Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich"

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ameis33
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Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich"

Messaggio da ameis33 »

Un pò di tempo fa avevo preso su eBay i tre foglietti ricordo "Poczta osiedli polskich", foglietti che poi si sono rivelati falsi. L'altro ieri ho rivisto gli stessi foglietti in vendita dallo stesso venditore, e mi sono sentito di segnalare all'offertente (fortunatamente per lui, purtroppo per l'altro che li ha vinti) che erano falsi. La risposta è stata: "Ma quali sono quelli veri?"

Le emissioni del corpo polacco e della posta degli insediamenti polacchi in italia, per quanto ne so, non sono state oggetto di particolari falsificazioni. Gli unici esemplari che hanno subito questa sorte sono proprio questi foglietti.

Da quanto ne so, le ristampe nascono come foglietti di dimensioni più grandi rispetto agli originali (18 cm contro 12 cm circa), non gommati e non dentellati. In questo stato si trovano ancora in giro (ne ho visti ad es. su eBay), ma proprio per queste caratteristiche sono facilmente distinguibili. Successivamente, gli stessi foglietti sono stati tagliati nelle giuste dimensioni, perforati e gommati per assomigliare agli originali.

A dir la verità, non so se la loro origine avesse davvero motivazioni fraudolente. Non si spiegherebbe il fatto che fossero così difformi per dimensioni/gomma/perforazione. A mio parere (ma esprimo solo un'opinione) sono stati spacciati al posto degli originali solo successivamente, quando l'interesse ed il valore di catalogo hanno cominciato a crescere.

La gommatura e la perforazione comunque non sono così perfette. I foglietti che mi sono capitati per le mani avevano una perforazione parzialmente cieca, mentre la gomma era abbastanza omogenea ed in buono stato. Ho in mano un'altra serie di derivanti dagli stessi foglietti dove invece l'applicazione della gomma lascia molto a desiderare. Non a caso questi esemplari vengono a volte venduti come linguellati (MH), dove però questo stà a significare non tanto la presenza della linguella, ma la gomma applicata male e quindi rovinata.

Senza comunque inoltrarsi in un esame approfontido, è sufficiente fermarsi alla stampa: i colori sono più sbiaditi rispetto agli originali, il disegno meno definito e sbavato.

Per aiutare a capire meglio, i tre foglietti:

http://img389.imageshack.us/my.php?image=cp3eb4.jpg
cp3eb4.jpg

http://img80.imageshack.us/img80/6922/cpverde.jpg
cpverde.jpg

http://img53.imageshack.us/my.php?image=cp5fe4.jpg
cp5fe4.jpg


I tre francobolli estratti dai foglietti, originali (ho anche il certificato, ma quando vedrete i falsi, capirete che non c'è bisogno di mostrarlo)

http://img69.imageshack.us/my.php?image=cp2qr5.jpg
cp2qr5.jpg


I tre francobolli falsi

http://img103.imageshack.us/my.php?image=cp1yj7.jpg
cp1yj7.jpg
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Ultima modifica di ameis33 il 2 giugno 2009, 17:57, modificato 1 volta in totale.
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich"

Messaggio da ameis33 »

L'intervento più autorevole e più completo sull'argomento è contenuto in un articolo scritto da Luciano Buzzetti e pubblicato sulla rivista dell'AICPM (numero 64 del 1993). Ci tengo a ricordarlo come doveroso omaggio all'autore, che, da quanto ho letto sulle pagine del bollettino del CIFR, è morto di recente.

L'autore distingue le emissioni che il Sassone classifica come "Corpo Polacco" in due categorie. Condivido in pieno questa scelta, che tra l'altro è la stessa seguita dai cataloghi polacchi.

