

Luca
rjkard ha scritto:Ciao a tutti, innanzi tutto chiedo scusa per l'intromissione in un campo a me totalmente sconosciuto, stavo per postare nel settore apposito quando ho visto questo topic, spero che quello che mostro sia attinente all'argomento, viceversa me ne scuso in anticipo.
Volevo solo sapere se questa lettera in mio possesso abbia qualcosa di interessante sia dal punto di vista commerciale che in quello collezionistico, oppure se rientra nelle corrispondenze d'epoca tra le più comuni, ripeto non conosco assolutamente il settore prefilatelico, anche se ho letto il post che trovo molto interessante.
Grazie per l'eventuale collaborazione.
paolo ha scritto:Premettendo che parliamo del periodo prefilatelico e della Toscana...
CORRIERE = era il dipendente governativo che trasportava le lettere viaggiando in posta lungo i tracciati Regi Postali
PROCACCIA = era un privato, generalmente un barrocciaio ma talvolta anche un pedone, che, pagato da una Comunità, collegava questa ad un ufficio postale portando la posta della Comunità suddetta (ovviamente fuori dai tracciati Regi Postali)
ESPRESSO = era un pedone (quasi sempre), privato, che portava "espressamente" una lettera urgentissima o destinata a persona che non poteva attendere il successivo corso di posta
Trattare brevemente delle altre richieste è oltremodo complicato, consiglierei di leggere articoli o libri in tema (così ti diverti anchepersonalmente consiglierei "I Corrieri del Mangia") ... sul velocizzare la consegna della posta, oltre a quanto detto sull'espresso, non c'era motivo... anche perché all'epoca la posta era veloce, molto più di oggi...
per qualsiasi altra cosa chiedi pure...
francesco luraschi ha scritto:Secondo me i prezzi lievitano perche'il periodo e' breve ed quindi e' difficile trovare lettere con quelle date. Tuttavia se il flusso postale non subi' flessioni clamorose e non vennero introdotti nuovi bolli (e quindi la catalogazione e'riferita ai bolli napoleonici) tali aumenti sono ingiustificati. In altre parole se la posta rimase indifferente al diverso corso storico nulla dovrebbe cambiare a livello di rarita'. Opinione personale, of course...francesco
paolo ha scritto:francesco luraschi ha scritto:Secondo me i prezzi lievitano perche'il periodo e' breve ed quindi e' difficile trovare lettere con quelle date. Tuttavia se il flusso postale non subi' flessioni clamorose e non vennero introdotti nuovi bolli (e quindi la catalogazione e'riferita ai bolli napoleonici) tali aumenti sono ingiustificati. In altre parole se la posta rimase indifferente al diverso corso storico nulla dovrebbe cambiare a livello di rarita'. Opinione personale, of course...francesco
La posta non rimase indifferente al nuovo corso storico...