I timbri "Tolta di corso" e "Si dia corso"

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byebye
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I timbri "Tolta di corso" e "Si dia corso"

Messaggio da byebye »

Oggi parliamo di corrispondenza di cui la Censura, in ossequio alla normativa vigente sulla sicurezza in tempo di guerra, bloccò l'inoltro.

Le cartoline illustrate con vedute panoramiche erano ritenute particolarmente pericolose per la possibilità che le stesse potessero cadere in mani nemiche e fornire punti di riferimento ai navigatori alleati che dirigevano le formazioni di bombardieri sulle città della RSI.

Nonostante le cartoline illustrate fossero correttamente affrancate ed indirizzate, dovettero quindi pagare lo scotto delle leggi imposte dalla guerra e finirono il loro viaggio negli uffici della Censura.
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Vacallo
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da Vacallo »

Come mai queste cartoline sono apparse sul mercato? non furon0 distrutte dalla Censura? Oppure furono inoltrate a guerra terminata?
Cordiali Saluti Eric Werner (alias Vacallo)

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byebye
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da byebye »

Vacallo ha scritto:Come mai queste cartoline sono apparse sul mercato? non furon0 distrutte dalla Censura? Oppure furono inoltrate a guerra terminata?


E' molto difficile poter rispondere a questa domanda: tecnicamente questa corrispondenza "Tolta di corso" non veniva distrutta ma conservata per un certo periodo di tempo e quindi avviata al macero.
Il problema è capire dove venisse conservato il materiale e se questo materiale rimase dimenticato in un magazzino.

Mi sentirei invece di escludere un successivo invio a guerra finita, data l'assoluta mancanza di qualunque riferimento postale e anche per il fatto che spesso i destinatari erano indirizzi di PdC che, a fine guerra, non avrebbero avuto alcun valore.

Come giunga questo materiale sul mercato collezionistico è un altro "mistero" che solo in certi casi si riesce a spiegare completamente e solo in presenza di testimoni/attori che hanno avuto un ruolo nel salvataggio dall'invio al macero...

E' comunque materiale affascinante per la sua storia.

Ciao Ciao:
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somalafis
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da somalafis »

A quanto mi ricordavo io (ma continuo a non trovare i testi normativi necessari) le cartoline illustrate (insieme - chissa' perche' -ai biglietti postali) erano state messe al bando nella corrispondenza con l'estero, non in quella interna. Nel marzo del 1942 comparve una norma che sospendeva le cartoline illustrate ma solo ai fini tariffari (ho ritrovato un appunto in proposito): non erano piu' ammesse cartoline illustrate affrancate con 10 centesimi (sola firma) o con 20 centesimi (massimo 5 parole di convenevoli); si potevano pero' inviare con la tariffa della cartolina postale (30 centesimi). :?: :?: Ma probabilmente mi ricordo male... :oo: Comunque qualcuno conosce qualche pubblicazione complessiva sulle limitazioni alla corrispondenza in tempo di guerra?
Riccardo Bodo
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byebye
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da byebye »

Ciao Riccardo,
in effetti le limitazioni alla corrispondenza credo possano essere riconducibili a due filoni:

- limitazioni di carattere regolamentare "postale", laddove non venivano più supportati determinati servizi o determinate tariffe a parità di servizio e che normalmente dovevano essere documentate come variazioni dei regolamenti postali;

- limitazioni legate alla sicurezza, che erano sostanzialmente appannaggio degli uffici di Censura. Questi uffici, per quanto mi risulta, erano gestiti durante la RSI dalla G.N.R. Postelegrafonica e capita di vedere in asta delle distinte quotidiane in cui i diversi uffici registravano l'operato giornaliero; come operasse da un punto di vista pratico e non amministrativo la Censura, nel senso di quali criteri governassero le singole scelte dei censori, è difficile a valutarsi e a documentarsi. Per quanto riguarda la mia personale esperienza, quindi poca cosa, nel settore delle cartoline illustrate più che la generica cartolina illustrata di vie o di monumenti o paesaggistica, l'attenzione dei censori era focalizzata proprio sulle vedute panoramiche, in particolare a volo d'uccello e se erano presenti obiettivi industriali o ferroviari.

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Altro timbro che mi è capitato di vedere e che spesso non capisco perchè venisse apposto era il "Si dia corso" generico, senza apparenti motivi, che capita di vedere a volte su corrispondenza dall'estero per l'Italia, ma anche su corrispondenza dall'interno per l'interno.
A volte mi sono imbattuto anche in scritte, non in timbri, del tipo "Ha corso per posta civile" con riferimento a corrispondenza militare probabilmente imbucata direttamente senza essere consegnata all'ufficio di posta militare o pdc.