La prima emissione è quella più propriamente definibile "Corpo Polacco", per intenderci i quattro francobolli classificati dal Sassone come 1-4, con tutte le varietà di colori, carta, sovrastampe diritte e capovolte ed il relativo foglietto.
Questa emissione ha avuto un seppur minimo carattere di ufficialità. E' stato indetto un concorso per la scelta del bozzetto, è stato quindi scelto il secondo classificato (come in tutti i concorsi che si rispettino), è stato emesso un decreto per la loro emissione. Voci mi dicono che all'emissione di questa prima serie ha partecipato anche (in che modo poi non so) Bojanowicz, grande collezionista dell'area polacca. Si tratta di voci e come tali le riporto, fatto stà che comunque in questa emissione ci sono tutti gli elementi per il buon collezionista: varietà di carta, di colori, francobolli sovrastampati, sovrastampe diritte e capovolte, cos'altro volete?
Secondo il Buzzetti però, questa emissione un mese circa dopo la sua comparsa, è stata bocciata dall'amministrazione alleata e quindi anche la presunta ufficialità viene meno. Al più, si possono salvare lettere spedite durante questo breve periodo. Anche se un pò forzatamente comunque. Rimane da spiegare la funzione di queste emissioni, dato che il corpo polacco faceva uso del servizio postale delle forze armate inglesi, ed il valore facciale in zloty...

Le emissioni della "Posta degli insediamenti polacchi" (Poczta osiedli polskich) con il valore in lire, invece, non hanno avuto nessun carattere di ufficialità, non sono state emesse e/o approvate da nessuna autorità, ne del corpo polacco ne da altre amministrazioni postali, non hanno mai avuto finalità postali. Si contano vari comunicati delle amministrazioni postali centrali e periferiche che sottolineano il fatto che queste emissioni non sono state approvate ne hanno validità ai fini postali. Se alcune lettere sono state spedite e regolarmente giunte a destinazione, il tutto è da imputarsi unicamente alla mancanza di controlli. Raccolgo una voce riportata da Giandri secondo cui queste lettere in realtà erano trasportate a Roma privatamente e timbrate di favore da un impiegato compiacente delle poste.

Come dice il Buzzetti, non tutto quello che ha i dentelli si può definire "francobollo"...

Nonostante tutto, non riesco a considerare negativamente queste emissioni. Si tratta certamente di emissioni per raccolta fondi, ma a mio modo di vedere, molto lontane da altre emissioni speculative, anche recenti, recentissime, ufficialmente emesse dalle poste... Senza lasciarsi sviare dalle alte quotazioni del Sassone, è mia opinione che la serie base possa dignitosamente entrare in una collezione dell'area italiana, certamente in un capitolo a parte, debitamente corredata da tutte le informazioni storiche ed al contorno senza le quali, in effetti, non sarebbe che una raccolta di figurine...
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

Nel periodo in cui collezionavo il Corpo Polacco, una delle cose che ho cercato di fare è di trovare risposte in merito allo status di queste emissioni che andassero oltre la semplice opinione od il sentito dire. Non sono riuscito ad entrare in possesso di documenti ufficiali, e quelli che ho avuto (ho tuttora) per le mani possono facilmente essere smontati. Ho però raccolto due testimonianze molto autorevoli.

La prima è l'articolo di Luciano Buzzetti di cui ho detto nel mio intervento precedente. Sono in possesso del testo dell'articolo che gentilmente mi è stato dato dall'AICPM. Sarebbe interessante postarlo, ma non so se la cosa sia possibile o se serva preventivamente una qualche autorizzazione.

La seconda è una lettera di Nino Barberis, in risposta ad una mia richiesta di parlarmi di queste emissioni. A dir la verità, non ho chiesto il permesso neanche a lui di poterla postare qui, ma credo di interpretare il suo pensiero facendolo.

http://img148.imageshack.us/my.php?imag ... risqs7.jpg
letteraninobarberisqs7.jpg

http://img383.imageshack.us/my.php?imag ... is2hp5.jpg
letteraninobarberis2hp5.jpg
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

In un recente topic veniva mostrata una lettera inviata dall'Italia alla Svizzera, affrancata tra l'altro con le emissioni del corpo polacco. Volevo quindi mostrare anche le mie lettere, che (a parte una) sono tutte viaggiate, o almeno così sembra.

