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Pedro Álvares Cabral

Pedro Alvares Cabral, nato intorno al 1467, è stato un esploratore e navigatore portoghese. È famoso soprattutto per essere stato il primo europeo ad approdare sulle coste del Brasile, nel 1500, durante il suo viaggio verso l’India.

Cabral era un nobile portoghese, figlio di Fernão Cabral e di Isabel de Gouveia. Aveva già acquisito una certa esperienza nella navigazione e nell’esplorazione marittima, avendo partecipato alle spedizioni in Africa e nel Golfo Persico. Nel 1499, venne scelto dal re Manuele I del Portogallo per guidare una flotta di navi verso le Indie Orientali.

La flotta di Cabral era composta da 13 navi e circa 1.200 uomini. Dopo aver attraversato l’Oceano Atlantico, si diresse verso il Capo di Buona Speranza, per poi girare a est e seguire la rotta seguita da Vasco da Gama nel suo viaggio verso l’India. Tuttavia, a causa di una tempesta, Cabral si allontanò dalla rotta prevista e si ritrovò ad avvistare le coste del Brasile il 22 aprile 1500.

Cabral diede il nome alla terra che aveva scoperto “Isola di Vera Cruz” e si fermò per qualche tempo per rifornirsi d’acqua e cibo. In seguito, riprese il suo viaggio verso l’India, dove raggiunse il porto di Calicut nell’attuale stato indiano del Kerala. Qui, Cabral stabilì rapporti commerciali con i mercanti locali e fece ritorno in patria nel 1501.

La scoperta del Brasile da parte di Cabral fu un evento di grande importanza storica, poiché segnò l’inizio della colonizzazione portoghese delle Americhe. Tuttavia, la reazione del popolo indigeno al suo arrivo fu violenta e Cabral perse molti uomini nella lotta per la conquista della nuova terra.

Cabral si distinse anche per la sua abilità come comandante e leader. Durante la sua spedizione verso l’India, sconfisse una flotta di navi arabe a Calicut, dimostrando la superiorità navale portoghese. Inoltre, riuscì a stabilire relazioni commerciali e diplomatiche con i sovrani locali, aprendo la strada per il successo della successiva colonizzazione portoghese dell’India.

Morì intorno al 1520, ma il suo nome rimane legato alla storia della navigazione e dell’esplorazione marittima. Il suo viaggio verso le Indie Orientali e la scoperta del Brasile sono stati importanti passi nella storia del colonialismo europeo e della formazione del mondo moderno.

James Monroe

James Monroe, il quinto presidente degli Stati Uniti, è stato onorato con diverse emissioni di francobolli negli anni successivi alla sua morte nel 1831. In questo articolo, esploreremo la vita di Monroe e l’importanza dei francobolli a lui dedicati.

James Monroe nacque il 28 aprile 1758 in Virginia, figlio di un modesto agricoltore. Dopo essersi laureato in giurisprudenza presso il College of William and Mary, combatté nella guerra d’indipendenza americana e divenne successivamente rappresentante e senatore della Virginia al Congresso degli Stati Uniti. Nel 1803, il presidente Thomas Jefferson lo nominò ambasciatore in Francia, dove negoziò l’acquisto della Louisiana per gli Stati Uniti.

Nel 1817, Monroe fu eletto presidente degli Stati Uniti, battendo il candidato uscente James Madison. Durante la sua presidenza, Monroe promosse la politica estera dell’America Latina conosciuta come la Dottrina Monroe, che sanciva l’indipendenza dell’America Latina dalle potenze europee. Egli inoltre portò avanti un programma di infrastrutture che incluse la costruzione del Canal Erie e la creazione della prima banca federale americana.

Dopo la fine del suo mandato presidenziale, Monroe si ritirò a vita privata in Virginia, dove morì il 4 luglio 1831.

Il primo francobollo dedicato a James Monroe fu emesso nel 1860, trent’anni dopo la sua morte. Questo francobollo rappresentava un ritratto di Monroe in uniforme militare, con un valore facciale di un centesimo. Successivamente, nel 1904, fu emesso un altro francobollo con il ritratto di Monroe, questa volta con un valore facciale di cinque centesimi.

