La serie "Italia al lavoro"

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luciano garagnani
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da luciano garagnani »

La mancanza di una ruota è un difetto occasionale di produzione della carta. E' capitato alcune volte nel periodo ruota, sia ruota 1° che 3°. In pratica una ruota di è staccata dal telaio. La carteria provvedeva subito a riparare l'impiando di produzione appena si accorgeva di queste anomalie; per questa ragione i francobolli con una sola ruota sono molto rari.

Ho di recente visionato un doppio foglio della radio da 35 l. (posta Aerea) con un esemplare senza una ruota.

Questi sono due 25 L. della Radio (uno soprastampato AMG FTT)
25 lire una sola ruota retro.jpg


Ciao: Ciao:
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Lucio
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da Lucio »

Ciao: :lugana: ... ciao tutti ..

Luciano Garagnani ha scritto:La mancanza di una ruota è un difetto occasionale di produzione della carta. E' capitato alcune volte nel periodo ruota, sia ruota 1° che 3°. In pratica una ruota di è staccata dal telaio.
.. la Filigrana è un ricamo sul Ballerino .. le ruote, come le stelle, non si staccano come bottoni dalla camicia, casomai si usurano e col lungo andare si possono spezzare alcuni fili .. si avrebbero dei segni di filigrana via via meno precisi e dettagliati, mai accadrebbe la mancanza total_mente traumatica ..

La carteria provvedeva subito a riparare l'impiando di produzione appena si accorgeva di queste anomalie; per questa ragione i francobolli con una sola ruota sono molto rari.
.. bastava un semplice rammendo ..

Ho di recente visionato un doppio foglio della radio da 35 l. (posta Aerea) con un esemplare senza una ruota.
.. ciò significherebbe il mancato ricamo d' una ruota nel tappeto, sempre se i francobolli in linea con quello con mancanza non contenessero lettere, totali o parziali, ma ruote .. dal foglio si può ben vedere se manca in posizione centrale o laterale .. tuttavia la mancanza d' un ricamo non inficia la spiegazione da me fornita antecedente_mente .. son due casi distinti ..

Ciao: Ciao:


.. lugana ... :lugana: :lugana:

Immagine

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... Lucio ... Ciao: cordiali saluti Ciao: :wine: Lugana per tutti :wine: ...

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luciano garagnani
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da luciano garagnani »

Avendo visto il foglio ti posso garantire che la ruota non c'era ... Non è un problema di spostamento della stampa nella zona dove c'è la filigrana lettere, è proprio una ruota che manca.

Più che "ricamate" le ruote erano probabilmente cucite al ballerino. Per qualche ragione che non conosco si potevano staccare. Esistono anche ruote "ruotate"; forse la rotazione avveniva per un distacco parziale.

Capita anche nelle stelle: stelle mancati, stelle ruotate.

Scusatemi per gli errori di battitura ...

Ciao: Ciao:
Ultima modifica di luciano garagnani il 13 marzo 2012, 18:53, modificato 1 volta in totale.
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remo
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da remo »

Luciano e Michele,
complimenti per le vostre conoscenze e grazie per tutte le informazioni che date su questo argomento.
Remo
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luciano garagnani
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da luciano garagnani »

mikonap ha scritto:C'è ancora da domandarsi come mai la variabilità delle posizioni filigrana ruota non avvenga per l'Italia turrita del 1953 - tutti i valori presentano la posizione Normale Destra (ND) e solo il 25L anche la Capovolta Sinistra (CS) - Probabilmente avvennero modifiche nelle procedure di produzione della carta o di lavorazione delle bobine e di stampa.


La risposta è semplice: sono state poche le ristampe di questi valori, e solitamente in quel periodo la gommatura era tale da ottenere sempre delle posizioni ND-CS oppure DB-SA (basta guardare le posizioni dei commemorativi).

Il 25 L. è certamente stato ristampato diverse volte perchè era il valore d'uso più comune (sicuramente anche il 10 L.; non credo gli altri valori). In una di queste ristampe è comparsa la posizione CS. Quel giorno l'operatore del Poligrafico ha montato la lastra al contrario sul cilindro della Goebel.

