Colonie Italiane - Uso di francobolli come marche da bollo

[eugenioterzo]

Mi è capitato questo titolo in ottimo stato usata a Mogadiscio il 2 marzo 1926, con 4 francobolli sovrastampati MARCA DA BOLLO, tre valori da 5 besa su 18 Besa su 10 cent. su 1 anna più un valore da 20 Besa su 15 cent.
Il catalogo Unificato li quota 15 euro caduno usati, trattandosi di documento credo vi sia un notevole plusvalore.
Mi piacerebbe sentire il Vostro parere su queste emissioni, che hanno il tenore di marche provvisorie, anche come francobolli su documento credo abbiano un certo valore.
Eugenio

[Francesco Riboldi]

Ciao Eugenioterzo.

Il documento che hai mostrato è un bel documento.
Se fossimo nell' ambito dei francobolli sarebbe sicuramente anche di un certo pregio "venale".
Purtroppo (o per fortuna secondo i punti di vista) la logica che regola il mercato dei francobolli non è esattamente sovraponibile a quella che regola il mercato delle marche. Alla fine è sempre la solita storia della domanda ed offerta che regola il tutto.
Il tuo pezzo è ben conservato, ricco di storia e di non facile reperimento, però credo che nel momento in cui tu volessi venderlo difficilmente riusciresti ad ottenerne più di 30/40 euro. Il fatto poi che vi siano apposte 1 o più marche non da automaticamente un incremento di valore ottenuto moltiplicando il valore di una per "x" marche.
Il mercato delle marche da bollo è veramente, ma veramente, piccolo . Quello di chi colleziona anche su documento poi è quasi inesistente e non codificabile, quindi molto soggettivo.
Tu parli di francobolli su documento ma in realtà non erano francobolli ma marche da bollo a tutti gli effetti e come tali non vengono prese in considerazione dai collezionisti filatelici ( giustamente perchè non hanno mai avuto nulla a che fare con la posta, se non la loro origine, diverso sarebbe per il contrario).
Questa, ovviamente, è solo una mia personalissima opinione basata, però, sull' esperienza che mi sono potuto fare in parecchi anni di frequentazione del mondo collezionistico delle marche. Esperienza che mi ha fatto capire fin da subito che i collezionisti di marche da bollo hanno (quasi tutti) il "braccino" molto, ma moooolto corto !
Spero di esserti stato di qualche utilità.

Francesco

[eugenioterzo]

Grazie Francesco, hai certamente ragione, le marche da bollo fanno parte da sempre di un mercato ingiustamente povero, ma ricco di interesse e anche di grandi rarità.
Eugenio

[morek]

comunque un bellissimo documento ed io credo assolutamente non comune al di là delle sicuramente corrette osservazioni di Francesco.
complimenti
umberto

[eugenioterzo]

Mi piacerebbe vedere qualche altro documento, penso che tra i collezionisti di marche ci sarà certamente qualcuno che potrà farci vedere pezzi con queste marche.
Grazie Umberto
Sono fiducioso, Eugenio

[eugenioterzo]

Ricordavo di avere una busta con questi francobolli, purtroppo non sono integri.
Eugenio

[Francesco Riboldi]

Ciao Eugenio ecco qualche pezzo.

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Molti documenti con marche da bollo delle nostre colonie hanno anche una sicura valenza storica (anche se non postale). Ad esempio: questa è una fattura della ditta Eternit che già nel trentasette produceva e commercializzava il "famigerato" eternit .
Vi immaginate quanto ce ne può essere in giro dopo circa un ottantina di anni di produzione di questo prodotto? Un enormità !!

Francesco

[eugenioterzo]

Belli complimenti, vedo che la fonte principale è la Banca, chissa quanti documenti sono andati perduti.
Eugenio

Revised by Lucky Boldrini - October 2012