I sali igroscopici ed altri fattori atmosferici

Per una corretta conservazione dei nostri materiali filatelici (francobolli, buste ecc.), ci sono 3 importanti fattori fisici a cui fare attenzione:

1. Aria pura
2. Temperatura
3. Umidità relativa

 

Per quanto riguarda l’aria pura, intendo dire che gli ambienti di stoccaggio dei francobolli devono essere ben ventilati. Per la temperatura questa deve essere di 21° e per quanto riguarda l’umidità relativa, essa deve essere pari al 50% (comunque al di sotto del 60% e non inferiore al 30% altrimenti otterrete l’effetto a lungo andare di accartocciare le fibre della carta). Da notare, inoltre, che se vogliamo scongiurare completamente la formazione della famosa “ruggine” (un tipo di fungo che appare sui francobolli con determinati fattori ambientali) sarà meglio tenere i nostri “tesori” ad una temperatura di 18° con stessa umidità relativa specificata sopra. Questo renderà le spore della “ruggine”, dormienti e quindi innocue ed in attesa di essere rimosse (con vari procedimenti).
Parlando dei metodi per deumidificare l’aria, la soluzione più “drastica” e sicuramente efficace è quella di utilizzare un deumidificatore elettrico (ce ne sono tanti in commercio): ovviamente tale soluzione è da utilizzare solo se vogliamo tenere sotto controllo, ad esempio, interi locali dove magari teniamo migliaia e migliaia di euro in francobolli (come, ad esempio, i commercianti di francobolli). Per tutti gli altri, basterà utilizzare materiali a basso costo, ma che tenuti all’interno delle scatole o dei mobiletti dove vengono immagazzinati i francobolli svolgeranno un ottimo lavoro:

1. Cristalli di cloruro di calcio
Sparpagliate questi cristalli in un piattino o un contenitore simile, facendo molta attenzione a non farli andare in contatto con i documenti filatelici. Quando al posto dei cristalli vi è un piccolo laghetto d’acqua, buttatela via e sostituite con nuovi cristalli.

2. Gel di silice (silica gel)
Questo materiale può virtualmente durare per molti anni, in quanto può essere rigenerato in un forno caldo, disperdendo l’umidità che ha intrappolato. Il gel di silice, ha un potere assorbente di circa 40 volte
quello del cloruro di calcio. Per ogni metro cubo in volume, utilizzate circa 600 grammi di gel di silice. Ve ne sono inoltre di vari tipi, che assicurano una umidità relativa del 40-50-60% sempre rispettando le proporzioni di cui sopra per le quantità. Ne vendono addirittura con la forma di veri e propri fogli per poter essere sistemati in luoghi angusti o addirittura per rivestire gli stessi contenitori di stoccaggio. Potreste addirittura metterli nei frontespizi dei vostri album. Mi raccomando però, evitate SEMPRE il contatto diretto con i francobolli e cambiate spesso il gel.

3. Allumina attiva
Ha un potere essiccante di circa 200 volte i cristalli di cloruro di calcio. Ha praticamente lo stesso costo del gel di silice ma non dura così tanto. Per i luoghi più “umidi” in assoluto!!

Comunque, per tenere sempre sotto controllo l’umidità degli ambienti in cui stoccate i francobolli potete utilizzare un misuratore igrometrico che mostra in tempo reale la percentuale di umidità relativa nell’aria e stare così più tranquilli.

[ Lucas ]

Giovanni Piccione 137 Articoli
Creatore, nel 1999, del sito Filatelia e Francobolli. Da subito ha accarezzato l'idea di creare una community di collezionisti filatelici on line e dopo varie piattaforme ed aggiustamenti fonda, nel 2002, il Forum di Filatelia e Francobolli, il primo Forum Filatelico italiano. Nel 2006 nasce, dal Forum, FilateliCa oggi l'unico Congresso Filatelico CULTURALE e non commerciale in Italia.

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