Le prime tre lettere che mostro sono delle raccomandate spedite a Chicago. Il corpo polacco utilizzava la posta di campo inglese, ed infatti le lettere sono affrancate con 3p + 3p diritto di raccomandazione. Le emissioni del corpo polacco hanno in questo caso una funzione più di natura decorativa. Del resto, si tratta dichiaratamente di souvenir, a meno che davvero il sig. Uznanski di Chicago non fosse interessato ai ritagli di giornale che ne formano il contenuto... Queste lettere penso siano state ispirate da Charles Cwiakala, commerciante filatelico che operava già a quei tempi a Chicago. Non è difficile trovare lettere simili alle mie indirizzate proprio a Cwiakala.

http://img35.imageshack.us/img35/9730/b80fronte.jpg
b80fronte.jpg

http://img5.imageshack.us/img5/3879/b80retro.jpg
b80retro.jpg


http://img30.imageshack.us/img30/7558/b81fronte.jpg
b81fronte.jpg

http://img35.imageshack.us/img35/7082/b81retro.jpg
b81retro.jpg


http://img35.imageshack.us/img35/2746/b82fronte.jpg
b82fronte.jpg

http://img30.imageshack.us/img30/8384/b82retro.jpg
b82retro.jpg


Le due lettere che seguono sono più intriganti. La prima è affrancata con il sovrastampato di posta aerea da 5zl, annullata dall'ufficio posta di campo nr. 117 ("Poczta Polowa" viene erroneamente confuso con posta polacca, mentre il vero significato è "posta di campo"), recante il timbro di arrivo della Città del Vaticano... La seconda è simile, in quanto è anch'essa affrancata con il sovrastampato di posta aerea non dentellato della posta degli insediamenti polacchi, annullato con il timbro dell'insediamento di Barletta e recante i timbri in arrivo. Curioso il timbro del verificatore, che se avesse verificato avrebbe dovuto tassare la lettera. In realtà, il timbro del verificatore è a volte usato semplicemente come timbro di arrivo.
Vedendo queste lettere, qualcuno comincerà a pensare a timbri di arrivo falsi, oppure ad un allegra comitiva in viaggio da Barletta a Roma con un carico di corrispondenza da consegnare. Propendo anch'io sulla tesi dell'impiegato compiacente, però, almeno, le caratteristiche delle lettere viaggiate, ci sono tutte...

http://img29.imageshack.us/img29/7285/b83fronte.jpg
b83fronte.jpg

http://img34.imageshack.us/img34/3779/b83retror.jpg
b83retror.jpg


http://img38.imageshack.us/img38/1703/b84fronte.jpg
b84fronte.jpg

http://img35.imageshack.us/img35/7484/b84retroj.jpg
b84retroj.jpg


Nel 1954, le emissioni del corpo polacco vennero sovrastampate in occasione del decennale, ed un annullo speciale venne creato... Ma dato che in quel periodo era in uso in Italia una delle più belle serie ordinarie mai fatte, perchè non approfittarne?

http://img5.imageshack.us/img5/3615/b85fronte.jpg
b85fronte.jpg

http://img30.imageshack.us/img30/6415/b85retro.jpg
b85retro.jpg


Oltre alle lettere che ho mostrato, si possono trovare un gran numero di cartoline e lettere commemorative, di buona qualità, con varie raffigurazioni, di cui questà è buon esempio

http://img35.imageshack.us/img35/5827/b86fronte.jpg
b86fronte.jpg
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franzfin
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich"

Messaggio da franzfin »

veramente molto interessante l'argomento e bello il materiale presentato.

mi sembra che la classificazione che hai presentato delle emissioni tra "parzialmente ufficiali" e no, sia molto utile.

