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22 FEBBRAIO 1931 – VIENE VARATA LA NAVE AMERIGO VESPUCCI

 La gloriosa esistenza di uno dei più bei velieri di sempre cominciò tra le acque su cui si affaccia l’antica colonia romana di Stabia, nel tratto meridionale del golfo di Napoli. Sintesi di tradizione e modernità, è oggi un simbolo dell’eccellenza italiana.

Verso la fine degli anni Venti si rese necessario sostituire la nave scuola della Classe Flavio Gioia, prossima alla “pensione” e destinata ad essere riconvertita in asilo infantile per gli orfani dei marinai (nel porto di Venezia). Pertanto, nel 1930 l’ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale e Direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia, venne incaricato di progettare due unità navali da utilizzare per l’addestramento degli allievi.

Rotundi si ispirò ai disegni del collega Sabatelli utilizzati per la costruzione del Monarca, celebre veliero della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, acquisito alla flotta della Marina piemontese con il nuovo nome di “Re Galantuomo”. Dal Regio Cantiere stabiese uscirono due imbarcazioni gemelle, cui furono dati i nomi dei due più illustri navigatori della storia italiana: Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci.

Il varo di quest’ultima ebbe luogo in una piovosa domenica di febbraio, alle 10.30 del mattino. Con i suoi 2.800 mq di superficie e 101 metri di lunghezza, rappresentava un gioiello di tecnologia per quei tempi. All’insegna del motto «Per la Patria e per il Re», iniziò il suo primo viaggio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre dello stesso anno, fu consegnata la “bandiera di combattimento” al primo comandante Augusto Radicati di Marmorito.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la Vespucci rimase l’unica imbarcazione utilizzata per le crociere addestrative, per via della perdita della Cristoforo Colombo, che l’Italia dovette consegnare all’Unione Sovietica, quale risarcimento dei danni di guerra. Da quel momento fu assunto un nuovo motto «Saldi nella furia dei venti e degli eventi», sostituito nel 1978 con quello definitivo, di leonardiana memoria, «Non chi comincia ma quel che persevera», più adatto a incarnare lo spirito di addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare.

Col passare del tempo aumentò il suo prestigio diventando la nave militare più anziana ancora in attività e presenziando a importanti cerimonie nazionali, tra cui le Olimpiadi di Roma del 1960 (in occasione delle quali ebbe l’onore di trasportare la torcia olimpica dal Pireo a Siracusa) e il 150° dell’Unità d’Italia. Gli interventi di ammodernamento delle apparecchiature apportati successivamente, non ne intaccarono lo stretto legame con la tradizione, evidente sia nell’aspetto sia nella gestione (le manovre eseguite rigorosamente a mano) e nei materiali utilizzati.

Fornita di un equipaggio che con gli allievi raggiunge le 470 unità, la Vespucci è ancora oggi un’istituzione nella marineria internazionale; a dispetto del codice di navigazione, non c’è “gigante del mare” che non le riconosca la precedenza, omaggiandola con tre colpi di sirena. Per l’Italia svolge un ruolo fondamentale di rappresentanza all’estero della sua arte, cultura e ingegneria. (Dal sito mondi.it)

Il Vespucci su Wikipedia

Il Vespucci sul sito della Marina Militare

i 200 anni della Polizia Penitenziaria in un francobollo

Il valore, dal facciale di 95 centesimi di euro, stampato in formato adesivo sarà incluso nella serie tematica “il Senso civico”. Sarà tirato in seicentomila pezzi complessivi racchiusi in fogli da quarantacinque.

La vignetta raffigura il logo scelto per i festeggiamenti e per  l’ occasione, un semplice 200 dai colori verde, bianco e rosso con accanto le scritte specifiche del soggetto commemorato e gli anni 1817 – 2017.

Il prossimo fine settimana, nei giorni di venerdì 17 e sabato 18, la “crema” della filatelia si ritroverà a Milano per l’ edizione numero trenta del “salone del francobollo”, attesissimo appuntamento oramai fisso nel panorama collezionistico.

La manifestazione si terrà al MICO, Milano Congressi, Via Gattamelata, 5 Gate 15 con ingresso gratuito.

Ben otto sono gli annulli che Poste Italiane ha predisposto in proprio e su richiesta di varie associazioni,  cosi come prodotti speciali tra i quali spicca di certo la tessera filatelica speciale numerata dedicata.

 

 

Nel giorno di sabato inoltre, come da programma del Ministero dello Sviluppo Economico, tramite gli sportelli filatelici sarà in vendita un francobollo celebrativo dei 200 anni del corpo di polizia penitenziaria, che nasce proprio in questo giorno nel lontano 1817 (anche se in origine era corpo degli agenti di custodia, l’ attuale arriverà solo nel 1990) .

A lavorare sull’immagine  del bozzetto il Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, stessa I.P.Z.S. che ne ha curato, come sempre la successiva stampa.

Naturalmente predisposti i prodotti correlati a cominciare dal bollettino descrittivo che ne cura la spiegazione e la storia con un articolo a firma di Santi Consolo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Due, infine, saranno gli annulli speciali del primo giorno, uno in uso a Roma e l’ altro a Milano.