famiglia di commercianti di francobolli.

E’ bene sapere che esiste una grande quantità di ristampe false di queste cartoline, cioè ristampe successive delle vignette “Wert teine Pfenning” di Fehling senza sigla editoriale, con attaccati generalmente francobolli tedeschi del tempo di guerra (o del Governo Generale), annullati da falsi bolli. Sono estremamente comune e valgono pochi dollari.
Esiste anche un francobollo senza valore con Churchill che fuma il sigaro che guarda in basso, con a sinistra le letter WC; dietro, sullo sfondo, appare un aereo Spitfire inglese che precipita tra rovine in fiamme. Il francobollo è spesso stampato su una cartolina postale con la scritta Feldpostkarte e con, in verticale nella facciata dell’ indirizzo, la firma dell’ editore Verlag Paul R. Matthes, Leipzig, D5, Grusiusstr. 3, Fig. 82. Si conoscono almeno due varietà di questa cartolina edita da Matthes diverse nello stile e nella posizione del volto di Churchill.

Esistono tre cartoline tedesche di propaganda la cui vignetta è costituita da due volti invertiti l’ uno rispetto all’ altro, usate contro i Polacchi nei territori occupati; i volti sono la caricatura di leader degli Alleati, in Fig. 83a con Stalin. Quando vengono rigirate appare un secondo ritratto caricaturale di un Ebreo dal grande naso, Fig. 83b. Ci sono con la caricatura di Churchill, Roosevelt, Stalin. La cornice rossa ha agli angolo 4 stelle di David. All’ interno, sotto il ritratto una scritta in lingua polacca o russa. Alcune sono affrancate con francobolli del governo Generale Polacco. Quella con Stalin di Fig. 83a ha questa scritta:
Il settimanale ebraico “The American Hebrew” dell’ 8 giugno 1938 ha scritto che Stalin è solo un fantoccio del comunismo. Gira questa cartolina e vedrai il vero leader dell’ Unione Sovietica.
Con la cartolina rovesciata si legge il testo:
L’ Ebreo Cohen scrive nel “The Communist del 12 aprile 1919: Gli Ebrei danneggiano l’ Unione Sovietica. Sono coloro che determinano il destino dei Soviets.
C’ è anche una cartolina con Churchill-Herz con la scritta:
Questo è Churchill, Primo Ministro d’ Inghilterra. I membri di questo governo sono esclusivamente persone della classe ricca ed elevata che hanno guadagnato la loro ricchezza col brutale sfruttamento e truffa dei lavoratori semplici. Gira questa cartolina e vedrai l’intimo amico di queste persone, il governante di fatto dell’ Inghilterr
Il Rabbino Herz, Londra 1926: Le Isole Britanniche sono la base del regio dominio di Israele sul mondo.
A terza cartolina è quella con Roosevelt-Ross, con la scritta:
Roosevelt, Presidente degli USA. E’ uno strumento obbediente nelle mani del Giudaismo mondiale e si circonda quasi solo di Ebrei. Gira questa cartolina e vedrai il vero Presidente degli USA.
Il rabbino Louis Ross nel “Brooklyn Jewis Axaminer del 20 ottobre 1933: per riempire i posti di potere con Ebrei, Roosvelt ne ha designati all’ interno dell’ amministrazione del suo paese più di quanto ogni altro governo della storia americana abbia fatto prima.

Esitono anche francobolli di propaganda emessi a scopo patriottico, o a scopo di lucro, da privati. Il blocco di Fig. 84 è composto da un francobollo eseguito da privati ad imitazione del francobollo tedesco del 19410 12+38 pfenning marrone-rosso emesso per il compleanno di Hitler, con una bambina che sputa in faccia ah Hitler e la scritta Deutsches Ziel (l’ intenzione dei Tedeschi). Nell’ originale una giovinetta dona un mazzo di fiori ad Hitler , con la scritta Deutsches Reich. Il francobollo è stato prodotto in America da Lawrence & Graves, commercianti di francobolli di Los angeles, in minifogli di 4 (2x2). Sui margini del foglietto compare la scritta “Copyright 1943 / Lawrence & Graves” e “Hollywood / California”, Fig. 84.
I francobolli furono distribuiti ai principali commercianti di francobolli e ai collezionisti, incluso il Presidente Roosevelt e il Primo Ministro Churchill. L’ invio a Roosevelt fu denunciato dagli ispettori postali e dai servizi segreti insieme alla confisca dei rimanenti, delle incisioni, etc. alla tipografia Spitler’s. Sembra che dopo la confisca Lawrence & Graves (o un’ altra squadra) ristamparono il francobollo nel formato suddetto di foglietti da 4 esemplari, ma di colore leggermente più chiaro degli originali. Gli originali sono riconoscibili dalle ristampe poiché in essi le due strisce che ospitano le scritte sono costituite da una rete rossa con puntinatura bianca (non inchiostrata). Nelle ristampe sono invece costituite da linee diagonali (di punti collegati) che vanno dall’ alto a destra verso il basso a sinistra, divise da zone bianche (non inchiostrate) tra di esse. Gli originali erano a dentellatura 12. Si conoscono esemplari posti su cartoline postali da 1 cent. Con l’ annullo circolare di “Berlin” nell’ Oklahoma in data 20 aprile 1943. Le cartoline hanno il marchio di Lawrence & Graves sul lato in cui veniva scritto il messaggio, insieme ad una scritta a mano del tiopo: Questo è il B170? Prezzo 10 cents. Foglietto di quattro 35 cents. Gli indirizzi manoscritti comprendono i seguenti destinatari: Mr. Billy Muir, 6727 Hollywood Blvd., Los Angeles, Calif.; Hobbs Stamp Co., 38 Park Row, New York City, N.Y.; e un Denver, Colo. address.
La ristampa è dentellata 11 ¾ . La scritta in basso è in inchiostro grigio-argento. Una busta con un francobollo US 3 cent e una ristampa dello Spitler venne spedito da Kansas City, Missouri, il 2 novembre 1945 a Mr. E. Iment in Kansas City.

Un’ altro francobollo di propaganda prodotto da priva, questa volta al solo scopo di guadagno, è quello di “Goring imprigionato”. Venne creato da qualcuno che conosceva i francobolli di propaganda inglesi con Himmler e Frank, convinto di poter fregare dei creduloni. Sono totalmente falsi, del tutto fraudolenti, ma interessanti dal punto di vista filatelico ( i collezionisti comprerebbero di tutto!). Si crede che siano stati eseguiti in Germania dopo la guerra. Sono un’ imitazione del francobollo tedesco del 1943 per il compleanno di Hitler. E’ un francobollo da 54+96 pfenning viola scuro con il Field Maresciallo Hermann Goring, Comandante capo della Luftwaffe dietro una rete di ferro, di colore più chiaro. E’ stampato in minifogli da 4 (2x2) non dentellato. I francobolli sono circondati da una cornice di color lavanda foglie di quercia la data 12 Jan 1944 (data del 51esimo compleanno di Goring). L’ originale francobollo tedesco riporta la data del 54esimo compleanno di Hitler , 20 Aprile 1943. Furono stampati in collotipia: i margini e la rete più chiara vennero stampare con un secondo passaggio: esistono francobolli in cui la seconda stampa non è stata eseguita e sono quindi mancanti della rete più chiara. Io loro produttore, un commerciante di francobolli tedesco, venne condannato nel 1959 per averli venduti. Sono stati fatti anche falsi successivi, come dei francobolli grossolani stampati in verde.
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