Il collezionista di francobolli
Il collezionista di francobolli
Il collezionista di francobolli
Sir Charles Goodwin, accademico della reale corte di Manchester, dopo aver passato ben trentacinque anni di lavoro come Presidente del Tribunale della ivi sovra menzionata città, si ritirò a sessanta anni presso una residenza della campagna inglese. Detta residenza si deve ai risparmi accumulati dopo tanti anni di onorato servizio e una forte liquidazione conseguente alla buonuscita del medesimo impegno sociale, anzi fu proprio allora che gli fu conferita la carica dell’alta corte di Manchester. Sir Charles non si era mai sposato, perché direte voi? Era stato fin da bambino un carattere riservato e lui preferiva studiare anziché corteggiare le belle fanciulle, tanto che, dall’età di venticinque anni era stato assunto di ruolo come giudice nel tribunale di Manchester. Via via passò di grado e il lavoro lo assorbiva sempre di più, e il fato volle che nel tempo libero dai suoi impegni lavorativi, si occupasse di un diversivo a lui congeniale, collezionava francobolli. Aveva vari corrispondenti, anche esteri e di ogni parte del mondo, la sua passione più sfrenata era un pezzetto di carta da cui si può rilevare la filigrana, con su impressa una effigie, molti non ci facevano neanche caso, anzi la maggior parte delle persone usano un francobollo come si usa un qualsiasi oggetto che deve per forza andare tra la spazzatura. Ma per Sir Charles Goodwin, quel pezzetto di carta con su stampata una qualsiasi effigie, aveva una enorme importanza. Per avere un francobollo stampato in dieci esemplari numerati in tutto il mondo con una particolare filigrana, avrebbe pagato una fortuna, avrebbe ipotecato la sua attuale residenza. Per sua fortuna questa grave incombenza non l’aveva mai assaporata, ma nella vita mai dire mai. Anche se potevano girare francobolli falsi, perciò occorreva ingegno e acutezza nelle scelte. L’attuale dimora di Sir Charles era un villino in un solo piano, reparto giorno e reparto notte, e governava il tutto la sua domestica con una stanza tutta sua. L’ex presidente del tribunale passava molte ore della sua giornata nel suo studio con una speciale lente d’ingrandimento e per lui era uno spasso quando arrivava il portalettere con le varie missive provenienti da varie nazioni del mondo, da allora in poi non voleva essere per niente disturbato, cadesse il mondo e le sue grandezze. Per lui non vi era una particolare predilezione per un qualsivoglia francobollo, tutti rappresentavano qualcosa di unico e di autentico, eccezion fatta per un francobollo di notevole valore che Sir Charles acquistò in un’asta per il valore di mille sterline. Quello era il suo prediletto, passava ore ed ore a osservarlo e lo conservava in una cassaforte speciale a prova di dinamite o di bomba che dir si voglia. Il francobollo di minor valore era quotato trecento sterline, e aveva fatto un recentissimo censimento, ormai possedeva quasi mille francobolli, tutti preziosi e costosi. Perché proprio i francobolli? Direte voi? Perché non c’era al mondo cosa più interessante di minuziosi disegni e ornamenti su dei piccolissimi fogli di carta da cui si poteva vedere anche la particolare filigrana, che lo ossessionava fin nei più piccoli particolari. Ognuno nel mondo è destinato ad avere una passione che lo coinvolga anima e corpo aldilà della stessa ragionevolezza, e poi chi può giudicare un Giudice, nonché ex presidente del tribunale?
autore: albertoteodori
(trovata sul web)
Revised by Lucky Boldrini - January 2010
Sir Charles Goodwin, accademico della reale corte di Manchester, dopo aver passato ben trentacinque anni di lavoro come Presidente del Tribunale della ivi sovra menzionata città, si ritirò a sessanta anni presso una residenza della campagna inglese. Detta residenza si deve ai risparmi accumulati dopo tanti anni di onorato servizio e una forte liquidazione conseguente alla buonuscita del medesimo impegno sociale, anzi fu proprio allora che gli fu conferita la carica dell’alta corte di Manchester. Sir Charles non si era mai sposato, perché direte voi? Era stato fin da bambino un carattere riservato e lui preferiva studiare anziché corteggiare le belle fanciulle, tanto che, dall’età