


P.S. il verso del primo tipo è quella a sinistra, l'altro è quello con le firme dei Diena.
ecas ha scritto: 5 agosto 2020, 23:27 Alla luce di quanto detto e sopratutto da quanto fatto vedere da Pino, devo evincere che si tratta di una prova di archivio del 1° tipo (eccolo lì!) senza sovrastampa del 15 cent sovrastampato a ferro di cavallo! Non vedo infatti riportato la prova del n°18 (P18) nella elencazione fatta sul Sassone! A questa prova di archivio è stata poi effettuata proditoriamente una dentellatura non ufficiale, diciamo così...![]()
![]()
![]()
ecas ha scritto: 6 agosto 2020, 11:27 ............. prova d'archivio del 15 cent DLR del 1863, ma il Sassone salta proprio quel valore quando elenca le prove di archivio della serie in questione.
maupoz ha scritto: 7 agosto 2020, 11:12 prendo il Sassone 2016 (perchè è quello che ho![]()
) e vedo che le uniche prove elencate ,da P14 a P22 (P18 viene saltata) sono a pagina 127 e sono riferite alla tiratura di Torino , quindi da T14 a T22 (manca T18)
...infatti il 15 centesimi è solo della tiratura di Londra (L18) e quindi non lo puoi trovare tra l'elencazione della tiratura di Torino che non ha mai prodotto questo valore
se guardi invece nelle pagine relative alla tiratura di Londra, valori da L14 a L22, qui i valori ci sono tutti ...nessuno viene saltato e quando a pagina 119 riporta "prove e saggi" non c'è elencazione specifica ...."sono note prove in vari colori"....
Stefano T ha scritto: 7 agosto 2020, 16:14 .....................ad ora non è noto nessun foglio di tale valore, se non per il 15 cent. ma con i 12 puntini del ferro di cavallo terzo tipo (quello mostrato da Pino e che in altro topic ho dimostrato essere stato falsamente dentellato per creare il raro 25A).
Mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte, forse su un catalogo, che le emissioni del ferro di cavallo non seguirono cronologicamente il tipo. Cioè, che il secondo o terzo tipo furono emessi prima del primo. Forse chi segue le prime date d'uso può essere più preciso. In tal caso non é detto che l'ultima tavola prodotta sia quella del terzo tipo.maupoz ha scritto: 8 agosto 2020, 10:51 [
15 c. cerchio 31quarto di foglio.jpg
un quarto di foglio del 15 centesimi del terzo tipo, quello con i 12 puntini e niente meno che "Primo foglio tirato sul rame 31/58" che possiamo datare in quanto il punzone del 15 centesimi terzo tipo venne inciso ex novo nel luglio 1864 (trattato Zanaria Serra pag. 131)
Visto che l'immagine non è chiara nei dettagli, come affermare che si tratta proprio del 15 c. del terzo tipo?
Lo dicono i due numeri riportati in calce al foglio, 31/58, sono i numeri della tavola che è servita per stamparlo, ci dicono che questa è la trentunesima tavola del valore da 15 centesimi (la numerazione è continua per tutti i tre tipi) ...su questo quarto di foglio si vede il numero 31 in cerchio e la cinquantottesima tavola realizzata a quel momento per tutti i valori.
Questa è l'ultima tavola realizzata per il valore da 15 centesimi.
Le tavole con "i ferri di cavallo" utilizzate per la sovrastampa dei valori da 15 centesimi (dei tre tipi) non hanno numero identificativo.
Notare che la sedicesima tavola del 15 centesimi è del primo tipo, quello senza puntini, eccone un blocco in prova di colore
15 c. - 16 BOLAFFI Bolaffi 05.2013.jpg
mentre la diciottesima è già del secondo tipo ,con i 4 puntini bianchi "laterali"
15 C. 18 CERCHIO.JPG
![]()
![]()
andy66 ha scritto: 11 agosto 2020, 13:51 Mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte, forse su un catalogo, che le emissioni del ferro di cavallo non seguirono cronologicamente il tipo. Cioè, che il secondo o terzo tipo furono emessi prima del primo. Forse chi segue le prime date d'uso può essere più preciso. In tal caso non é detto che l'ultima tavola prodotta sia quella del terzo tipo.
![]()