Una nota Casa per € 150 propone in vendita questo pezzo con la seguente descrizione:
"Falso Desperati crocetta con bordo di foglio a sinistra ann. in cartella. Bella."
Secondo voi è corretta la descrizione?
Io la penso diversamente, ma Voi?



Scusate la battuta, ma più che un "falso Desperati" (sic), mi sembra più un "disperato falso" da parte della nota Casa!pasfil ha scritto:Buona serata a tutti.
Una nota Casa per € 150 propone in vendita questo pezzo con la seguente descrizione:
"Falso Desperati crocetta con bordo di foglio a sinistra ann. in cartella. Bella." Secondo voi è corretta la descrizione?
Io la penso diversamente, ma Voi?
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Tergesteo ha scritto:E' probabile che l'annullo sia originale, rimasto dal 1/2 grano prima tavola che servì di base alla falsificazione.
A vederlo a video (ma certamente ci si può sbagliare), il pezzo sembrerebbe avere alcune tracce di calcografia.
Per di più l'abbassamento della linea orizzontale superiore di riquadro sia a sinistra che a destra, assolutamente incompatibile con la calcografia, continuano a farmi pensare ad un trucco realizzato su carta originale tramite scolorimento di un 1/2 grano, prima tavola.
E' una mera ipotesi, ma andrebbe approfondita.
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Benjamin
Quanti falsari hanno mai utilizzato la stessa tecnica di De Sperati?
Cordiali saluti.
Antonello CerrutiQuanti falsari hanno mai utilizzato la stessa tecnica di De Sperati?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
pasfil ha scritto:Nonostante i limiti che determina una immagine piatta a monitor, credo in questo caso non si possa attribuire la stessa tecnica utilizzata dal de Sperati, quindi escludo che ci troviamo di fronte ad un esemplare scolorito, sul cui supporto poi sia stata stampata una croce 55, nuova.
Credo sia stata mal fotografata una croce 55 con il suo ANNULLATO e stampata ancor peggio.
Se osserviamo le impronte lasciate dall'ANNULLATO notiamo che manca una "L", ma anche questo particolare può essere non determinate (immagine a seguire)
Però se si osserva con attenzione la parte dell'annullo nel margine destro oltre alla cornice, nonostante quelle piccolissime dimensioni, si nota chiaramente che l'inchiostro nella parte bianca ha densità e gradazione di nero diverse da quelle sul disegno; anche la parte inferiore dell'annullo non sembra continuare con le due cornici (interna ed esterna dell'ANNULLATO) nel margine bianco, ma stranamente è presente un unico trattino. Evidente che tali tratti di nero siano stati apposti per "perfezionare", almeno credeva il giocherellone, l'imitazione della Croce.Immagine a seguire.
Mi convinco sempre di più che è sintetica e più che mai appropriata l'analisi fatta da Marino sul "di_sperato falso ".![]()
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Ulisse ha scritto:La cosa che continua a stupirmi è la mancanza di rulletta sui 4 lati.
Uno che scolorisce e poi ristampa una crocetta non può dimenticare la rulletta.
Analogamente se ne stampa una con procedimenti fotomeccanici.
Se teniamo conto delle tante discussioni, nelle quali insieme a diversi amici del forum abbiamo contestato certe errate certificazioni su pezzi completamenti falsi o così manipolati da non lasciare nessuna traccia dell’originario disegno, non è che di questo passo va a finire che qualcuno sia legittimato a certificare quel pezzo come riparato, quindi come “originale ma difettoso”?Antonello Cerruti ha scritto:Qui all'ombra del Colosseo diciamo che si avvicina alla metà ma non riesce a fare l'ultimo metro, "arriva a Roma ma non vede S.Pietro".
A parte chi è rimasto più lontano dalla realtà, Pietro e Marino sono arrivati a Roma ma non hanno visto S.Pietro...
Qui sotto i messaggi di Pasfil ed Ulisse che hanno sfiorato il traguardo.
Ancora più vicino Marino:pasfil ha scritto: Nonostante i limiti che determina una immagine piatta a monitor, credo in questo caso non si possa attribuire la stessa tecnica utilizzata dal de Sperati, quindi escludo che ci troviamo di fronte ad un esemplare scolorito, sul cui supporto poi sia stata stampata una croce 55, nuova.
Credo sia stata mal fotografata una croce 55 con il suo ANNULLATO e stampata ancor peggio.
