Da un post di Antonello Cerruti sul Forum del 16/07/2007
Eravamo alla fine degli anni ’70.
Un venerdì pomeriggio di un mese estivo, mentre mi accingevo a chiudere la mia cassaforte e partire per un tranquillo fine settimana, una delle impiegate dell’Italphil mi disse che c’era un signore che voleva far vedere dei francobolli.
Ne venivano tanti di privati che pensavano di avere un tesoro ed invece andavano via piuttosto delusi.
Pensai che fosse uno dei tanti.
Entrò un avvocato napoletano che, come era già successo per tante altre persone e tante altre volte, mi disse di aver ereditato una collezione di francobolli.
Ne ignorava il valore, ma preferiva vendere subito piuttosto che aspettare l’asta.
Senza neppure togliermi la giacca, mi sedetti e cominciai ad aprire il pacco che aveva portato.
C’erano centinaia di francobolli nuovi dei primi anni del Regno.
Molti pieni di macchi e difettosi ma anche tantissimi in ottimo stato di conservazione.
Mi chiese se avrebbe potuto comprarsi una bicicletta con quei francobolli; uscì con una somma sufficiente ad acquistare un piccolo appartamento.
Solo per dare un’idea di quello che cedette in quel suo primo contatto, vi dico che Luigi Raybaudi, da quel materiale, scelse duecento pezzi del 40 centesimi ed altrettanti del 50 centesimi della serie Floreale.
Naturalmente, potendo scegliere, optò per quelli meglio centrati, tutti con gomma integra.
Da quell’insieme viene anche l’unico 5 centesimi Floreale falso per posta su cartolina.
Altri tempi.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Revised by Lucky Boldrini – January 2009
Questo racconto, “riadattato” e riproposto in data 29 gennaio 2009, è tratto dall’originario vecchio Topic intitolato “Ricordi di un collezionista di vecchio corso”, che nel periodo dal settembre 2006 al febbraio 2008 ha ricevuto quasi 30.000 (trentamila!) letture ed innumerevoli apprezzamenti.
Grazie Antonello!
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