In una stessa tiratura, senza lo smontaggio della lastra dalla macchina, anche se cambiava la bobina non cambiava la posizione di filigrana. A meno che la nuova bobina montata fosse gommata nell'altro lato.

Negli anni 1953 - 1954 è capitato soltanto in un caso che una bobina (o più) bobina con gommatura invertita. Con quella bobina fu stampata una parte di tiratura del francobollo "mille miglia" (posizione NS).

Ciao: Ciao:
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Lucio
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da Lucio »

Ciao: :lugana: ... ciao tutti ..

luciano garagnani ha scritto:Avendo visto il foglio ti posso garantire che la ruota non c'era ... Non è un problema di spostamento della stampa nella zona dove c'è la filigrana lettere, è proprio una ruota che manca.

Più che "ricamate" le ruote erano probabilmente cucite al ballerino.
.. assoluta_mente NO, solo ricamate .. non credo la F. Ruota sia stata prodotta col vecchio sistema a punzone e mi sorprende che nessuno possa dar certezze in merito ..

Per qualche ragione che non conosco si potevano staccare. Esistono anche ruote "ruotate"; forse la rotazione avveniva per un discacco parziale.

Capita anche nelle stelle: stelle mancati, stelle ruotate.

Scusatemi per gli errori di battitura ...

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mikonap
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da mikonap »

Vorrei affrontare un tema a me caro, quello delle varietà di riporto che consentono il plattaggio delle posizioni.

La ricerca delle varietà di posizione trova molti estimatori per il Fb degli Antichi Stati e dell'inizio Regno d'Italia, molto meno per quelli d'inizio '900, e soprattutto per quelli prodotti dopo l'avvento del rotocalco alla fine degli anni venti, compreso quelli della Repubblica.

I dettagli che caratterizzano una posizione sono, a volte realmente minuti, poco visibili ad occhio nudo, ma ci sono ed alcuni sono anche interessanti.

Il Sassone specializzato della Repubblica e di Trieste di Carraro, già dalle prime edizioni ha cominciati a catalogare le varietà di riporto elencandole con una descrizione.

Due cose mi hanno subito incuriosito: la prima è che volevo vedere come era dal vero quelle anomalie che trovavo descritte in un una breve frase sul catalogo; la seconda è che mi sembrava strano, a parità di tecnologia e di controllo di qualità, che alcuni valori avessero molte varietà di riporto (nel nostro caso il 50c), altre poche o nessuna.

Ovviamente per quei valori di cui sono reperibili fogli interi o grossi blocchi è più semplice individuare errori di posizione ripetitivi, con quegli sciolti bisogna avere il conforto di più esemplari con le medesime anomalie.

Vorrei cominciare a presentarvi le varietà di riporto dell'Italia al lavoro, saltando a pie' pari (o quasi) il 50c su cui abbiamo già parlato altre volte. Faccio notare che di solito varietà semplici da rintraciare sui fogli sono in realtà difficili da trovare come usati, come ad esempio Vistosa riga di colore dietro la schiena (pos. 1 I quarto Sass. spec. 101 Ga (ruota I tipo) e 118 Ga (ruota III tipo).
50c - 101Ga part.jpg
50c - 101Ga ang-fog.jpg
Io ne ho trovato solo due con ruota I tipo (tutte e due con annulli non belli).
50c - 101Ga.jpg
Il valore da 1 Lira (sul mio catalogo - 2008) ha due varietà per la ruota I tipo ed una per la ruota III tipo.

1- Linea di colore tra OFFICINA e PIEMONTE 102 Ga e 119 Ga pos. 33 IV quarto.
1L pos 33 IV qua part.jpg
1L pos 33 IV qua fil I e III tip R.jpg
2 - Cornice interna di sinistra rotta, sotto la spalla 102 Gb posizione ancora non identificata nel foglio.
1L 102 Gb fil I tip part.jpg
1L 102 Gb fil I e III tip v2 R.jpg
Come si può notare questa seconda varietà l'ho rintracciata anche con filigrana III tipo. Qui ci possiamo rendere conto anche quanto minuta sia la varietà.

