Anticamera Pontificia
- Matraire1855
- Messaggi: 1582
- Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
- Località: Castellanza
Anticamera Pontificia
Sono un po' digiuno di alcuni risvolti di storia postale del Vaticano.
C'è qualcuno che mi sa spiegare l'utilizzo e le motivazioni dell'uso di francobolli commemorativi regolarmente timbrati dalle Poste Vaticane su dei biglietti numerati ma con l'indicazione "gratis" che sono dei permessi personali per partecipare alle Udienze Pontificie?
C'è qualcuno che mi sa spiegare l'utilizzo e le motivazioni dell'uso di francobolli commemorativi regolarmente timbrati dalle Poste Vaticane su dei biglietti numerati ma con l'indicazione "gratis" che sono dei permessi personali per partecipare alle Udienze Pontificie?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
Re: Anticamera Pontificia
D'istinto direi che la storia postale non c'entra niente.Matraire1855 ha scritto: ↑21 agosto 2023, 17:29 Sono un po' digiuno di alcuni risvolti di storia postale del Vaticano.
Andrea
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
-
- Messaggi: 403
- Iscritto il: 30 aprile 2022, 16:32
Re: Anticamera Pontificia
Forse semplicemente un SOUVENIR filatelico a ricordo dell udienza!
- Matraire1855
- Messaggi: 1582
- Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
- Località: Castellanza
Re: Anticamera Pontificia
Ne ho trovato un lotto di varie udienze e tutte "affrancate". Io pensavo ad una specie di segnatasse, un po' come i francobolli di San Marino usati in loco per i visti sui passaportiricercatoredifunghi ha scritto: ↑21 agosto 2023, 19:21 Forse semplicemente un SOUVENIR filatelico a ricordo dell udienza!
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
Re: Anticamera Pontificia
Non non era necessario che avessero il francobollo timbrato.
Io ne ho alcuni che non hanno il francobollo.
Semplicemente chi partecipava voleva avere un ricordo di quella data speciale, e cosa di
meglio di un bel francobollo timbrato?
Igor
Io ne ho alcuni che non hanno il francobollo.
Semplicemente chi partecipava voleva avere un ricordo di quella data speciale, e cosa di
meglio di un bel francobollo timbrato?
Igor
Colleziono :
Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
Repubblica Italiana compreso interi postali.
F.D.C. Repubblica Italiana
AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA
Vaticano compreso interi postali.
F.D.C. Vaticano
Lettere Stato Pontificio.
Repubblica Italiana compreso interi postali.
F.D.C. Repubblica Italiana
AMICO CONVINTO DEL GRONCHI ROSA
Re: Anticamera Pontificia
Concordo con l'ipotesi di ricercatoredifunghi.ricercatoredifunghi ha scritto: ↑21 agosto 2023, 19:21 Forse semplicemente un SOUVENIR filatelico a ricordo dell udienza!
L'accesso alle udienza generale del Papa del mercoledì (16 ottobre 1963 mercoledì) è sempre stato gratuito. Per l'accesso però era necessario, ieri come oggi, essere in possesso di un biglietto/permesso. All'epoca emesso dall'Anticamera Pontificia, oggi dalla Prefettura della Casa Pontificia.
Quel giorno però ci fu anche l'emissione del francobollo applicato al permesso che celebrava l'incoronazione a Papa di Paolo VI avvenuta il 30 giugno dello stesso anno.
Quindi doppio souvenir.
remo Sostenitore del Forum dal 2011
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Il Lonfo non vaterca nè gluisce
e molto raramente barigatta....(Fosco Maraini)
Re: Anticamera Pontificia
Matraire1855 ha scritto: ↑21 agosto 2023, 17:29 C'è qualcuno che mi sa spiegare l'utilizzo e le motivazioni dell'uso di francobolli commemorativi regolarmente timbrati dalle Poste Vaticane su dei biglietti numerati ma con l'indicazione "gratis" che sono dei permessi personali per partecipare alle Udienze Pontificie?
