"Quello che a me fa pensare è che nessuno dei due passi, nè verticale nè orizzontale, sia noto per il 100 l. democratica (ma credo per nessun francobollo in assoluto).
Ricordo poi inoltre che le dentellature rare del 100 l. intese come combinazioni dei perforatori 13.9, 14.15, 13.3 (e al più 13.45 o 14.05) sono note specialmente a partire dal settembre 1950 quando (e qui dico la mia personale idea) si stavano approntando i 100 e 200 l. lavoro e può essere che al poligrafico abbiano per alcuni momenti unito le due produzioni e quindi sia venuto fuori qualcosa di insolito per il 100 l. democratica ma ripeto con perforatori noti.
Ovviamente l'augurio che faccio a Gianni è di confermare de visu la dentellatura così come evidenziato dal mago Beppe"
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Sfogliando a pag.121 del testo 100 lire della democratica di Sirotti-Carraro il 13,75 x 13,30 ossia 13 3/4 x 13 1/4 è catalogato come 20a e 20b. A tutt'oggi non mi risulta una errata-corrige di quanto scritto e se dovesse esserci pregherei gli autori di evidenziare tale errore. Il sig. Sirotti è una gran appassionato del metodo matematico, sarà stato forse lui ad introdurre tale passo?
Mi permetto di ricordare inoltre che, poche volte ma è capitato, nella costruzione del pettine battente sul foglio alcuni tratti si siano abnormemente modificati, parliamo di decimi o centesimi di mm., nella fase di manifattura, specificatamente nella fase post colata negli stampi e successivo raffreddamento ad olio. Non sarà sicuramente il caso del 100 lire in questione, ma è giusto sapere che è successo.
Buon WE a tutti
Gianni Vitale
Storia postale Democratica