grazie
Ciao da Lello
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Antonello Cerruti
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich"

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ho seri dubbi che le due buste spedite a Roma abbiano mai incontrato un vero impiegato postale, sia in partenza che in arrivo.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Ultima modifica di Antonello Cerruti il 2 giugno 2009, 18:06, modificato 1 volta in totale.
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

Volevo tornare sulle due lettere di cui parlava Antonello. Non che i dubbi di Antonello siano infondati. Come ho detto, sono più o meno dello stesso parere. Volevo però approfondire il discorso (per quanto ne sia capace)

Partiamo con la lettera da Barletta a Roma. L'annullo di partenza recita "OSIEDLE BARLETTA". Questo annullo non è di un ufficio postale italiano e non è un annullo di un ufficio di posta di campo polacco. Non esistendo altri servizi postali, è evidente che si tratta di un annullo commemorativo non postale. Non essendo in partenza stata presa in carico da nessun servizio postale, o gli annulli di arrivo sono falsi (ma io non propendo per questa ipotesi), oppure sono veri, ma apposti di favore. E trattandosi di annulli di Roma, qualcuno da Barletta a Roma la lettere le avrà pur portate... Per questo l'ipotesi dei viaggi in automobile non mi sembra campata in aria. (Naturalmente, se in questa mia analisi ho dimenticato qualcosa, fatemelo notare)

Per quanto riguarda la prima lettera però, l'annullo di partenza è un annullo di un ufficio di posta di campo polacca. E' vero che il corpo polacco faceva uso del servizio di posta di campo inglese per l'inoltro della corrispondenza, ma per la raccolta e la distribuzione delle lettere disponeva di uffici postali propri. Questi uffici erano identificati con un numero, e ripercorrendo la loro storia si può seguire il percorso che il corpo polacco stesso ha fatto dal momento della sua formazione in Medio Oriente, fino allo sbarco in Italia. Per chi volesse approfondire, il libro di riferimento è senz'altro:

History of the Polish Army postal service: Middle East and Italy, 1940-1948
di Ryszard Wagner (PS! Non è il compositore...)
Pubblicato nel 1992 dalla Caldra House

Ho avuto modo di vedere questo libro, anche se non è nella mia biblioteca. Si tratta di un manuale di riferimento, con l'elencazione di tutti gli uffici di posta di campo del corpo polacco, per ognuno dei quali è citato il periodo di operatività, i servizi disponibili, ecc.

Per quanto riguarda l'talia, risulta che il 117 è l'ufficio di Porto Recanati. E' pur vero che il francobollo non sarebbe stato valido per l'inoltro della corrispondenza, ma mi sembra una forzatura escludere a priori che la lettera possa essere stata raccolta davvero dall'ufficio 117 ed quindi inoltrata. Questo ovviamente non significa che la lettera sia davvero viaggiata, solo non ci sono evidenze che lo escludono... (Naturalmente, se anche in questa seconda analisi ho dimenticato qualcosa, fatemelo notare)

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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

Il recente intervento su un topic parallelo a questo (PS! viewtopic.php?t=5915) sia del nostro amico Diego alias 15c sia di Paolo Berentzer mi ha fatto andare a rileggermi quello che dicono i cataloghi polacchi su queste emissioni. Cominciamo con le emissioni degli insediamenti polacchi.

I cataloghi polacchi classificano queste emissioni nel capitolo delle poczty obozowe (poste dei campi di concentramento), assieme alle emissioni dei prigionieri di guerra dei vari Oflag tedeschi e degli altri campi di internamento. Il catalogo Fischer (le poczty obozowe si trovano sul secondo volume) non entra in molti dettagli e fa una pura e semplice classificazione delle emissioni, con poche note esplicative.