L'utilità dell'applicazione dei francobolli su questi biglietti è la stessa dell'applicazione dei francobolli sui supplementi agli Acta Apostolicae Sedis, di cui pure c'è abbondanza in giro: NULLA.
All'epoca uno degli sport preferiti dai collezionisti era la ricerca di nuovi modi per buttare al vento i propri soldi.
Un po' come fanno oggi quelli che comprano folder et similia. Probabilmente tra qualche decina di anni negli ambienti filatelici ci si interrogherà sul perché, anziché comprare materiale per raccolte di filatelia classica, di storia postale o di tematica, i collezionisti del 2023 comprassero a prezzi assurdi quegli strani pieghevoli di cartone contenenti una manciata di francobolli senza alcun particolare valore.
Re: Anticamera Pontificia
Carlo, può darsi che sia come dici te e tra 50 anni le domande saranno queste. Ma il collezionista colleziona quel che più gli piace, l'importante è essere consci che la spesa c'è e non ci sarà mai un ritorno di quanto speso.
L'importante è collezionare divertendosi, anche se si collezionano tappi delle birre!
Purtroppo quel che ci riserva il futuro è ignoto e quel che si crede oggi poter avere o no un "valore futuro" non è detto lo sia tra 10 anni.
L'importante è collezionare divertendosi, anche se si collezionano tappi delle birre!
Purtroppo quel che ci riserva il futuro è ignoto e quel che si crede oggi poter avere o no un "valore futuro" non è detto lo sia tra 10 anni.
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: Anticamera Pontificia
La questione è assai complessa. Ciò che dici tu è giustissimo: benché suoni un po' demagogico, effettivamente il collezionismo si basa sul concetto di appagamento personale, ossia io compro ciò che mi piace perché ne ho soddisfazione.
Il problema di fondo è un altro, ed è riassunto dalla tua frase:
Quanti tra quelli che spendono migliaia di euro (sì, perché vi posso garantire che chi colleziona seriamente folder è arrivato, in passato, a spendere anche queste cifre) è conscio del fatto che, oltre ad un immediato appagamento personale, in futuro non si ritroverà in mano che pezzi di carta senza valore?
Ho visto con i miei occhi scene tristissime di signore anziane che agli inizi degli anni Duemila hanno comprato, in ufficio postale o addirittura nelle case di riposo, le famose lamine d'oro di Padre Pio, con l'intento di lasciare ai figli ed ai nipoti dei piccoli tesori, perché così erano stati descritti quei prodotti da chi li vendeva. Tutti sappiamo come sia andata a finire...
C'è, poi, anche una questione morale. Va bene l'appagamento personale, ma non dobbiamo mai "perdere la bussola" della filatelia. Mi spiego meglio: compri pure un folder chi si sente soddisfatto nel tenerlo a casa e ogni tanto andarselo a guardare, ma guai a dire che il collezionismo di folder sia filatelia. La filatelia è un'altra cosa.
Purtroppo, non solo chi produce e vende quei prodotti li spaccia per "collezione filatelica" (e, purtroppo, contro costoro non si può fare nulla o quasi), ma per converso manca anche una presa di posizione forte da parte di chi è istituzionalmente preposto a difendere la filatelia nel nostro paese. Logico che, senza una forte voce contraria, il neofita o il collezionista meno esperto sia portato a ritenere che un folder rientri a pieno titolo nella filatelia "seria".
Abbiamo editori che, per evidenti tornaconti commerciali, realizzano cataloghi di questi prodotti. La federazione, per motivi che non conosco ma che immagino, anziché mettere al bando tale merce, ne sdogana l'uso nelle collezioni da esposizione (sebbene in un'unica classe) e comunque ne ha parlato bene sul proprio organo di stampa. Dove andremo a finire di questo passo?
Logico che, se non ci sarà subito una inversione di rotta, tra trenta o quarant'anni, se mai esisterà ancora il collezionismo come lo intendiamo noi (io ne dubito, ritenendo che i pochi "sopravvissuti" saranno tutti collezionisti ultraspecializzati), qualcuno riterrà che i folder siano degli oggetti da collezione al pari dei francobolli e delle buste viaggiate. Con l'unica differenza che il loro valore sarà decisamente ridotto rispetto a quello odierno di acquisto. Ergo, soldi sprecati...
