Stiamo parlando di uno scarto della zecca (con scritta o senza scritta sempre scarto era!) che è stato racattato nelle immondizie!
Se qualcuno colleziona immondizia posso mandarvi a casa un po' della mia



Se invece qualcuno vuole collezionare memorie storiche di progetti inconclusi e di prove senza seguito ,
al fine di documentare storicamente anche i tentativi abortiti, puo' raccogliere anche questi oggetti non chiamandoli francobolli.
Essi documenteranno le incertezze e ripensamenti del poligrafico e poco importera' se avranno la scritta 900
(che non indica neppure in quale moneta, anche se ritengo ovvio che si intendano le lire!).
Una cosa è certa: il valore

Le interpretazioni sono due:
A) Se impropriamente qualcuno lo vorra' spacciare per quello che non è (cioe' un francobollo) vi sara' la possibilita' che alcuni collezionisti abboccheranno...
B) Se invece sara' considerato per quello che è realmente, un progetto abortito, interessera' solo pochi studiosi...
Nel caso A, poichè i pezzi sono pochi rispetto ai collezionisti, vi sara' una valutazione molto alta per un non francobollo spacciato per tale (truffa



Nel caso B, poichè gli studiosi sono pochi, il valore sara' relativamente modesto in rapporto alla domanda contenuta dei pochi studiosi.
Dal mio punto di vista, maturato dopo un colloquio con un arguto collezionista

non è una prova di colore, non è un non emesso, non è una varieta', non è un falso,
esso al massimo puo' assomigliare a quei saggi non adottati, nati da un progetto...morto sul nascere!

A tal punto torno a dire:
Francamente non capisco l'importanza che la scritta ITALIA 900 sia più o meno autentica...