Un saluto ad
Apache ed a tutti.
Fin quando ci saranno persone della Tua competenza e si farà corretta informazione, possiamo dormire tranquilli e la filatelia non sarà in pericolo. Scrivo questo non per piaggeria, ma perchè queste notizie per tanti (da me il primo) fanno crescere e stimolano approfondimenti.
Stasera ho confrontato l’immagine di quel 10 grana postato da
Ezio (che ringrazio ancora) con quella di una ristampa e con un FB autentico.
Come l’amico
Benjamin, avevo capito che quel FB postato da
Ezio non era autentico, per altro era annullato da un bollo palesemente falso. La filigrana maldestramente impressa al verso agevolava il riconoscimento della non autenticità, anche se non mi sarebbe dispiaciuto poter verificare al tatto la consistenza della carta e del rilevo del pigmento. Ma per la definizione dei dettagli e poiché privo di battute della rulletta, ipotizzavo potesse trattarsi di una ristampa privata perché secondo me quel disegno era stato preso da un originale, anche se mi lasciava in disaccordo il colore.
Comunque non sapevo di queste imitazioni che mi hanno “rischiarato” le idee.
Per gli amici posto a confronto l’immagine del pezzo di Ezio e di una ristampa privata da conio originale. Si converrà che il disegno è come negli originali.
Confronto_Fotocalcografico-Ristampa1898_Forum.jpg
Da questo argomento ho potuto capire in concreto quanto il risultato di questa tecnica fotocalcografica applicata alla filatelia sia davvero strabiliante e condivido in pieno che su determinati tipi di FB e per gli usati se corredati da imitazioni di annullamenti possibili del periodo, possono seriamente far cadere in errore qualora osservati con superficialità.
pasfil
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