Re: Anticamera Pontificia
Ovviamente la frecciatina "prezzemolo" alla Federazione non poteva mancare.Carlo1963 ha scritto: ↑23 agosto 2023, 10:40
Abbiamo editori che, per evidenti tornaconti commerciali, realizzano cataloghi di questi prodotti. La federazione, per motivi che non conosco ma che immagino, anziché mettere al bando tale merce, ne sdogana l'uso nelle collezioni da esposizione (sebbene in un'unica classe) e comunque ne ha parlato bene sul proprio organo di stampa.
Non capisco bene in che senso i folder e le lamine doro di Padre Pio sarebbero sdoganati nelle collezioni ad esposizione. Se ci si sta riferendo alla classe Open essa è--ovviamente--un'altra cosa.
Ad ogni modo non è la FSFI che decide quali sono le classi espositive, ne' i loro regolamenti particolari. Esattamente come non è la FIGC a poter, spontaneamente, cambiare la regola del fuorigioco.
Poi penso che il 95% degli acquirenti di tale materiale neanche sappia che esistono circoli filatelici ed una Federazione.
Andrea
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
=====================
Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Re: Anticamera Pontificia
Mi sembra evidente che stiamo scivolando fuori tema (off-topic) tuttavia vorrei fare un paio di considerazioni riguardo ai folder.
Premessa: NON li colleziono.
Supponiamo che un collezionista voglia iniziare a collezionare Repubblica nuovo ed FDC a partire dal 2000; può decidere di spendere (notare: non investire, spendere!) nel francobollo, nella FDC, nell'album che deve contenere il francobollo, in quello che deve contenere le FDC e magari può decidere di arricchire la collezione con note storiche, descrizioni, riferimenti ai decreti di emissione, ecc., ecc.
Oppure può decidere di acquistare i folder di ciascuna emissione e raccoglierli assieme in un bel raccoglitore in cui poter ammirare i francobolli nuovi, le FDC e tutto l'altro materiale illustrativo.
Perché il secondo modo non dovrebbe essere filatelia?
Resta il punto fermo che collezionare francobolli oggi è una passione, uno studio, un hobby, una soddisfazione personale, ... ma di sicuro non un investimento bensì una spesa.
Premessa: NON li colleziono.
Arduo dirlo, ma è senza valore al pari di qualunque emissione Repubblica, che sia il singolo francobollo, la quartina, il mini-foglio o il foglio intero, la FDC, ecc. Da questo punto di vista non c'è differenza tra comprare il nuovo o il folder a parte il costo. Ma il folder, oltre al francobollo, contiene anche FDC ed altro materiale.Carlo1963 ha scritto: ↑23 agosto 2023, 10:40Quanti tra quelli che spendono migliaia di euro (sì, perché vi posso garantire che chi colleziona seriamente folder è arrivato, in passato, a spendere anche queste cifre) è conscio del fatto che, oltre ad un immediato appagamento personale, in futuro non si ritroverà in mano che pezzi di carta senza valore?
Questo è il punto che mi ha spinto ad intervenire. Perché collezionare folder non dovrebbe essere filatelia?Carlo1963 ha scritto: ↑23 agosto 2023, 10:40 C'è, poi, anche una questione morale. Va bene l'appagamento personale, ma non dobbiamo mai "perdere la bussola" della filatelia. Mi spiego meglio: compri pure un folder chi si sente soddisfatto nel tenerlo a casa e ogni tanto andarselo a guardare, ma guai a dire che il collezionismo di folder sia filatelia. La filatelia è un'altra cosa.
Supponiamo che un collezionista voglia iniziare a collezionare Repubblica nuovo ed FDC a partire dal 2000; può decidere di spendere (notare: non investire, spendere!) nel francobollo, nella FDC, nell'album che deve contenere il francobollo, in quello che deve contenere le FDC e magari può decidere di arricchire la collezione con note storiche, descrizioni, riferimenti ai decreti di emissione, ecc., ecc.
