Ciao
nicolabar,
condivido l'auspicio di siska di poter vedere il documento nella sua interezza
I bolli a secco erano usati nello Stato Pontificio dai cosiddetti
subappaltatori postali.
All'epoca il servizio postale statale si svolgeva lungo le strade principali, che erano chiamate "Strade Corriere".
Le località che non si trovavano lungo queste strade dovevano organizzarsi autonomamente per andare a consegnare e ritirare la posta presso uno degli uffici serviti dallo Stato, che provvedeva poi all'inoltro verso tutte le destinazioni.
Questo servizio locale veniva svolto da pedoni, cavallari o vetturali che erano stipendiati dal comune ed erano chiamati, appunto, subappaltatori postali.
Era loro uso marcare la corrispondenza con dei bolli a secco per segnalare il loro intervento, uso che si mantenne dalla fine del '500 fino (più o meno) alla prima decade dell'800. In molti casi (o forse in tutti, almeno per certe località e certi periodi) il bollo veniva utilizzato anche per indicare l'ammontare della tassa da pagare da parte del destinatario: 1 bollo = 1 baiocco; 2 bolli = 2 baiocchi, e così via.
FA era il bollo di un subappaltatore che trasportava la posta
da Terni (ufficio statale)
a Rieti e viceversa.
