Il ruolo dell'agente nelle aste filateliche

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Moderatore: robymi

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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Commissario ?

Messaggio da Antonello Cerruti »

unquattrino ha scritto:Vedo spesso sui cataloghi l'invito a rivolgersi a un commissario (o agente..) per acquistare una collezione ad un'Asta alla quale non si puo' partecipare .Come funziona tutto questo ?
L'agente controlla la collezione e poi offre ? Che informazioni comunica al cliente ?
Quali sono i costi ?
Grazie

Emilio


L'agente controlla il lotto (il francobollo o la serie, non i lotti voluminosi) e, se lo trova conforme alla descrizione, dà seguito alle istruzioni ricevute, offrendo in sala sino al limite posto dall'interessato.
L'agente, in genere, alza la paletta corrispondente all'acquirente che - successivamente - viene contattato direttamente dalla casa d'aste.
In base ai rapporti con il cliente, la percentuale dovuta all'agente oscilla dal 2,50 al 5,00% del prezzo aggiudicato.
In genere, viene pattuita anche una piccola commissione sul "risparmiato".
Questa seconda commissione tutela anche il collezionista che è così sicuro che l'agente non "spinga" al massimo il prezzo di aggiudicazione per lucrare la massima commissione possibile.
In sostanza, la fiducia fra collezionista ed agente deve essere completa, sia per quanto riguarda la competenza nel controllo dell'acquistabile, sia per quanto concerne il massimo del risparmio possibile.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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pablita64
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Re: Commissario ?

Messaggio da pablita64 »

Grande Antonello, questa è la forza del Forum, mi ero sempre chiesto se gli agenti avessero delle interessenze solo a spingere, oggi ho imparato una cosa nuova. :clap: :clap: .
Ciao: Ciao: Mario Serone
10 centesimi (N° 2 e 19 del catalogo Sassone) della I emissione del L V
45 centesimi I tipo (N° 10 e 17 del catalogo Sassone) della I emissione del L V.
Difetti di cliche' della I emissione del L V.
Lettere del L V affrancate con il 10 centesimi in tariffa per il distretto postale.
Lettere "forwarded" nella I emissione del L V.
Lettere della I emissione del LV con francobollo singolo annullato più volte
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robymi
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Re: Commissario ?

Messaggio da robymi »

Faccio una considerazione puramente aritmetica - dato che il concetto richiamato da Antonello mi ha suscitato curiosità -sull'importo della commissione "sul risparmiato" senza voler MINIMAMENTE mettere in dubbio la serietà degli agenti in sala, anche perché li ho visti spesso operare e so che tipo di professionisti siano.
Supponiamo che la loro commissione sul prezzo finale sia la minima (2,5%), questo vuol dire che per essere "incentivante" la commissione sul risparmiato dovrebbe essere superiore (diciamo il 3%). Inoltre sappiamo che la casa d'aste incassa il 20% del prezzo d'acquisto, per cui teoricamente potrebbe avere interesse a spingere l'acquirente al massimo rialzo cedendo magari fino alla metà della propria percentuale sull'incremento. Quindi ecco che la commissione "sul risparmiato", in linea puramente teorica per tutelare il committente dovrebbe essere pari al 13% almeno.
Roberto
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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Commissario ?

Messaggio da Antonello Cerruti »

robymi ha scritto:Faccio una considerazione puramente aritmetica - dato che il concetto richiamato da Antonello mi ha suscitato curiosità -sull'importo della commissione "sul risparmiato" senza voler MINIMAMENTE mettere in dubbio la serietà degli agenti in sala, anche perché li ho visti spesso operare e so che tipo di professionisti siano.
Supponiamo che la loro commissione sul prezzo finale sia la minima (2,5%), questo vuol dire che per essere "incentivante" la commissione sul risparmiato dovrebbe essere superiore (diciamo il 3%). Inoltre sappiamo che la casa d'aste incassa il 20% del prezzo d'acquisto, per cui teoricamente potrebbe avere interesse a spingere l'acquirente al massimo rialzo cedendo magari fino alla metà della propria percentuale sull'incremento. Quindi ecco che la commissione "sul risparmiato", in linea puramente teorica per tutelare il committente dovrebbe essere pari al 13% almeno.
Roberto


Matematicamente, il discorso di Roberto è esatto.
Per assurdo, inoltre, se il lotto in vendita fosse di proprietà della casa d'aste, l'interesse a far lievitare il prezzo sarebbe ancora molta superiore.
Queste ipotesi, però, necessitano di almeno tre presupposti.
1) Che l'offerta sia mooolto superiore al reale valore/prezzo del francobollo.
2) Che i responsabili della casa d'asta siano dei mascalzoni.
3) Che l'agente sia anch'egli un mascalzone.
Verificandosi queste tre ipotesi, l'imbroglio può andare in porto.
Però, occorre anche che il collezionista abbia scelto male l'agente e che gli altri due soggetti abbiano voglia di rischiare, oltre la faccia, anche un'accusa di turbativa d'asta. :what:
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

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david
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Iscritto il: 20 luglio 2007, 15:07
Località: Pisa

Agente in sala

Messaggio da david »

Nel bel catalogo Filarte, relativo all'asta del 23 settembre pv, viene indicato l'"Agente di sala", peraltro nella persona del nostro amico Antonello Cerruti.
Qual'è il compito di un Agente in Sala? Cosa fa prima, durante o dopo un'asta? Che responsabilità ha?
Grazie per il chiarimento che vorrete offrirmi!
Ciao: Saluti #iomivaccino
STAFF
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- Nelson Mandela

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alena
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Iscritto il: 2 aprile 2010, 12:33

Re: Agente in sala

Messaggio da alena »

Credo sia una figura professionale che presta i suoi servizi ai collezionisti che non possono essere in sala; semplificando molto, battono i lotti al posto loro, sino alla cifra massima indicata; credo però che ci possano essere anche servizi ulteriori come la valutazione dei lotti (purché non troppo voluminosi, immagino).

Io più che altro sarei iteressata a sapere gli onorari medi per questo genere di servizi.
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Antonello Cerruti
Messaggi: 6587
Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: Agente in sala

Messaggio da Antonello Cerruti »

Alessandra ha risposto correttamente.

Di norma, l'agente in sala non valuta i lotti e tanto meno quelli voluminosi.

Se l'incarico è limitato alle sole offerte in sala, i diritti fatturabili sono nell'ordine del 1 o del 2% della cifra spesa + un altro 1 o 2% della cifra risparmiata rispetto alla massima cifra indicata dal collezionista interessato.
Il diritto sale se l'agente deve anche controllare la corrispondenza del francobollo alla descrizione sul catalogo di vendita; cioè se deve periziare il francobollo.

Ci sono anche agenti che praticano ben altre commissioni, soprattutto se il cliente è di "braccino corto" o se le offerte sono irrisorie perchè il tempo della partecipazione alla vendita deve essere comunque rimborsato.

Gli acquisti vengono addebitati alla paletta dell'acquirente che deve provvedere direttamente al pagamento con la casa d'asta, concordando con la stessa la spedizione, ecc...

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

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