Il Katalog Specjalizowany ed. 1990 invece spende qualche parola in più sull'argomento:

Dopo la fine della guerra vennero in Italia molti polacchi che si trovavano in Germania come prigionieri di guerra, internati od ai lavori forzati. Con l'aiuto del II Corpo, nel luglio del 1945 a Barletta e Trani vennero organizzati degli insediamenti polacchi. Per raccogliere fondi per il sostentamenti di tali insediamenti, L'Associazione Cattolica di Sostegno Polacca, con il consenso dei vertici del II Corpo, ha emesso una serie di vignette per il traffico postale tra insediamenti ed al loro interno, il cui uso però non era obbligatorio. Il 15/10/1946, con la chiusura delle sedi della posta di campo polacca in Italia fu vietato l'uso di tali etichette come francobolli sulla corrispondenza.

Riporto qui di seguito per maggiore chiarezza l'intervento di Diego, tratto dal libro "La lotta contro la Germania Hitleriana vista attraverso i francobolli" (FIR Federazione Internazionale dei Resistenti, Edizioni Agencja Wydawnicza "Ruch" 1972).

Alla fine della guerra, i tanti polacchi che si trovavano in Germania come prigionieri di guerra, internati od operai (NDR! più probabile "ai lavori forzati"), passarono in Italia dove furono diretti a Trani o Barletta: là si trovava di stazionamento la 7a divisione fanteria del 2° corpo. Grazie al comando di quest'ultimo, nell'aprile '45 si organizzarono proprio a Trani e Barletta due centri di raccolta. La W.R.S. - N.C.W.C. (War Relief Service - National Catholic Welfare Conference), che cercava fondi per la propria opera caritatevole, ebbe l'autorizzazione dal comando del 2° corpo (lettera n. 513/A/G) per l'emissione di francobolli chiudi-lettera. La suddivisione dei ricavi doveva essere:

- 50% ai fini della società
- 35% aiuti civili
- 15% vedove e orfani dei soldati del 2° corpo

I centri di raccolta facevano uso gratuito della Posta di campo n. 120 (con sede in Barletta) riservata ai polacchi. Le poste italiane non chiedevano alcun compenso per la corrispondenza inoltrata, che poteva essere dunque affrancata con i soli chiudi lettera.

Quanto agli annulli, erano i seguenti:

1) Centro di Raccolta di Barletta
2) Centro di Raccolta di Trani
3) Posta dei Centri di Raccolta polacchi Barletta-Trani
4) Posta dei Centri di Raccolta in Italia Bartletta-Trani
5) Posta Militare Polacca, 2° Corpo

Ci sono anche alcuni casi di annulli italiani.
Quando la posta di campo polacca fu soppressa, le autorità alleate delle regioni occupate (A.M.G.O.T.) proibirono a partire dal 15/10/1946, l'impiego di affrancature non italiane per l'invio di lettere e/o pacchi.

La tiratura dei chiudilettera dovrebbe attestarsi intorno alle 5mila serie. Carta grigio-chiara, giallastra dal lato gommato, dentellatura 14.

La mia interpretazione del Katalog Specjalizowany è sempre stata concentrata solo sullo status di queste emissioni, dunque sulla loro natura di etichette di raccolta fondi senza valore e basta. La qual cosa non è in discussione. Ma quanto riportato da Diego, che concorda esattamente con il contenuto del catalogo e lo amplia entrando più nel dettaglio, mette in discussione a mio avviso la mancanza di validità postale di lettere su cui le etichette in questione sono apposte.

Se fino al 15/10/46 le lettere venivano inoltrate tramite la posta di campo polacca senza alcun costo con o senza le etichette apposte (non erano obligatorie), la loro presenza non avrebbe funzione di affrancatura. Esse sarebbero un elemento accessorio, ma che nulla toglierebbe alla lettera su cui sono state applicate.