di venticinque anni era stato assunto di ruolo come giudice nel tribunale di Manchester. Via via passò di grado e il lavoro lo assorbiva sempre di più, e il fato volle che nel tempo libero dai suoi impegni lavorativi, si occupasse di un diversivo a lui congeniale, collezionava francobolli. Aveva vari corrispondenti, anche esteri e di ogni parte del mondo, la sua passione più sfrenata era un pezzetto di carta da cui si può rilevare la filigrana, con su impressa una effigie, molti non ci facevano neanche caso, anzi la maggior parte delle persone usano un francobollo come si usa un qualsiasi oggetto che deve per forza andare tra la spazzatura. Ma per Sir Charles Goodwin, quel pezzetto di carta con su stampata una qualsiasi effigie, aveva una enorme importanza. Per avere un francobollo stampato in dieci esemplari numerati in tutto il mondo con una particolare filigrana, avrebbe pagato una fortuna, avrebbe ipotecato la sua attuale residenza. Per sua fortuna questa grave incombenza non l’aveva mai assaporata, ma nella vita mai dire mai. Anche se potevano girare francobolli falsi, perciò occorreva ingegno e acutezza nelle scelte. L’attuale dimora di Sir Charles era un villino in un solo piano, reparto giorno e reparto notte, e governava il tutto la sua domestica con una stanza tutta sua. L’ex presidente del tribunale passava molte ore della sua giornata nel suo studio con una speciale lente d’ingrandimento e per lui era uno spasso quando arrivava il portalettere con le varie missive provenienti da varie nazioni del mondo, da allora in poi non voleva essere per niente disturbato, cadesse il mondo e le sue grandezze. Per lui non vi era una particolare predilezione per un qualsivoglia francobollo, tutti rappresentavano qualcosa di unico e di autentico, eccezion fatta per un francobollo di notevole valore che Sir Charles acquistò in un’asta per il valore di mille sterline. Quello era il suo prediletto, passava ore ed ore a osservarlo e lo conservava in una cassaforte speciale a prova di dinamite o di bomba che dir si voglia. Il francobollo di minor valore era quotato trecento sterline, e aveva fatto un recentissimo censimento, ormai possedeva quasi mille francobolli, tutti preziosi e costosi. Perché proprio i francobolli? Direte voi? Perché non c’era al mondo cosa più interessante di minuziosi disegni e ornamenti su dei piccolissimi fogli di carta da cui si poteva vedere anche la particolare filigrana, che lo ossessionava fin nei più piccoli particolari. Ognuno nel mondo è destinato ad avere una passione che lo coinvolga anima e corpo aldilà della stessa ragionevolezza, e poi chi può giudicare un Giudice, nonché ex presidente del tribunale?
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Maurizio Misinato - S T A F F
Bolzano e Alto Adige (dalle prefilateliche a oggi) - Feldpost austriache 1WW (fronte tirolese) - World Scout Jamboree e tematica scout in genere
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Cosa siamo noi filatelici ?
Cosa siamo noi filatelici?
Cercando di capire come gli altri ci vedono o cosa pensano di noi mi sono imbattuto in questo pensiero di Laurence Sterne, scrittore
britannico del XVIII secolo, che ha detto che col tempo un collezionista finisce per prendere i caratteri del collezionato.
Quindi diceva che il lepidotterologo si farfallizza, l'appassionato di violino si violinizza e che in effetti la collezione è una sorta di proiezione esterna del proprio Io, una specie di protesi psichica. E un filatelista ?
Sembra poi che il CNR francese abbai fatto un'inchiesta sui collezionisti; tra le tantissime domande cui invitava a rispondere, c'era: "Ritenete che uno psicanalista possa essere utile a meglio comprendere la vostra passione?". I più risposero sì.
sergio
Cercando di capire come gli altri ci vedono o cosa pensano di noi mi sono imbattuto in questo pensiero di Laurence Sterne, scrittore
britannico del XVIII secolo, che ha detto che col tempo un collezionista finisce per prendere i caratteri del collezionato.
Quindi diceva che il lepidotterologo si farfallizza, l'appassionato di violino si violinizza e che in effetti la collezione è una sorta di proiezione esterna del proprio Io, una specie di protesi psichica. E un filatelista ?