Ovviamente qualunque informazione o esempio è gradito. :-)

Ciao:
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ancaria
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da ancaria »

Un sincero saluto a tutti
Prendo al volo l'occasione per postare una lettera, completa di corrispondenza, di cui non sono ancora riuscito del tutto a comprendere il motivo per cui è stata ritirata (.... poi come possa essere arrivata sul banchetto di un mercatino ......... buio assoluto)
Si tratta di una busta spedita in franchigia il 02/03/1944 da Feldpost n° 59462 da un soldato Italiano alla sua fidanzata (o amica) a Roma. La corrispondenza porta invece la data del 1 febbraio 1944 - spedita quindi un mese dopo.
Non è presente l'annullo di arrivo, però data la presenza del bollo di censura “a ponte” tipico delle Forze Alleate, è da ritenere possa essere arrivata a Roma dopo la sua Liberazione.
Il motivo per cui sia stata tolta di corso dalla Censura alleata (vedi svariati timbri posti sul fronte e sul retro busta) anche leggendo la corrispondenza, non riesco però proprio a capirlo, a meno che, essendo ancora in corso la guerra, non fosse vietata qualsiasi corrispondenza con soldati "nemici" sebbene Italiani.
Se mi fate conoscere le vostre impressioni ve ne sarei grato
Ciao Agostino

http://img148.imageshack.us/img148/7300/fp1f.jpg
fp1f.jpg

http://img185.imageshack.us/img185/4342/fp2.jpg
fp2.jpg

http://img21.imageshack.us/img21/6365/fp3x.jpg
fp3x.jpg
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byebye
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da byebye »

Ciao Agostino,
bel esempio di corrispondenza bloccata dal nemico.

Probabilmente questa busta era giacente nell'ufficio di destinazione a Roma, dopo essere stata spedita dalla Germania per l'Italia (se non sbaglio c'è la censura di Monaco).

Potrebbe essere la corrispondenza di un aviere o di un artigliere della contraerea, comunque appoggiato alla Feldpost della Luftwaffe, anche se normalmente l'indicazione del feldpostnummer avrebbe dovuto essere preceduto dalla L e non seguito...

Inspiegabile il motivo del ritiro dal corso. :?:

Ciao:
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valverde
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da valverde »

Buomasera a tutti. Secondo me è stata tolta di corso perché proveniente da un soldato nemico. Anche la posta spedita da Roma ad un indirizzo di feldpost dopo l’arrivo degli Alleati non veniva inoltrata, come si può vedere dalla cartolina che allego, io penso per lo stesso motivo. Non è servito a nulla mettere un timbro "internati di guerra".
Solo la posta esplicitamente riferibile ai prigionieri di guerra , anche se proveniente da un indirizzo di feldpost, veniva inoltrata a destinazione, a cura degli americani.
Lo dimostrerebbe la cartolina per prigionieri di guerra che unisco, scritta il 22/7/44 dal campo della TODT n. 23 localizzato nei Balcani , avente come indirizzo la feldpost 45083/E, con il timbro postale a destinazione del 23/3/45, nelle Marche.
La mia non è certo una affermazione documentabile, è una ipotesi a cui sono arrivata cercando la posta dei prigionieri dei tedeschi non internati nei campi in Germania ma utilizzati presso le formazioni militari (o nella TODT) nei Balcani, in Grecia, in Francia, in Olanda ecc.
Tra l’altro, il fatto che venisse tolta di corso spiegherebbe perché la posta proveniente da un indirizzo di feldpost che si trova sul mercato è quasi tutta diretta nel Nord Italia.
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ancaria
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da ancaria »

Grazie Maria (Valverde) per il contributo fornito, è un buon passo avanti il fatto che anche dall’analisi dei tuoi documenti si possa arrivare alla stessa conclusione e cioè che nei Territori Italici controllati dagli Alleati non veniva concesso nessun scambio epistolare con soldati nemici anche se Italiani. Aspettiamo ulteriori contributi dagli amici del Forum.

Guardando negli scatoloni qualche cosina ho trovato e la posto come testimonianza anche se non rappresentano delle rarità:

Cartolina Postale da 30 cent spedita il 17/05/1943 per espresso da Lido di Roma per Villadose (RO) recante il bollo impresso dall'ufficio Censura "Si dia corso"
al retro nella corrispondenza si legge: ...... Questa notte c'è stata qui una piccola incursione nemica; niente di grave....
http://img42.imageshack.us/img42/9805/cen1b.jpg
cen1b.jpg


Cartolina spedita il 17/11/1944 da Costa Masnaga (allora in Prov di Como) per Cattinara (Vercelli) recante un particolare bollo (molto meno diffuso del precedente e usato solamente in RSI) impresso dall'ufficio Censura "La corrispondenza da e per i militari con indicazioni di località invece di Posta da Campo, non ha corso"
La cartolina presenta i francobolli asportati al di sotto dei quali si notano delle scritte di cui non riesco a comprendere il significato. Sulla loro autenticità non posso giuraci anche se le tracce di colla rimaste nella parte bassa sono inequivocabilmente sopra le scritte.
http://img42.imageshack.us/img42/2253/cen2y.jpg
cen2y.jpg

http://img180.imageshack.us/img180/2420/cen3.jpg
cen3.jpg
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morek
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da morek »

ciao
il si dia corso è un mio tormento. Ricordo nel vecchio post Agostino che ha detto

