F&F news n. 26 del 19/11/2014

[Antonello Cerruti]

Le immagini sono visibili sono dai sostenitori ma il testo lo trascrivo qui sotto.

Truffe sui siti online.

Tutti i giorni ci sono interventi sul Forum per denunciare questa o quella offerta-truffa inoltrata sui più noti siti di vendite all’asta su internet.
Sono da denunciare e da condannare senza alcuna esitazione.
Tutti i giorni, d’altra parte, vengono postati nuovi argomenti dal comune tenore “Ho comprato a poco questi francobolli, che ne pensate?”.
Chi vende commette una truffa, chi compra “alla cieca” commette un tentativo dello stesso reato.
Il venditore cerca di approfittarsi degli ignoranti allo stesso modo e con la stessa identica finalità dell’acquirente.
Ognuno cerca il pollo e spera che sia dall’altra parte del monitor.
Quasi sempre, però, chi vende sa quello che vende mentre chi compra si tuffa nel baratro senza neppure la protezione di un cavo elastico legato alle caviglie.
Nei nostri interventi dobbiamo essere chiari, senza “impietosirci” per la sorte del povero-acquirente-che-tenta-la-truffa.
Oltre tutto, il compratore ha anche la colpa di non voler studiare, leggere, informarsi, impegnarsi a migliorare la propria cultura e le proprie conoscenze che rappresentano le migliori armi della sua possibile difesa.

La news di venerdì 21 è rinviata a dopo Veronafil.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti

[ingegné]

Ciao Antonello,
il tuo articolo è un ottimo spunto per cercare di rendere più razionale l'organizzazione delle discussioni finalizzate alla conoscenza dei "modus operandi" dei venditori disonesti, all'approfondimento dei diversi comportamenti illegali che pongono in essere (essenzialmente falsificazione e contraffazione, frode in commercio e truffa), alle modalità per scovarli e smascherarli ed alle procedure per metterli fuori gioco.

Pur condividendo la tua opinione che molto spesso l'acquirente è vittima della sua stessa ingordigia e della sua presunzione di essere il più "furbo" (ne abbiamo discusso a suo tempo in altri thread), non possiamo mettere, almeno dal punto di vista della legge, venditore ed acquirente sullo stesso piano.

E nei riguardi dei collezionisti medi, che non si credono "furbi" ma che neanche hanno conoscenze e competenze specialistiche, il venditore disonesto è sempre potenzialmente dannoso, mentre l'acquirente "furbo" non costituisce alcuna minaccia.

Dalle mie ricerche ho potuto constatare che molti venditori disonesti adottano più metodi e strategie di "marketing": in alcuni casi attirano il collezionista che si crede più furbo e pensa di essere lui a "fregare" il venditore, in altri agganciano il "pollo" che non ha abbastanza conoscenze e finisce per pagare il falso al prezzo dell'autentico, spesso mischiano sapientemente offerte di materiale autentico con altre di materiale falso o offrono lotti misti in cui buttano dentro di tutto e di più.

Come ho già detto in altre discussioni, credo che dovremmo discuterne in maniera meno occasionale, condividere le nostre esperienze e conoscenze e cercare il modo di essere più incisivi, sia verso i singoli venditori, sia verso i siti di aste online, sia nel denunciare i venditori disonesti.

[rogerbarrett]

Argomento interessante e concordo con Ingegnè: nel forum serve un punto di riferimento fisso per questo tipo di segnalazioni.
Non sò se è legale, ma mi piacerebbe una bacheca su cui segnalare i venditori: sarebbe una soluzione pratica da consultare e da aggiornare.
Che ne dite di una lavagna "buoni & cattivi"? Si può fare?

[agrome]

salve,

ferma restando in ogni caso la responsabilità del venditore disonesto, credo che il problema non sia tanto l'acquirente che compra ad 1 euro un gronchi rosa falso, quanto quello che compra un falso al giusto prezzo per un francobollo vero ( nel caso preso a puro titolo di esempio, il gronchi rosa quindi a 500-600 euro ).

Mentre per il primo acquirente tutti si possono chiedere: "ma dove ha la testa?", il secondo acquirente ha tutto il diritto di ritenere che il francobollo sia genuino, senza necessariamente dover essere un superesperto.