A questo punto vi chiedo un piccolo aiuto. Ho un foglio (ruota I Tipo - I quarto . ) con questa varietà in posizione 41.
1L pos 51 fil I tip part.jpg
1L pos 51 fil I tip.jpg
Ho cercato tra i miei sciolti un riscontro (ruota I e III tipo) ma non ho trovato conferma.

Avevo quasi abbandonato le speranze quando guardado alcuni esemplari con filigrana Stella ho trovato questo.
1L pos 51 fil stelle I tip R.jpg
1L pos 51 fil stelle I tip part.jpg
:-)) Per dare una conferma a questa varietà di riporto, qualcuno che ha un foglio del I quarto può verificare se in posizione 41 vi è questa anomalia, oppure qualcuno di voi ha trovato questa anomalia in qualche esemplare sciolto con fil ruota o stella :??:

grazie Ciao: michele
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Ultima modifica di mikonap il 14 marzo 2012, 19:11, modificato 1 volta in totale.
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marcadabollo

Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da marcadabollo »

mikonap ha scritto: :-)) Per dare una conferma a questa varietà di riporto, qualcuno che ha un foglio del I quarto può verificare se in posizione 51 vi è questa anomalia, oppure qualcuno di voi ha trovato questa anomalia in qualche esemplare sciolto con fil ruota o stella :??:

grazie Ciao: michele
Michele, non ho fogli di Italia al Lavoro, quindi non posso aiutarti. Oltretutto sarei stato molto in imbarazzo a cercare la posizione 51 in un quartino da 50 francobolli.
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mikonap
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da mikonap »

marcadabollo ha scritto:
mikonap ha scritto: :-)) Per dare una conferma a questa varietà di riporto, qualcuno che ha un foglio del I quarto può verificare se in posizione 51 vi è questa anomalia, oppure qualcuno di voi ha trovato questa anomalia in qualche esemplare sciolto con fil ruota o stella :??:

grazie Ciao: michele
Michele, non ho fogli di Italia al Lavoro, quindi non posso aiutarti. Oltretutto sarei stato molto in imbarazzo a cercare la posizione 51 in un quartino da 50 francobolli.
Michele

:OOO: :OOO: ovviamente 41 - 1° della quinta riga è 41 (m'imbroglio sempre) - provvedo a correggere
Ciao: Ciao: michele
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maupoz
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


giusto stamani stavo sistemando uno dei fogli ............... :fii: :fii: :fii: :pin: :pin: :pin: :pin:



8075.jpg




:ang: :ang: :ang:
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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mikonap
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto: giusto stamani stavo sistemando uno dei fogli ............... :fii: :fii: :fii: :pin: :pin: :pin: :pin:
:ang: :ang: :ang:


Magari filigrana Stelle :$$: :$$:

comunque interessante :-)) non è che riesci a rintracciare una ripresa almeno a 600 Dpi :ang: :ang:

Ciao: michele
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maupoz
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da maupoz »

mikonap ha scritto:
Magari filigrana Stelle :$$: :$$:

Ciao: michele


:evvai:

E .... VIENE VIA .... ANCHE PER POCO!!!!!!!!!! (basta avere una paccata di soldi)

FOGLIO iTALIA AL LAVORO.jpg
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"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da Cinzia62& »

Caspita che spettacolo quel foglio Maurizio!! :clap: :clap:
Mi rendo conto di non essere riuscita a trovare nessuna busta o cartolina affrancata
con il 50 cent....devo mettermi alla ricerca :-) ( a parte le splendide buste primo giorno postate da Pietro).
Ricordo di aver letto qualche tempo fa ma non ricordo dove, che ciascun
valore doveva avere un colore predeterminato , per esempio il valore da 10 doveva essere verde..
come quello da 35 doveva essere rosso
Scusate la mia ignoranza filatelica :OOO: :OOO:, so che basterebbe studiarsi un manuale
o fare una ricerca su Internet......ma è molto più piacevole leggere una vostra spiegazione :-)
Grazie

Ciao: Ciao: Ciao:

Cinzia
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da mikonap »

I pdf sono nell'Area Download
area Download.jpg
Comunque per maggiore semplicita li inserisco anche qui
Ciao: michele
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da Cinzia62& »

Grazie mille Michele!!

