91 2025 9 dicembre Serie Turistica: Re Laurino, Gruppo del Latemar - bilingue.

[atg]

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 9 dicembre 2025, emette due francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica il Patrimonio naturale e paesaggistico - Serie Turistica: Re Laurino, Gruppo del Latemar - bilingue.

Tiratura: duecentomila-venticinque carte-valori postali per ogni francobollo.

Indicazione tariffaria: B zona 1.

Descrizione del francobollo

Le vignette, accomunate dalla medesima impostazione grafica, raffigurano rispettivamente: Re Laurino - il gruppo del Catinaccio/Rosengartengruppe delle Dolomiti, situato in Trentino-Alto Adige/Südtirol, tra la provincia autonoma di Trento e la provincia autonoma di Bolzano, su cui s’incastona, in basso a sinistra, una rappresentazione del Re Laurino, personaggio della mitologia dei ladini che fa parte della tradizione popolare di questa zona in cui si trovava, secondo la leggenda, il “Rosengarten” cioè il giardino delle rose, che spiega il fenomeno dell’enrosadira, ovvero il colore rosa di cui si tingono le montagne al tramonto. Completano il francobollo le legende “TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL”, “RE LAURINO”, “KÖNIG LAURIN”, “GRUPPO DEL CATINACCIO” e “ROSENGARTENGRUPPE”; Gruppo del Latemar - il gruppo montuoso dolomitico caratterizzato dalla sua forma circolare a ferro di cavallo che segna il confine tra il Trentino e l’Alto Adige/Südtirol e rappresenta lo sfondo spettacolare del Lago di Carezza. Completano il francobollo le legende “TRENTINO-ALTO ADIGE/SÜDTIROL”, “GRUPPO DEL LATEMAR” e “LATEMARGRUPPE”. Per entrambi, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”.

Bozzetti: Re Laurino, Rita Fantini; Gruppo del Latemar, Tiziana Trinca.

I francobolli sono stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: sei; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft mono-siliconata da 80 g/mq.; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 30 mm.; formato stampa: 36 x 26 mm.; formato tracciatura: 46 x 37 mm.; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; i fogli contengono quarantacinque carte-valori postali più, sulla cimosa, la riproduzione monocromatica del logo MIMIT.

[biagio montesano]

Secondo Vaccari News i francobolli con la sola dicitura in italiano saranno distribuiti dal 16 dicembre:
https://www.vaccarinews.it/news/Da_oggi ... ngui/39295

[biagio montesano]

Ogni tanto dei bei francobolli.
Voto: 8

[Ypsilon]

Ogni tanto dei bei francobolli.
Voto: 8

Concordo

[atg]

Testo bollettino
Quella di Re Laurino è una delle più affascinanti leggende delle Dolomiti e spiega il
suggestivo fenomeno dell’Enrosadira, che al tramonto le tinge di rosa. Re
Laurino regnava su un popolo di nani che scavava nella montagna alla ricerca di
cristalli, argento e oro e possedeva due armi magiche: una cintura che gli dava la
forza di 12 uomini e una cappa che lo rendeva invisibile. Un giorno il re dell'Adige
decise di dare in sposa la bellissima figlia Similde e invitò tutti i nobili a una gita,
tranne Laurino, che volle partecipare comunque, rendendosi invisibile. Durante il
torneo cavalleresco vide la ragazza, se ne innamorò all’istante e la rapì, fuggendo a
cavallo. I combattenti si lanciarono all'inseguimento schierandosi davanti al Giardino
delle Rose (Rosengarten/Catinaccio), Laurino indossò la cintura per lottare. In
difficoltà, mise anche la cappa per spostarsi nel giardino, ma il movimento delle rose
lo fece catturare. Laurino si sentì tradito dal Rosengarten e gli lanciò una
maledizione: di giorno, di notte, nessuno avrebbe potuto più ammirarlo. Dimenticò
però il tramonto e l’alba e, da allora, il Catinaccio in quelle ore risplende di una luce
magica.
Thomas Pardeller
Sindaco di Nova Levante
Bernhard Daum
Sindaco di Nova Ponente
Albin Kofler
Sindaco di Cornedo all’Isarco
Testo bollettino
Narra la leggenda che un giorno, vicino al Passo di Costalunga, alcuni pastorelli
incontrarono un vecchio che cercava il suo coltello perduto. Lo aiutarono, ma al
suono della campana del vespro dovettero rincasare. Minega, la più grande, notò un
bagliore nell’erba e ritrovò il prezioso coltello dall’impugnatura dorata. Corse a
restituirlo e, grato, l’uomo le concesse un desiderio. Lei chiese umilmente una
bambola. Il vecchio le disse di tornare il giorno seguente con gli altri bambini. Sulla
via del ritorno, Minega incontrò una donna misteriosa che le raccontò che l’uomo era
ricchissimo e possedeva bambole splendide: alcune con abiti in seta bianchi, gialli e
rossi, altre con vestiti in broccato e gioielli di perle e corone d’oro. Se avesse visto
solo le prime, doveva dire una frase magica: ‘Pope de preda con strazze de seda ste lì
a vardar el Latemar!’, così il vecchio le avrebbe mostrato anche le altre più preziose.
Il giorno dopo, i bambini tornarono e videro scendere dal cielo una sfilata di bambole
di seta. Minega pronunciò le parole, ma una risata sinistra risuonò nel bosco e le
bambole si trasformarono in pietra. Ancora oggi al Latemar è possibile ammirare i
sontuosi e colorati vestiti delle bambole pietrificate brillare alla luce del sole.
Thomas Pardeller
Sindaco di Nova Levante
Bernhard Daum
Sindaco di Nova Ponente
Albin Kofler
Sindaco di Cornedo all’Isarco

[Lucky Boldrini]

Sono dei bei francobolli.

E poi a me ed agli iscritti al Forum da più lunga data, Re Laurino ricorda
il nostro vecchio e mai troppo compianto amico Maurizio Misinato.

Per questo ho votato 10



Luca