Chi ha l'età, ricorderà senz'altro le scene, diffuse dalla televisione, di manifestazioni, di combattimenti per le strade, le immagini dei carri armati sovietici che correvano velocissimi per le macerie di Budapest, le sventolanti bandiere ungheresi, "forate" al centro per rimuovere l'emblema della dittatura.
Come documento diretto di questi fatti c'è la serie di francobolli apparsa nella città magiara di Sopron, ai confini con l'Austria, ottenuta sovrastampando valori magiari di uso corrente con la data 22 Ottobre 1956, inizio della sfortunata rivoluzione ungherese, mentre "Hazádnak rendületlenül" sono invece le prime parole dell'inno patriottico "Szózat" ("Appello") scritto nel 1836 da Mihály Vörösmarty, secondo inno nazionale per i Magiari.
Al di la del fatto che la suddetta emissione sia in qualche modo genuina oppure sia dovuta a motivi speculativi, questo tipo di francobolli sono pur sempre la testimonianza di rilevanti fatti della storia, che è bene conoscere e non dimenticare.

Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Giugno 2005
Contributo de ilsergente.