Lei non è il Re? Allora ripassi tra 100 anni…
Quando vi fu emesso il primo francobollo della storia, nel 1840, il Regno Unito abbracciava un impero che si estendeva su ogni continente (anche se il suo culmine si ebbe probabilmente a cavallo tra Ottocento e Novecento).
Nessuno aveva emesso ancora francobolli adesivi, e quindi non aveva la necessità di distinguersi: si distingueva già per il solo fatto di far viaggiare le lettere con un francobollo che, ricordiamolo, mostrava la reale effigie di quella Sovrana che regnava su tutti quei territori.
Il nome della nazione emittente dunque non figurava su quei francobolli, e così è avvenuto sino ad oggi.
Certamente c’è un po’ d’orgoglio nel continuare quella tradizione, e così il Regno Unito ora si distingue per essere l’unica nazione sovrana a non avere bisogno della legenda del nome sui francobolli.
Ma è sempre presente il “cammeo” della Sovrana.
Una curiosità: per oltre un secolo nessun personaggio tra i “comuni mortali” (i componenti della Real Casa hanno diritto di essere raffigurati accanto al Sovrano) è mai comparso su un francobollo britannico, in quanto, evidentemente, non degno di essere accostato alla sovrana effigie.
La tradizione venne rotta, ben oltre un secolo dopo, con una emissione commemorativa che, all’epoca, fece naturalmente gridare allo scandalo!
Ecco uno dei francobolli (si tratta di una serie di cinque) che nel 1964 celebrarono lo Shakespeare Festival:
Dal Forum di F&F – Febbraio 2009
Contributi di giandri, frank e siska.
Elaborazione e adattamento: Luca Boldrini.