Antonello Cerruti ha scritto:In effetti, sembra proprio si tratti di un "non emesso".
Infatti, la Polizia postale sta appurando che non è mai stato emesso, non solo dalle poste ma neppure....dal Poligrafico.
Chi può dire, dunque, che il certificato è sbagliato? 
 
  
 Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
 
Purtroppo queste voci su presunte conclusioni della polizia postale al momento sono soltanto "chiacchere". Un anno fa, sono stati consegnati al Poligrafico due esemplari (oro e argento) del 900 L. dopo l'interessamento della Dott.sa Angrisano che, nella sua veste di dirigente addetta alle pubbliche relazioni del Poligrafico che aveva fornito indicazioni sulla procedura da adottare per arrivare ad una perizia tecnica da parte del poligrafico.
I due esemplari sono arrivati ufficialmente al poligrafico, non sono stati restituiti e da allora non si ha più notizie. Senz'altro come pubbliche relazioni il poligrafico ha qualche carenza. Un anno mi sembra decisamente troppo; ormai è evidente che il Poligrafico non risponderà al quesito.
Questa latitanza del poligrafico non è nuova, basti pensare che non mi risultano dichiarazioni o interventi del Poligrafico per arginare l'uscita abusiva di resti di stampa che ormai va avanti da trent'anni. 
Io ho criticato in modo esplicito, anche su questo forum, l'operazione commerciale a cui abbiamo assistito, con l'introduzione e la valutazione nel catalogo dei 900 L. 
Tuttavia non ho mai avuto nessun dubbio sul fatto che quei due "oggetti" sono stati stampati dal Poligrafico. Sono anche convinto di poterlo provare. 
Sulla loro classificazione tipologica (non emesso, prova, saggio, progetto, ecc.) non mi pronuncio, nè la ritengo importante. Ma i due oggetti ormai hanno la loro identità e, giustamente, un perito scrive che sono "originali", ossia conformi agli oggetti che lui conosce.
Mi sembra ingiusto e non corretto criticare un perito, noto per la sua competenza e serietà professionale, sostenendo peraltro che si tratta di falsi. 
 
  