Alessandro
a proposito ... di genesi
il 2 centesimi che conosciamo "nacque" nei primi giorni del dicembre1864
scrive Costantino Perazzi in una lettera datata
2.12.1864 "Le trasmetto pure un saggio del nuovo valore da 2 c. il cui punzone sarà terminato domani"
e Pietro Zanetta tra i suoi articoli pubblicati su "Filatelia" mette l'immagine della prova del conio su cartoncino proprio in data
2 dicembre 1864 n. 6402 e di una prova di conio "esattamente corrispondente al tipo adottato"
articolo Zanetta stralcio.jpg
"a logica" non vedo ragioni perchè di questo nuovo valore si dovessero fare delle prove di colore (come invece riportato in CEI 2006 PC 10 nero)... mi pare che di prove di colore ne avessero già viste a sufficienza per i precedenti altri valori dell'emissione (vedi il post dedicato)
quindi, a mio parere, non di prova di colore si deve scrivere ma, come scrivi, di prova di stampa
non sono esperto, bisognerebbe sentire un tipografo
ma credo che la stampa in colore nero servisse per meglio verificare i particolari della riuscita della tavola da stampa ...ricordiamo che la prova di conio (quella sul cartoncino) è costituita da una sola impronta mentre la tavola è l'insieme dei 400 multipli ricavati dalla duplicazione dell'originale
credo sia simile questione anche per il nuovo valore da 20 centesimi (cosiddetto "Bigola") il cui punzone venne realizzato a Londra a metà dell'agosto 1865
di questo valore, ad esempio, nel catalogo enciclopedico Bolaffi ed. 1981 è riportata l'immagine di un foglio con dicitura "foglio completo di 400 esemplari
della prova di colore del 1865 relativo al francobollo d'Italia 1867 da
20 c. nero, carta spessa, non dentellata...."
l'indicazione degli anni non è un refuso ....il punzone e due tavole da stampa sono stati preparati a Londra nell'agosto 1865 ma i primi francobolli iniziarono a circolare nei primi mesi del 1867
in particolare, però, questo foglio ha i numeri di tavola "12" e progressivo "85" ed è nell'elenco delle tavole da stampa realizzate a Londra per la provvista straordinaria del 1867 (per questa tavola la nota riporta la data del 19 marzo 1867)
che bisogno c'era di fare una "prova di colore" in nero della tavola 85/12 quando il colore di questi 20 centesimi era già ben definito da anni?
magari quella in colore nero era anch'essa una "prova di stampa" o magari "prova di lavoro" (il termine non esiste ....l'ho messo io

) visto che sul margine superiore del foglio c'è la scritta a mano " Pinning marks correct" che dovrebbe dare conferma della corretta stampa della posizione delle croci di registro, per permettere la giusta la dentellatura dei fogli
un pò lunga ... spero di non aver ingenerato confusione
....probabilmente parecchi anni fa....ma anche attualmente ....fa non ci si addentrava troppo in distinzioni quali "prove di colore" "prove di stampa" "prove di archivio" ...poi una volta scritti per la prima volta ....restano nel tempo....
....ma...basta intendersi sui termini da utilizzare
questo è un quarto del foglio intero ..... in colore nero
85 rettangolo foglio nero.jpg
e questo ilo foglio intero con l'annotazione (tratto dal catalogo enciclopedico Bolaffi ed. 1981)
85 rettangolo foglio catalogo Bolaffi.jpg

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