" Il Timbro “SI DIA CORSO” o similare veniva talvolta usato negli uffici di Censura, ma nel nostro specifico caso, mancando qualsiasi tipo di indicazione di Censura (Targhette o Timbri), non può essere ascritto a questa tipologia.
Pensare inoltre che il timbro possa avere avuto un qualche utilizzo postale è abbastanza improbabile in quanto un “Dare corso” prevedrebbe un “tolto da corso” non segnalato in nessun modo (a mano o con timbro) in nessuno dei 2 espressi.
Ritengo più probabile (ma non mi sento di pontificare) che tale timbro possa essere un normale timbro da Ufficio con il quale, ad esempio, il Principale dava l’assenso all’invio delle varie missive (in alcuni casi anche di tipo privata ).
Un saluto a tutti Agostino "

ripropongo uno dei tre documenti due espressi e una raccomandata con il timbro in causa ma senza altre tracce di censura. Posso escludere che si tratti di un timbro privato.

sdcorso28-04-41.jpg


umberto
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byebye
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da byebye »

Ciao Morek,
io ho sempre interpretato il "Si dia corso" come un messaggio non ridondante, cioè un messaggio da apporre su documenti che, in assenza del benestare, avrebbero dovuto essere tolti dalla circolazione.
Questo a lume di logica, ma certi usi sono francamente poco comprensibili, a meno che non si intenda che lo stesso "Si dia corso" sia in realtà lo "sta bene" che la censura apponeva per dire che il documento era stato esaminato e non presentava motivi per il suo blocco.
Questione aperta, quindi...

Ciao
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ancaria
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da ancaria »

Ciao Umberto (Morek)
solo ora mi sono accorto di un piccolissimo particolare .......
Non vorrei sbagliarmi, ma, ingrandendo l'immagine, mi sembra di scorgere 2 dentelli del francobollo Espresso che vanno a coprire l'ultima "o" di "corso" il che porta a supporre che la scritta "Si dia corso" sia stata apposta prima dell'applicazione dei francobolli. Ovviamente il video e la risoluzione possono ingannarmi, però se mi confermi che non ho visto male le possibilità che non sia un bollo postale aumentano di molto. Rimane sempre aperta l'ipotesi che francobollo e timbro siano stati applicati dall'ufficio postale però ......................
Agostino

P.S. Complimenti, hai una memoria di ferro ........... e un gran grattacapo tra le mani, nuovamente ciao

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rogerbarrett
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Re: RSI: corrispondenza "Tolta di corso"

Messaggio da rogerbarrett »

byebye ha scritto:
Vacallo ha scritto:Come mai queste cartoline sono apparse sul mercato? non furon0 distrutte dalla Censura? Oppure furono inoltrate a guerra terminata?
E' molto difficile poter rispondere a questa domanda: tecnicamente questa corrispondenza "Tolta di corso" non veniva distrutta ma conservata per un certo periodo di tempo e quindi avviata al macero.
Il problema è capire dove venisse conservato il materiale e se questo materiale rimase dimenticato in un magazzino.

Mi sentirei invece di escludere un successivo invio a guerra finita, data l'assoluta mancanza di qualunque riferimento postale e anche per il fatto che spesso i destinatari erano indirizzi di PdC che, a fine guerra, non avrebbero avuto alcun valore.

Come giunga questo materiale sul mercato collezionistico è un altro "mistero" che solo in certi casi si riesce a spiegare completamente e solo in presenza di testimoni/attori che hanno avuto un ruolo nel salvataggio dall'invio al macero...

E' comunque materiale affascinante per la sua storia.

Ciao Ciao:
Dopo sette anni precisi da quest'intervento :-) , vorrei riesumare l'argomento chiedendo spiegazioni per approfondimento.
Saluto byebye :-) Ciao: al quale chiederei gentilmente la fonte della sua informazione a riguardo della conservazione della corrispondenza "tolta di corso" presso gli uffici di censura: si tratta di una notizia accertata o di una supposizione?
Io ho rinvenuto una cartolina panoramica censurata e, quindi, tolta di corso: nonostante ci sia annotato il recapito del mittente, non presenta segni di rispedizione.
Non è stata rispedita e non è stata distrutta.
E' logico credere che questo tipo di oggetti potessero verosimilmente rimanere conservati da qualche parte; si può escludere che venissero consegnati al termine della guerra, perchè altrimenti avremmo riscontro di almeno qualche esemplare "tolto di corso" con l'impronta di arrivo datata dopo la fine del conflitto.

Suggerimenti? :-)) :-)

Revised by Lucky Boldrini - May 2017
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