
La Banca d’Italia, giornalisticamente nota anche come Bankitalia, è la banca centrale della Repubblica Italiana, parte integrante dal 1998 del sistema europeo delle banche centrali (SEBC).
La Banca d’Italia è un istituto di diritto pubblico come stabilito dal Regio decreto-legge 15 marzo 1936, n. 375 (legge bancaria del 1936) e dallo stesso statuto all’articolo 1, 1 comma, e come ribadito anche da una sentenza della Corte suprema di cassazione.
La sede centrale della Banca d’Italia è nel Palazzo Koch a Roma, con sedi secondarie e succursali in tutta Italia.
La massima carica in questa prima fase è il Direttore Generale, che all’atto di nascita è ricoperto da Giacomo Grillo (che aveva già guidato la Banca Nazionale del Regno d’Italia). A quest’ultimo si deve l’inizio dei lavori di Palazzo Koch, futura sede della Banca d’Italia, i cui lavori saranno portati a termine nel 1892.
Dal 1928 sarà introdotta la figura del Governatore, con poteri maggiori rispetto al direttore generale. Il primo a ricoprire tale carica sarà Bonaldo Stringher. Dal 1998 la Banca d’Italia entrerà a far parte del sistema europeo delle banche centrali, in previsione dell’avvento dell’euro(entrato in circolazione dal 1° gennaio 2002).
La Banca d’Italia su Wikipedia
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.