Se osserviamo le impronte lasciate dall'ANNULLATO notiamo che manca una "L", ma anche questo particolare può essere non determinate (immagine a seguire) Però se si osserva con attenzione la parte dell'annullo nel margine destro oltre alla cornice, nonostante quelle piccolissime dimensioni, si nota chiaramente che l'inchiostro nella parte bianca ha densità e gradazione di nero diverse da quelle sul disegno; anche la parte inferiore dell'annullo non sembra continuare con le due cornici (interna ed esterna dell'ANNULLATO) nel margine bianco, ma stranamente è presente un unico trattino. Evidente che tali tratti di nero siano stati apposti per "perfezionare", almeno credeva il giocherellone, l'imitazione della Croce.Immagine a seguire.
Mi convinco sempre di più che è sintetica e più che mai appropriata l'analisi fatta da Marino sul "di_sperato falso ".![]()
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Unite questi due messaggi ed avrete la soluzione del mistero che è nato e si è infittito a causa di un titolo dell'argomento completamente fuorviante.Ulisse ha scritto:La cosa che continua a stupirmi è la mancanza di rulletta sui 4 lati.
Uno che scolorisce e poi ristampa una crocetta non può dimenticare la rulletta.
Analogamente se ne stampa una con procedimenti fotomeccanici.![]()
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Ci siamo?
Ancora no?
Prima di proseguire, date un'occhiata all'immagine che posto sotto.
Ora è più facile?
Osservate bene la parte bassa dell'immagine, rileggete i messaggi riportati sopra ed ecco la soluzione.
Si tratta realmente di una Crocetta appartenente alla posizione 55, originale quanto può esserlo un francobollo ritagliato lungo tre cornici e parzialmente anche in basso, abbondantemente ridipinto (da qui le diversità che lo fanno sembrare un falso), rimontato su un supporto di carta "aliena" e con un annullo originale completato grossolanamente sul margine destro altrimenti bianco perchè "nuovo" ed estraneo.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Scusa la domanda da ignorante, ma se lui riusciva a 'ripulire' un fb in quel modo lasciando intatto l'annullo, poi come faceva a fare la ristampa sotto l'annullo stesso?Matraire1855 ha scritto:Lo Sperati utilizzava francobolli veri a cui asportava con procedimento chimico (descritto nei suoi appunti dattiloscritti) e lasciando integra l'impronta dell'annullo. Poi procedeva alla stampa del francobollo falso. Il procedimento di stampa era molto accurato e la matrice in vetro permetteva sino ad un massimo di 160 riproduzioni con la stessa matrice. Dopo 160 pezzi la resa non era più la stessa e la matrice andava cambiata.
Mostro qui per la prima volta un esemplare di falso Sperati non ultimato (su gentile concessione degli eredi del noto riproduttore d'arte) contenuto ancora nelle bustine in pergamino che usava lo Sperati. L'altro pezzo superiore non è congruente al discorso che qui ho fatto.
Come si nota il pezzo di carta porta ancora l'impronta del timbro ed è rimasto così senza ricevere la stampa dallo Sperati.
Spero di aver portato a conoscenza un tassello poco conosciuto di queste riproduzione d'arte...
andy66 ha scritto:Scusa la domanda da ignorante, ma se lui riusciva a 'ripulire' un fb in quel modo lasciando intatto l'annullo, poi come faceva a fare la ristampa sotto l'annullo stesso?Matraire1855 ha scritto:Lo Sperati utilizzava francobolli veri a cui asportava con procedimento chimico (descritto nei suoi appunti dattiloscritti) e lasciando integra l'impronta dell'annullo. Poi procedeva alla stampa del francobollo falso. Il procedimento di stampa era molto accurato e la matrice in vetro permetteva sino ad un massimo di 160 riproduzioni con la stessa matrice. Dopo 160 pezzi la resa non era più la stessa e la matrice andava cambiata.
Mostro qui per la prima volta un esemplare di falso Sperati non ultimato (su gentile concessione degli eredi del noto riproduttore d'arte) contenuto ancora nelle bustine in pergamino che usava lo Sperati. L'altro pezzo superiore non è congruente al discorso che qui ho fatto.
Come si nota il pezzo di carta porta ancora l'impronta del timbro ed è rimasto così senza ricevere la stampa dallo Sperati.
Spero di aver portato a conoscenza un tassello poco conosciuto di queste riproduzione d'arte...
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