Ciao: Cinzia
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da remo »

Bel lavoro. Grazie Michele.
Remo Ciao:
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marcadabollo

Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da marcadabollo »

Cinzia62& ha scritto:Ricordo di aver letto qualche tempo fa ma non ricordo dove, che ciascun
valore doveva avere un colore predeterminato , per esempio il valore da 10 doveva essere verde..
come quello da 35 doveva essere rosso
Cinzia
Divertiti a controllare le tariffe di due servizi base, il primo porto per l'interno e il primo per l'estero, in vigore al momento dell'emissione dell'Imperiale, della Democratica, dell'Italia al lavoro, della Siracusana e della Michelangiolesca e guarda il colore del francobollo del giusto facciale per ciascuna delle due tariffe: scoprirai che hanno una cosa in comune. Poi fai il gioco a rovescio: prendi di ciascuna emissione quelli con lo stesso colore e vedi se corrispondono tutti alla tariffa dello stesso servizio (e qui scoprire qual'è può essere un po' complicato) in vigore al momento dell'emissione (e la seconda fase ti ha già rivelato cosa scoprirai nella prima).
Buon divertimento
Michele
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Cinzia62&
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da Cinzia62& »

Grazie Michele!! Mi è sempre piaciuta la "caccia al tesoro"....
solo che quando lo trovo chi mi tiene più?? :-)
Certo che i Michele del Forum sono proprio forti!! :abb:

Ciao: Ciao: Ciao:

Cinzia
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somalafis
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

Messaggio da somalafis »