Oppure può decidere di acquistare i folder di ciascuna emissione e raccoglierli assieme in un bel raccoglitore in cui poter ammirare i francobolli nuovi, le FDC e tutto l'altro materiale illustrativo.
Perché il secondo modo non dovrebbe essere filatelia?
Resta il punto fermo che collezionare francobolli oggi è una passione, uno studio, un hobby, una soddisfazione personale, ... ma di sicuro non un investimento bensì una spesa.
-
Rosario
Rosario
- francesco luraschi
- Messaggi: 2685
- Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
- Località: Como
Re: Anticamera Pontificia
Pur non rientrando nel campo di mio interesse il pezzo non mi dispiace.
Il francobollo probabilmente è stato messo per potere avere il timbro datario che corrisponde al giorno dell'udienza. Non so se oggi sia ancora possibile questa operazione.
Tra l'altro c'è pure l'ora, le 9, mentre l'udienza era alle 12,30.
Come a dire ai posteri: "io c'ero, e mi preparavo all'udienza".
Un bel souvenir.
Francesco
Il francobollo probabilmente è stato messo per potere avere il timbro datario che corrisponde al giorno dell'udienza. Non so se oggi sia ancora possibile questa operazione.
Tra l'altro c'è pure l'ora, le 9, mentre l'udienza era alle 12,30.
Come a dire ai posteri: "io c'ero, e mi preparavo all'udienza".
Un bel souvenir.
Francesco
I nostri articoli:
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Francesco
Re: Anticamera Pontificia
Quello che ha postato Danilo in apertura topic per me non ha nulla di negativo.
Colleziono tante cose, un posto per questo lo troverei certamente.
Mi spiacerebbe fosse un singolo esemplare, se vi fossero pezzi diversi...meglio ancora.
Non ero a conoscenza degli Acta Apostolicae Sedis.
Peccato esserne venuto a conoscenza: adesso mi tocca cercarli
Poi condivido più o meno tutto ciò che ho letto nel thread.
Il Club siamo riusciti a riformarlo.
Uno dei nodi sarà proprio scardinare - nel limite del microscopico gruppo - il concetto collezionismo/valore.
Ciò che pretendo nel Club è che chi vuol collezionare lo faccia per animo di passione.
Sicuramente sarà aiutato nell'identificazione di ciò che costa da ciò che non costa, ma se il fine è solo la chimera del guadagno...non fa per noi.
I folder non li ho mai collezionati, ma nemmeno qui ci vedo niente di che.
Da noi chi si presenterà con una collezione di folder o CTO o ETB o FDC di qualsiasi editore - anche non facente parte dell'Olimpo dei cataloghi - riceverà attenzione.
Ma soprattutto non riceverà sorrisetti ironici.
Colleziono tante cose, un posto per questo lo troverei certamente.
Mi spiacerebbe fosse un singolo esemplare, se vi fossero pezzi diversi...meglio ancora.
Non ero a conoscenza degli Acta Apostolicae Sedis.
Peccato esserne venuto a conoscenza: adesso mi tocca cercarli
Poi condivido più o meno tutto ciò che ho letto nel thread.
Il Club siamo riusciti a riformarlo.
Uno dei nodi sarà proprio scardinare - nel limite del microscopico gruppo - il concetto collezionismo/valore.
Ciò che pretendo nel Club è che chi vuol collezionare lo faccia per animo di passione.
Sicuramente sarà aiutato nell'identificazione di ciò che costa da ciò che non costa, ma se il fine è solo la chimera del guadagno...non fa per noi.
I folder non li ho mai collezionati, ma nemmeno qui ci vedo niente di che.
Da noi chi si presenterà con una collezione di folder o CTO o ETB o FDC di qualsiasi editore - anche non facente parte dell'Olimpo dei cataloghi - riceverà attenzione.
Ma soprattutto non riceverà sorrisetti ironici.
Dopo lunghe riflessioni ho deciso quali siano i francobolli che mi piacciono: tutti!
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Ed adoro i francobolli che non valgono un piffero, perché mi rilassano più di quelli costosi!