Tuttavia, la più celebre emissione di francobolli dedicati a Monroe fu quella del 1931, a 100 anni dalla sua morte. Questa emissione, parte di una serie di francobolli emessi per commemorare i grandi leader americani, presenta un ritratto del presidente su uno sfondo bianco. La parola “Monroe” appare in alto a sinistra, mentre la data “1931” appare in basso a destra. Il valore del francobollo era di due centesimi.

Questa emissione è diventata un pezzo da collezione molto ricercato tra i filatelisti, e rappresenta uno dei francobolli più importanti emessi dagli Stati Uniti. Oltre a questa emissione, sono stati emessi francobolli dedicati a Monroe anche nel 1958, per celebrare il bicentenario della sua nascita, e nel 1986, in occasione del centenario della Statua della Libertà.

In conclusione, James Monroe è stato uno dei presidenti più importanti della storia degli Stati Uniti, ed è stato onorato con diverse emissioni di francobolli. Questi francobolli sono diventati oggetti di grande valore per i filatelisti e rappresentano una testimonianza dell’importanza di Monroe nella storia americana.

Il Cents 4 Hammarskjold – Come rimediare ad un errore!

Il Cents 4 Hammarskjold – Come rimediare ad un errore!

Questo è il normale francobollo emesso nel 1962 negli USA per la commemorazione di Dag Hammarskjold, ex segretario generale dell’ONU scomparso poco tempo prima:

Vennero rinvenuti alcuni fogli che mostravano un evidente errore nella stampa del colore giallo, come nell’esemplare mostrato qui sotto:

L’amministrazione USA, per evitare polemiche e speculazioni, pensò bene di stamparne a milioni, come per tutti gli altri commemorativi americani, e così oggi abbiamo due versioni di questo francobollo.

La storia è riassunta in breve, ma con precisione, in questo trafiletto tratto da “Il Collezionista – Italia Filatelica” del dicembre 1962:

 

Dal Forum di F&F – Aprile/Maggio 2012.
Contributi di lucio e chilandro.
Elaborazione: Luca Boldrini

Trinidad 1956 – Soprastampa… quasi inutile!

Nel dicembre 1956, a causa dell’esaurimento del francobollo da 1 Cent., le autorità di Trinidad &Tobagosovrastamparono il francobollo con facciale da 2 Cent.
Ma, quando il francobollo con soprastampa fu messo in circolazione, rimase in uso soltanto per cinque ore e mezza, dato che nel frattempo era stato ristampato, e distribuito agli sportelli, il valore che era andato esaurito!

Dal Forum di F&F (Ottobre 2004).
Contributo di fabiov. Elaborazione testo Luca Boldrini

15 NOVEMBRE 1889 – DEODORO DA FONSECA PROCLAMA LA REPUBBLICA DEL BRASILE

Fu il primo presidente della Repubblica del Brasile, prima provvisoriamente dal 15 novembre 1889 al 26 febbraio 1891, poi regolarmente fino alle sue dimissioni il 23 novembre 1891.

Il 15 novembre 1889 Da Fonseca rovesciò l’imperatore Pietro II con un pronunciamento incruento dell’esercito appoggiato da repubblicani, conservatori e schiavisti, proclamando la repubblica degli Stati Uniti del Brasile.

Eletto presidente provvisorio dalla Camera Comunale di Rio de Janeiro, sciolse l’Assemblea Generale (il Parlamento dell’Impero), le Assemblee provinciali e le Camere comunali, e inviò interventores (ispettori con poteri straordinari) in tutte le province. Convocò un’Assemblea Costituente (1890-1891) che promulgò una Costituzione presidenziale e federalista sul modello statunitense (presidente della Repubblica capo dell’esecutivo, Congresso Nazionale bicamerale formato da Senato e Camera dei deputati, divisione amministrativa in Stati con propri organi di governo) e introdusse il matrimonio civile e la separazione della Chiesa dallo Stato.

Eletto presidente dal Congresso Nazionale (26 febbraio 1891), volle sciogliere il Senato, ostile alla sua politica, per governare con poteri dittatoriali. L’insurrezione della marina militare, capeggiata dall’ammiraglio de Melo, e dello Stato del Rio Grande do Sul (che si trascinò fino al 1894), lo convinsero a dimettersi il 23 novembre 1891, lasciando il governo al vicepresidente Floriano Peixoto.

MANUEL DEODORO DA FONSECA su Wikipedia