L'irresistibile tendenza dei francobolli "speciali" a diventare ordinari - Gli U.S. Parcel Post Stamps

[somalafis]

Le poste, quasi ovunque, negli anni tendevano ad emettere francobolli ''speciali'': validi per gli espressi, per la posta aerea, per i pacchi postali, per questo o quel servizio. D'altra parte gli utenti tendevano a ''semplificare'': se e' un francobollo perche' non lo posso usare come mi e' comodo? Qualche volta le amministrazioni postali accettavano, qualche volta insistevano...
Questa tendenza che direi abbastanza diffusa mi e' venuta in mente guardando un'asta americana che non include materiale di grande rarita' ma numerosi pezzi di storia postale. Un esempio di tale tendenza mi sembra quello dei francobolli americani emessi per il servizio dei pacchi postali. Questo settore (a differenza di quanto accadeva in Europa) per parecchio tempo negli USA e' stato appannaggio solo di ditte private, le quali pero' - e giustamente - tendevano a concentrare i loro trasporti sui collegamenti piu' redditizi. Una situazione che causo' le proteste di molti cittadini americani che abitavano in remote comunita' rurali. Il Congresso degli USA fini' per decidere che il servizio dei pacchi dovesse avere una capillarita' piu' o meno analoga a quello delle corrispondenze e decise di affidarsi alla rete degli uffici postali. Cosi' il 24 agosto del 1912 il servizio postale fu esteso anche ai pacchi. La data di inizio del nuovo servizio fu stabilita' al primo gennaio 1913 e intanto furono predisposte apposite carte valori di uso esclusivo che consentissero facilmente alle Poste USA una contabilita' separata. Il nuovo servizio ebbe un successo fulmineo: nei primi sei mesi dell'anno vennero trasportati ben 300 milioni di pacchi postali.
I francobolli per pacchi andavano da 1 cent a 1 dollaro; le vignette sottolineavano l'impegno logistico delle poste e venne scelto un solo colore. Ecco qui la serie apparsa nel 1912-13:

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Ma cominciarono subito anche le critiche ai francobolli stessi: il colore unico complicava la vita agli impiegati postali; i valori erano stampati in grossi fogli composti da 4 panes di 45 esemplari per un totale di 180 esemplari. Difficili i conteggi e inoltre la tendenza a suddividere i fogli in panes creava molti esemplari con i classici straight edges (i margini non dentellati), invisi ai filatelisti. Anche il formato non piaceva (tanto che vennero avviati studi per ridurlo alle dimensioni dei francobolli ordinari di uso corrente). Ma soprattutto gli utenti non accettavano che i pacchi dovessero per forza essere affrancati con gli speciali francobolli: alla fine il postmaster general decise che dal primo luglio 1913 potessero essere utilizzati anche i normali francobolli ordinari nel servizio pacchi; di converso i francobolli per pacchi - alcuni dei quali erano stati tirati in quantita' cospicue - potevano essere impiegati anche per la posta ordinaria (corrispondenze, stampe ecc.). Nell'asta che ho visionato (la ''Michael Rogers Online'') cosi' compaiono parecchie lettere affrancate con francobolli per pacchi.
Le buste qui sotto testimoniano l'uso gia' nella seconda meta' del 1913:

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Nel 1913 si trovano usi anche su posta per l'estero:

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L'uso si trova nel 1913 anche su posta raccomandata

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Ed ecco usi negli anni successivi anche con il ricorso al preannullamento e al pagamento della posta aerea:

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[marco10000]

Interessante, grazie Riccardo per averlo condiviso.
Marco

[pasfil]

Grazie per aver condiviso l'interessante argomento.


Rev LB Sep 2021