Andrea

[ingegné]

Antonello si riferisce al "furbo" destinato ad avere amare sorprese e che non merita che noi lo compiangiamo più di tanto: quello che compra un Gronchi rosa con tanto di firma di perizia a 300 euro, pensando di approfittare di un venditore che ha un bisogno disperato di soldi, e che chiede un parere agli esperti solo dopo l'acquisto perché teme che, se lo facesse prima, qualcuno più furbo di lui potrebbe soffiargli l'affare.

C'è poi l'acquirente di cui si è parlato in altra discussione, cioè quello che compra a 100 euro un lotto che lui immagina ne possa valere 1.000 perché ha visto che contiene uno o più pezzi "rari" che lui suppone non siano stati notati dall'inesperto venditore, che poi si rivelano inevitabilmente falsi. Se gli va bene, il materiale che ha acquistato vale esattamente quello che ha pagato, anche se non lo avrebbe mai preso se non ci fosse stato quello "specchietto per le allodole".

Ecco, potremmo aver trovato un nuovo termine per distinguere questi acquirenti dai normali "polli" e chiamarli "allodole".

[ingegné]

Che ne dite di una lavagna "buoni & cattivi"? Si può fare?

No, se prima non hai dimostrato che il cattivo è realmente tale. Se è solo un sospetto lo puoi segnalare, come già avviene nella discussione "Venditori ebay" perché altri forumer più esperti possano verificare se le vendite sono realmente illecite.

Comunque una "lavagna" del genere, che comporta notevoli responsabilità, si potrebbe fare solo se l'Amministratore del Forum fosse d'accordo e dovrebbe essere curata da un moderatore: primo, perché è necessaria una valutazione dei singoli venditori segnalati e dell'opportunità di inserirli nell'elenco; secondo perché sarebbe necessario editare periodicamente i post, cosa che gli utenti normali non possono fare.

[Vacallo]

Sono d'accordocon ingegné: la messa alla berlina di venditori "cattivi" comporta molti pericoli, in particolare di natura legale.

[Antonio Bove]

Io concordo al 100% con Antonello ed aggiungo anche che, contrariamente a quanto qualche utente del forum ritiene, dovremmo limitarci a segnalare il fatto solo ed esclusivamente sul forum per mettere in guardia gli amici.
Per il resto dobbiamo fregarcene di chi tenta la truffa e chi si fa truffare.
Ognuno è responsabile delle proprie azioni e noi non siamo né poliziotti né magistrati (o forse qualcuno lo è ma, se vuole agire, lo faccia a proprio nome e con la discrezione dovuta alla professione che esercita)
Antonio

[giuspan]

Per me, da semplice lettore del forum, sarebbe già una gran bella cosa se tutte le discussioni su truffe tentate e sventate, su truffattori e truffati, veri o presunti, e sulle gare di "furberia" tra acquirenti e venditori, si riuscissero a confinare nell'apposita sezione "La Stanza dei Problemi", evitando di riportarle nelle specifiche sezioni dedicate ai singoli ambiti collezionisti.

La "leggibilità" del forum ne guadagnerebbe.

[andy66]

Io avevo già proposto in un altro thread di segnalare i venditori di patacche in un'area apposita del sito, anche all'interno della stanza dei problemi, e poi da parte nostra iniziare a bombardare ebay di segnalazioni riguardo a quel venditore. Mi sembra che qui non siamo in pochi...forse così ebay si 'sveglia' e capisce che c'è qualcosa da cambiare.

[Antonello Cerruti]

Da Verona solo per comunicare che questa mattina c'era parecchia gente. Un po' meno nel pomeriggio ma siamo solo a venerdì.
Soldi in giro pochissimi e quei pochi che li avevano si sono permessi dei buoni acquisti.
Gli altri girano, chiacchierano e fanno turismo.
Cordiali saluti e la promessa di un ampio resoconto lunedì.
Antonello Cerruti

[rogerbarrett]

Io avevo già proposto in un altro thread di segnalare i venditori di patacche in un'area apposita del sito, anche all'interno della stanza dei problemi, e poi da parte nostra iniziare a bombardare ebay di segnalazioni riguardo a quel venditore. Mi sembra che qui non siamo in pochi...forse così ebay si 'sveglia' e capisce che c'è qualcosa da cambiare.

Non sò se basterà, ma è già qualcosa e mi sento onorato di far parte di questa iniziativa, a prescindere dal suo effettivo risultato: bene!