Al momento, solo uno spunto per un approfondimento...
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arperm
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da arperm »

Molto interessante questo argomento.
Per me che colleziono quel periodo di Storia Postale,tutto ciò che e di quel periodo (ufficiale o meno)mi interessa.
Per curiosità,questa lettera(che ho già fatto vedere tempo fa)partita da una località al di fuori del territorio propprio di pertinenza di queste emissioni,per la Svizzera,mi ha sempre creato dubbi,è sicuramente viaggiata,i timbri sono(nel limite delle mie conoscienze)autentici,il dubbio è:sarà raccomandata o no?.
La tariffa è esatta,sia che sia raccomandata,in questo caso i bolli del Corpo Polacco contano per l'affrancatura,oppure è stata inviata normale.allora valgono solo i due bolli Italiani.
Comunque in ogni caso mi sembra un pezzo molto interessante.
ciao e complimenti ,Ermanno.
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collezione Storia Postale Italiana 11-06-1943 fino ad uso tardivi RSI-LUOGOTENENZA-REGNO. e C.L.N.
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

Se le emissioni degli insediamenti polacchi sono classificate sotto il capitolo delle poczty obozowe, le emissioni del II Corpo Polacco invece sono classificate sotto il capitolo delle poste militari (poczty wojskowe). Oltre alle emissioni filateliche, il Katalog Specjalizowany nello stesso capitolo tratta anche della storia postale del II Corpo e traccia una brave storia degli uffici di posta di campo polacca. In merito alle emissioni oggetto del topic, questo è uno stralcio del catalogo:

La spedizione di lettere e pacchi del II Corpo Polacco in Italia avveniva in franchigia. Non vi era però alcun risarcimento per le spedizioni andate perse, il che capitava abbastanza spesso. Per creare un fondo assicurativo furono quindi emessi dei francobolli che, apposti sulla ricevuta della spedizione assicurata, davano diritto a ricevere un indennizzo per la sua perdita. La stragrande maggioranza dei francobolli tuttavia, fu acquistata con finalità filateliche. Attaccare questi francobolli per la spedizione aveva solo carattere filatelico, perchè per chi era in servizio attivo, la spedizione era gratuita, mentre i civili pagavano le tariffe con francobolli inglesi o italiani, senza tener conto del valore dei francobolli del II Corpo. Il blocco (con sovraprezzo a scopo di beneficienza) non è noto con usi postali, ed il francobollo di posta aerea da 5 zł fu venduto dalle poste di campo per fini filatelici solo dopo il divieto del comando alleato (28/04/1946) dell'uso dei francobolli.
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ameis33
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Re: Le falsificazioni dei foglietti "Poczta Osiedli Polskich

Messaggio da ameis33 »

Caro Ermanno
Ti ringrazio per il tuo intervento e per averci mostrato un'altra lettera. Mi sembra di ricordare che Eric/Vacallo avesse sottolineato come era simile ad altre partenti dalla stessa località, con gli stessi annulli e con buona probabilità costruite ad arte, così come con la stessa buona probabilità lo sono le mie.

L'intervento di Nino Barberis in tal senso è il più autorevole e definitivo. Si può argomentare in mille modi per giustificare queste emissioni (l'ho fatto io, lo hanno fatto e lo fanno tutt'ora i vari cataloghi). Ciò non toglie che si tratta di emissioni per raccolta fondi e basta. L'intervento di Nino Barberis è importante anche perchè lui stesso ha una grande collezione di queste emissioni, oltre ad aver conosciuto personalmente pressoche tutte le persone coinvolte, se non vado errato, anche lo stesso Generale Anders.

Eppure, queste emissioni mi piacciono e mi interessano ancora di più i retroscena. Per questo in questo topic stò cercando di raccogliere tutte le informazioni che riesco a trovare: estratti di cataloghi, di libri, documenti di vario tipo, anche semplici opinioni. Ed è mia opinione che siano proprio queste informazioni che, definendone l'ambito, le rendano degne di essere collezionate. Non le trovo davvero diverse da molteplici emissioni dello stesso periodo e non, che per qualche strano motivo risultano essere ai più molto meno antipatiche di questa...

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