Bukhara è sia una città che una regione, oggi entrambe si trovano in Uzbekistan, in posti ben lontani da noi ma non dal nostro immaginario…
Infatti non molto lontano da Bukhara c’è Samarkanda (altra mitica città) ed il viaggio per visitare Buckara e Samarkanda “lungo la Via della Seta” è consigliato da molte agenzie turistiche.
Bukhara (il suo nome si trova scritto in diversi modi, Bokhara, Bukara, Buckara, Bukhoro…) ha oggi circa 250.000 abitanti ed è anche la capitale della regione omonima.
Vecchia di duemila anni, sede di un potente emirato fin dal decimo secolo, ha delle bellissime costruzioni che testimoniano il passato splendore. Il culmine fu raggiunto quando l’emiro spostò la capitale proprio da Samarkanda a Bukhara, facendola diventare il centro del commercio dell’Asia Centrale.
Nel 1740 passò sotto la dominazione persiana, ritornò indipendente e poi sconfitta dalle forze Russe nel 1866, Bukhara divenne un protettorato degli zar.
Ma questa regione ebbe un altro momento di indipendenza, precisamente nel 1920 quando, sconfitte le forze bolsceviche, sino al 1926 si eresse a repubblica popolare sovietica indipendente.
Nel 1926 divenne “repubblica socialista” e come tale fu incorporata nell’URSS, infine fu smembrata fra Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan.
Nel 1886 apparvero dei francobolli locali con facciale in pul. Uscirono 3 francobolli da 11, 22, 65 pul.
Informazioni dell’epoca dicevano che non essendoci posta governativa, l’emiro aveva incaricato un mercante di instaurare un servizio postale per l’interno. Sono note alcune buste viaggiate, ma ancora oggi resta il dubbio sull’autenticità di questi francobolli locali, che peraltro sono molto rari.
Eccone alcune immagini.
il valore da 11 pul del 1886:
Fronte e retro di una busta del 1903 fra Samarkanda e Bukhara:
Nel 1920 divenne indipendente e due anni dopo emise 13 valori validi sia come francobolli che per uso fiscale.
I valori bassi servivano per affrancare la posta per la città, mentre quelli alti per la corrispondenza diretta ai distretti vicini.
Ecco uno dei rari francobolli locali emessi nel 1922 dalla Repubblica Popolare di Bukhara:
ATTENZIONE:
occorre prestare molta attenzione ai falsi venduti anche a prezzi piuttosto alti nelle varie aste on-line, soprattutto da un sedicente venditore australiano.
Questi falsi non valgono la carta su cui sono stampati!
Questo truffatore ha almeno una ventina di siti con bolli farlocchi di Sedang, Mevu, Porto Maria, Occussi Ambeno, Fantippo, etc…etc e si “auto-referenzia” rimandando i lettori da un suo sito ad un altro, per dare credibilità alle proprie creazioni di fantasia.
Ha varie e-mail che periodicamente cancella, ed è stato più volte inquisito dalle autorità postali del suo Paese, ma cambia nome e ritorna nelle aste con altri nick.
Talora si fa pagare e poi scompare, cancellando il proprio sito di vendita che, stando alle ultime informazioni, ha ricreato ultimamente in Nuova Zelanda.
Ecco alcuni esempi dei moderni FALSI locals di Bukhara spacciati per originali.
Falsi (moderni) del 1886…
Dal vecchio Forum di F&F – Novembre 2004 / Marzo 2005
Contributi di fabiov, maurizio e luckystr1ke.
Elaborazione: Luca Boldrini
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