Visto l'interesse suscitato da questo 'topic' sui vari aspetti della serie ''Italia al lavoro'', mi e' venuta la curiosita' di vedere in che modo venne accolta la sua emissione negli ambienti filatelici dell'epoca. Quando usci' ero un bimbetto e non posso quindi citare ricordi personali, ma dispongo dell'annata 1950 della rivista ''Italia Filatelica'', edita e diretta da Luigi Raybaudi Massilia e della quale era caporedattore Enzo Diena (inoltre ospitava la rubrica mensile di Alberto Diena). La rivista dall'anno successivo cambio' proprieta' e si trasformo' diventando ''Il collezionista- Italia Filatelica'' (rivista ancora oggi viva e vegeta).
L'annuncio della nuova serie fu dato dal ministro delle Poste Raffaele Jervolino le cui dichiarazioni furono commentate dalla rivista nell'articolo di apertura del numero del febbraio 1950, firmato da Enzo Diena il quale dava il benvenuto ai nuovi francobolli. ''Ben venga dunque la nuova serie i cui 19 valori, salvo nuovi aumenti delle tariffe postali, sembrano adatti a soddisfare tutte le principali esigenze di affrancamento. E ben venga l'opera di Corrado Mezzana, che varra' a restituire ai nostri francobolli quella dignita' estetica che la 'democratica' non aveva''.
Il nome della nuova serie (''Italia al lavoro'') fu stabilito fin dall'annuncio dallo stesso ministro (che riprendeva il motto con il quale Mezzana aveva presentati alcuni bozzetti al concorso per la serie ''democratica'') e qui cominciavano le osservazioni critiche di Diena: ''il quadro che una simile serie di disegni riuscira' a dare dell'Italia del 1950 - scriveva infatti Diena - e' ancora piu' medievale della pur medievalissima realta'. Se nel 1300 qualche amanuense miniaturista fosse stato incaricato di illustrare un 'in-folio' con 19 vignette che rappresentassero le attivita' lavorative degli italiani, i suoi disegni, a parte lo stile, non avrebbero gran che differito da quanto ci si appresta ora a riprodurre sui francobolli; e l'unico lavoratore moderno, il meccanico piemontese, e' intento a riparare un'automobile, non a costruirla. Ma per questo l'ex ministro (Jervolino era appena uscito di carica) ha una giustificazione: la nuova serie non vuole glorificare il lavoro italiano nelle sue attuali grandi imprese che, per essere ormai simili in tutti i paesi del mondo, non avrebbero potuto caratterizzare il volto dell'Italia, bensi' si propone di esprimere appunto tale volto attraverso le attivita' minori....''
Un notiziola pubblicata sul numero di giugno 1950 apriva un altro fronte polemico: nella rubrica di Alberto Diena si annunciava che i francobolli della nuova serie avrebbero avuto il formato allungato in senso verticale, doppio degli ordinari della democratica: ''si osserva che tale formato non e' affatto pratico''..., concludeva la noticina.
Infine le immagini della nuova serie comparvero sul numero dell'ottobre 1950 (la cui copertina peraltro era riservata alla serie ''tabacco'' con il titolo ''tornano i francobolli bicolori''). Un lungo articolo (evidentemente stilato da Enzo Diena) mostrava le 19 vignette. L'apprezzamento estetico era esplicito: '' riguardo al valore estetico delle vignette nessuna critica si puo' fare...''. Restava invece in piedi la critica al ''contenuto'' dei disegni: le attivita' mostrate erano cosi' arretrate da giustificare forse il ricorso agli aiuti americani, ma - si leggeva nel testo - non erano tali da ''farci guadagnare in dignita', perche' e' evidente che il turista non puo' sperare di trovare grandi comforts in un paese dove le pannocchie si sgranano a mano e a mano si sega il legname e ancora a mano si esegue la tessitura. Nulla avremmo avuto da obiettare se la serie si fosse intitolata al folklore italiano; ma il lavoro ci sembra una cosa un po' diversa...''. C'era anche un frecciatina sui due alti valori calcografici: ''notiamo che l'emigrazione in massa dei nostri migliori incisori verso il Sud America non e' stata compensata con l'assunzione di personale egualmente abile: un raffronto fra il 100 e 200 lire di questa serie ed i valori calcografici della serie emessa di recente in Argentina per onorare il generale San Martin dimostra la verita' della nostra osservazione'' .
Le caratteristiche tecniche dell'emissione vennero poi illustrate da Alberto Diena sul numero di novembre: ''i francobolli a stampa rotocalcografica sono stampati con i soliti cilindri di rame che contengono l'intera composizione di 200 unita', in quattro gruppi di 50 (10x5). Lungo il margine sinistro di ogni gruppo di 50 corre la scritta, tutta in maiuscole, 'il foglio di cinquanta francobolli vale L...''. Nel margine inferiore di ogni gruppo vi sono, sotto il 50° esemplare, i piccoli punti per individuare i quarti della composizione. Nello stesso margine vi e', a meta' e in nero, il numero contatore dei doppi fogli...''. Alberto Diena notava anche che la ruota alata in filigrana si presentava in due posizioni differenti. Per quanto riguardava i due calcografici, Diena osservava che ''sono stati stampati con tavole di acciaio contenenti 100 riproduzioni...Nei quattro margini e' ripetuto la scritta 'il foglio di 100 francobolli vale L...', incisa con rullette speciali; nei due lati varticali dette diciture hanno ai due lati una greca. In qualche foglio, secondo la squadratura, si puo' scorgere un arabesco che corre lungo il lato sinistro a 3 centimetri dalla composizione''. Diena aggiungeva anche che la filigrana ruota alata era di tipo diverso da quello della carta in bobina usata per i rotocalcografici, cosi' come avvenuto per il 100 lire 'democratica' .
Infine sul numero di dicembre Alberto Diena , oltra a segnalare il gradimento estetico della stampa filatelica straniera per la nuova serie, ribadiva il problema del formato, parlando di aumento delle lamentele degli impiegati postali ''perche' spesso nelle buste non vi e' abbastanza spazio per applicare i nuovi francobolli in fretta senza sovrapporli o senza coprire parte dell'indirizzo''.
Riccardo Bodo
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Re: La serie più bella: " L'Italia al lavoro"

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Riccardo è un piacere leggerti :clap: :clap: :clap:
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