Erik ha scritto:thiswas ha scritto:da quello che ho potuto capire, però, il valore commerciale viene tenuto molto in considerazione anche nei settori meno tradizionali. Nelle tematiche, ad esempio, dove dovrebbe contare lo sviluppo della collezione, viene premiata la presenza, anche in multipli e fogli, degli esemplari più costosi.
Ciao Fabio,
il fattore che viene tenuto in considerazione non è (o non dovrebbe essere, poi si sa che i giudici sono umani e possono sempre sbagliarsi...) il valore commerciale, ma la rarità. E' chiaro che molto spesso le due cose sono direttamente proporzionali, ma non sempre, per fortuna![]()
E comunque in tutte le classi, tematica compresa, questo fattore conta 20 punti su 100. Quindi c'è ampio spazio per recuperare altrove![]()
Ciao Enrico,
fai benissimo a precisare concetti che chi, come me, è estraneo al mondo delle esposizioni può esprimere in maniera superficiale. Qualche tempo fa mi ero interessato ai regolamenti della Federazione (avevo anche aperto un topic per dei chiarimenti). Già nel regolamento avevo trovato qualcosa che non mi tornava, poi ho cercato qua e là in rete qualche collezione e la voglia di partecipare mi è passata: ho notato che quasi sempre è il pezzo costoso a far vincere una collezione, siccome io pezzi costosi non posso permettermeli... A mio infimo parere, invece, nella filatelia tematica non dovrebbe essere la rarità di un pezzo a dare pregio alla collezione, quanto l'originalità del percorso e della scelta dei pezzi. Ora non voglio riaprire qui quella discussione e, comunque, credo che quanto tu affermi sia verissimo: molto sta anche ai giurati.
Detto questo, a me pare comprensibilissimo il desiderio di esporre. In fondo anche la cura che qualsiasi collezionista ha per i suoi album è dettato da un desiderio di esporre (seppur ad una platea più ridotta fatta di parenti e/o amici e/o altri collezionisti).

