Stefano T ha scritto:In effetti mi sa che lo metterò da parte per un pochino di tempo, visto che le quotazioni dei francobolli di RPC stanno continuamente lievitando. Certo, se qualcuno li volesse a tutti i costi...
Scelta molto, ma molto, intelligente (almeno a mio parere), soprattutto per i pezzi pregiati degli anni '60. Considera che la serie delle peonie l'ho acquistata da un commerciante, a prezzo strapieno, circa due anni fa a 90 Euro.
Stefano T ha scritto: Ancora una curiosità. La differenza tra nuovi integri e linguellati più o meno, qual'è? Immagino non certo quella che abbiamo noi in Italia. Avevamo già analizzato insieme tempo fa, grazie ad un tuo topic sul regno, il problema dello stato di conservazione della gomma sugli RPC e la loro valutazione. Ma in termini tangibili il plusvalore degli integri secondo il mercato è consistente oppure no?
Ovviamente un plusvalore c'è, quello che non esiste è la paradossale svalutazione che hanno i linguellati in Italia.
Il motivo è relativamente semplice, i collezionisti sono tanti, le serie rare sono effettivamente tali, e come tutti i mercati molto vasti non c'è "inquinamento" del mercato.
A grandi linee la differenza tra MNH e MH è circa del 30%; tieni conto che anche difetti che da noi comporterebbero una svalutazione pressochè totale del francobollo, sono molto più tollerate.
Stefano T ha scritto: E ancora: esiste una netta distinzione di catalogazione e di valutazione tra francobolli effetivamente usati e viaggiati e quelli pre-annullati che conservano la gomma originale?
Mi provochi?
Questo argomento è stato oggetto di una discussione da poco scomparsa dal forum e che ha sfiorato il paradossale.
Comunque, senza tema di smentita (ehm...

), quasi tutti i CTO hanno un valore superiore agli usati (anche di molto talvolta).
Per i Cto non ti puoi affidare ai cataloghi, rischi di prendere delle cantonate abnormi (soprattutto se vendi).