La mia mail (levate l'asterisco *): 20811maderno@gmail.*com
Skype: codice 823bbfeda3952a2c Luciano Filatelista.
Re: Anticamera Pontificia
Con queste 4 righe hai espresso perfettamente cosa intendevo dire.
Io ci sono cascato a mie spese in passato purtroppo, ormai quel che è stato è stato. Tanto mi ha fatto capire questo forum e già anni fa iniziai a modificare la mia collezione, poi fermato per vari motivi. Ora, ancora più di prima, so che spenderò per non avere indietro nulla, ma almeno spendo solo in quel che mi piace.
Infatti nella mia collezione troverai non solo francobolli e non solo Italia.
In futuro? Si vedrà!!
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: Anticamera Pontificia
Io ho la collezione completa di tessere filateliche dal 1998 al 2011.
Ogni tanto me le guardo e mi tornano in mente tutti i bei momenti quando andavo allo sportello filatelico del centro di Genova e a quello di Sampierdarena per acquistarle e molte volte senza successo perchè non erano arrivate.
Le ricerche su ebay per acquistare quelle introvabili.
Sapevo che non avrei mai recuperato quello che spendevo ma era una collezione nuova che potevo completare e tanto mi bastava.
Tra l'altro sono indistruttibili.
Ogni tanto me le guardo e mi tornano in mente tutti i bei momenti quando andavo allo sportello filatelico del centro di Genova e a quello di Sampierdarena per acquistarle e molte volte senza successo perchè non erano arrivate.
Le ricerche su ebay per acquistare quelle introvabili.
Sapevo che non avrei mai recuperato quello che spendevo ma era una collezione nuova che potevo completare e tanto mi bastava.
Tra l'altro sono indistruttibili.
Pasquale(Lino) Gagliardi
Indirizzo mail per contatti:
giu.smitho@gmail.com
"Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro..."
(Proverbio turco)
Indirizzo mail per contatti:
giu.smitho@gmail.com
"Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro..."
(Proverbio turco)
- Matraire1855
- Messaggi: 1582
- Iscritto il: 13 aprile 2010, 13:34
- Località: Castellanza
Re: Anticamera Pontificia
Però non mi sembra una cosa occasionale. Il sospetto è che sia opera di un incallito collezionista o una prassi? Anche essere presente a tutte queste udienze denota un accanimento o molto tempo a disposizione?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cerchi un volume di filatelia? Prova a cercarlo qui:
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
https://www.comprovendolibri.it/?uid=vignatidanilo
-
- Messaggi: 107
- Iscritto il: 7 dicembre 2020, 16:20
Re: Anticamera Pontificia
Il biglietto serve per partecipare all'udienza del papa (ne conservo uno anche io). Il francobollo su non ha nulla di postale , è solo uno sfizio di qualche collezionistaMatraire1855 ha scritto: ↑21 agosto 2023, 17:29 Sono un po' digiuno di alcuni risvolti di storia postale del Vaticano.
C'è qualcuno che mi sa spiegare l'utilizzo e le motivazioni dell'uso di francobolli commemorativi regolarmente timbrati dalle Poste Vaticane su dei biglietti numerati ma con l'indicazione "gratis" che sono dei permessi personali per partecipare alle Udienze Pontificie?
Re: Anticamera Pontificia
Butto lì la mia.
Vedo è molto materiale anni 60, anni in cui la filatelia forse "viaggiava bene" e forse anche con la solita idea di "investimento" (sono troppo giovane per conoscere quegli anni, quindi sono solo ipotesi).
Potrebbe essere che qualche collezionista abbia pensato di "creare" questi oggetti, pensando ad un loro, sicuro , valore futuro
Vedo è molto materiale anni 60, anni in cui la filatelia forse "viaggiava bene" e forse anche con la solita idea di "investimento" (sono troppo giovane per conoscere quegli anni, quindi sono solo ipotesi).
Potrebbe essere che qualche collezionista abbia pensato di "creare" questi oggetti, pensando ad un loro, sicuro , valore futuro
Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.