Tariffazioni internazionali - Franchi, Franchi-Oro e DTS

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eugenioterzo
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Tariffazioni internazionali - Franchi, Franchi-Oro e DTS

Messaggio da eugenioterzo »

Posto una lettera partita da S.Francisco 25 maggio 1892, con destinazione Genova, la lettera porta un segno di tassa da centesimi 15 apposto negli Stati Uniti.
Poi giunta a Genova viene tassata con un fb da 30 cent. della serie Mascherine.
La mia curiosità è questa: si tratta di due tassazioni ?, oppure il primo segno è una segnalazione che viene assolta quando arriva in Italia ?.
Spero che qualcuno mi aiuti in questo dilemma.
Eugenio
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Andrea61
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Re: LETTERA DAGLI STATI UNITI TASSATA

Messaggio da Andrea61 »

Il timbro a due cerchi è americano e indica la tassa in centesimi di dollaro, la tassa italiana ne è la traduzione in centesimi di Lira.

Però c'è qualcosa che non mi torna. Nell'Ottocento il cambio era 1US$=5 Lit e la tariffa UPU nel 1892 era 25 centesimi (in Italia) e 5¢ (negli USA), per cui a fronte di un'affrancatura di 2¢ la tassa doveva essere di 6¢ (doppio del mancante) che giustamente corrispondono a 30 cent. Ma allora perché il timbro riporta 15?
Andrea

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Andrea61
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Re: LETTERA DAGLI STATI UNITI TASSATA

Messaggio da Andrea61 »

Un amico mi ha fatto notare in MP che sono stato un po' sbadato.

Infatti il timbro americano non dice "15 cents" come, appunto sbadatamente, assumevo, bensì "centimes 15". Cioè la tassazione era espressa in centesimi di Franco Francese. E siccome tra il Franco e la Lira c'era parità monetaria ora tutto torna! :-)
Andrea

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eugenioterzo
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Re: LETTERA DAGLI STATI UNITI TASSATA

Messaggio da eugenioterzo »

Grazie Andrea, era proprio un rompicapo.
Eugenio
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somalafis
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Re: LETTERA DAGLI STATI UNITI TASSATA

Messaggio da somalafis »

Tanto per approfondire un po', il ''franco'' rimase la moneta per le tariffazioni postali internazionali anche dopo l'abbandono delle parita' auree, ma divenne allora il ''franco-oro'', moneta di conto dell'UPU e delle altre organizzazioni postali internazionali. Nel 1981 il congresso dell'UPU di Rio de Janeiro diede pero' facolta' alle amministrazioni postali aderenti di sostituirlo con un'altra moneta virtuale ma piu' moderna, cioe' il ''diritto speciale di prelievo'' (il DTS, creato in sede FMI con il decisivo contributo dell'italiano Rinaldo Ossola). Il cambio fu stabilito facendo corrispondere ad un DTS la somma di 3,061 franchi oro. L'iniziativa fu accolta anche in seno alla CEPT e anche in Italia il franco oro fu definitivamente sostituito dal DTS (il suo ''cambio'' nel 1981 era di 1090,01 lire).
Se guardate i provvedimenti tariffari italiani del dopoguerra troverete nelle parti che interessano i rapporti con amministrazioni postali estere riferimenti prima al franco oro e poi al DTS.
(I tassi di cambio sopra indicati li ho presi da questo sitohttp://www.webalice.it/paolo.grappasonni/index.html)

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Riccardo Bodo
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