Sembra poi che il CNR francese abbai fatto un'inchiesta sui collezionisti; tra le tantissime domande cui invitava a rispondere, c'era: "Ritenete che uno psicanalista possa essere utile a meglio comprendere la vostra passione?". I più risposero sì.





sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
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- francesco.abbate
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Re: Cosa siamo noi filatelici ?
... è anche vero che c'è chi dice che, guardando la propria biblioteca, si può capire la personalità del proprietario
e penso che in parte sia vero, così come lo si può capire dalla musica che si ascolta e dai film che si vedono.
Certo, qui si parla del contrario, ma è chiaro, le collezioni sono "personali" e c'è qualcosa di nostro. Un osservatore potrebbe dire: "si somigliano" e avere ragione.
Mai visti cani che fisicamente somigliano ai loro padroni? (risparmiamoci battutine varie
)


e penso che in parte sia vero, così come lo si può capire dalla musica che si ascolta e dai film che si vedono.
Certo, qui si parla del contrario, ma è chiaro, le collezioni sono "personali" e c'è qualcosa di nostro. Un osservatore potrebbe dire: "si somigliano" e avere ragione.
Mai visti cani che fisicamente somigliano ai loro padroni? (risparmiamoci battutine varie



Fiero Sostenitore dal 2010
Colleziono Regno e Repubblica Nuova sino al 2011;
Mi sono innamorato della Danimarca

Tematiche: Gatti, Scout;
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Re: Cosa siamo noi filatelici ?
A proposito della nostra passione, mi piace ricordare una frase dello scomparso Lucio
che mi è piaciuta e mi è sempre rimasta nella memoria e che definiva la filatelia (probabilmente citando qualcun'altro): "...il nostro hobby è definito 'raccolta di sputi secchi'..."
In questo caso decisamente da psicanalista.
remo

In questo caso decisamente da psicanalista.

remo

Ultima modifica di remo il 16 ottobre 2013, 19:48, modificato 1 volta in totale.
remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Re: Cosa siamo noi filatelici ?
Grazie Remo per questo ricordo del compianto Lucio
così com'era lui, frase rude ma efficace
sergio

così com'era lui, frase rude ma efficace


sergio
Sergio De Benedictis
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Re: Cosa siamo noi filatelici ?
E casa facciamo con quelli che collezionano nuovo con gomma integra originale, mai toccata da nessuno? Come vengono "classificati"?
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)
Vincitore dei concorsi "I Top di F&F" 2007 e 2008
Vincitore del concorso "I Top di F&F" 2010, categoria Documenti Postali
Sostenitore dal 2010, come lo sono anche nel 2024
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Re: Cosa siamo noi filatelici ?
nel mio caso fuori di testa






Re: Cosa siamo noi filatelici ?
Vacallo ha scritto:E casa facciamo con quelli che collezionano nuovo con gomma integra originale, mai toccata da nessuno? Come vengono "classificati"?
Ehh... in quei casi c'e' poco da fare, anche gli psicologi , impotenti, alzano le mani !!

Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Re: Cosa siamo noi filatelici ?
Vacallo ha scritto:E casa facciamo con quelli che collezionano nuovo con gomma integra originale, mai toccata da nessuno? Come vengono "classificati"?



S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Enrico Carsetti
---
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- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Re: Cosa siamo noi filatelici ?
Erik ha scritto:Vacallo ha scritto:E casa facciamo con quelli che collezionano nuovo con gomma integra originale, mai toccata da nessuno? Come vengono "classificati"?
...sputi mancati?
![]()



Pri
Clicca qui e guarda l'elenco dei miei doppioni in vendita su delcampe, magari trovi qualcosa d'interessante.
Ho quasi venduto tutto il mio Regno...
...per colpa del virus della IV
Varietà trovata!
Clicca qui per vederla, ne vale la pena. 

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Ho quasi venduto tutto il mio Regno...

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- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5688
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Cosa siamo noi filatelici ?
E quelli che collezionano "SAGGI"?
Son mica tutti saggi

Revised by Lucky Boldrini - April 2016
Son mica tutti saggi




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..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


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NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
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