La
corte Alimante con il suo accesso dal campiello del Battello (in
fondo).
A San Girolamo.
Nell'Ottocento il nome di questa corte era stato storpiato in Limante, ma
venne corretto nella forma attuale alla fine di quel secolo: d'altra parte
in tutti i catasti antichi era sempre stata indicata come Alimante.
Il
"nizioleto", il tipico indicatore stradale di
Venezia, con il toponimo.
Infatti un Angelo Alimante nel 1566 notificò di possedere «...una
casa posta in contrà di S. Marcuola [una volta questo luogo dipendeva
dalla parrocchia di San Marcuola - N.d.R.] a S. Hieronimo [San
Girolamo - N.d.R.]...», dove abitava, con altre dodici casette
vicine.
Risale al secolo precedente un certo Giacomo Alimante «...da San
Marcuola...», confratello della Scuola Grande di San Marco, che morì
nel 1484.
Cronache, spesso condite da una buona dose di fantasia, danno gli Alimante
come provenienti dalla Grecia «...vennero di Grecia; erano homeni de
grosso intelletto, ma leal mercadanti; sono antiqui venetiani, et hanno
fatto de bellissime fabbriche in Venetia»; ma altri li fanno originari
di Marsiglia.
Capitello
popolare dedicato a Sant'Antonio da Padova in corte Alimante.
Effettivamente
è nominato un «...Ruggero Alimante q. Ruggero fontegher...», che
ottenne la cittadinanza veneziana il 30 ottobre 1391, come «...da
Marsiglia».
Giuseppe Tassini (1827-1899) ipotizza che gli Alimante potessero essere
originari della Grecia e poi, per ragioni di commercio, si fossero
spostati a Marsiglia da dove sarebbero giunti a Venezia.
Marin Sanudo (1466-1536) nei suoi "Diarii" racconta che gli
Alimante possedevano in Negroponte (l'attuale Eubea nel mare Egeo) un
castello che persero con la caduta dell'isola (nel 1470) e da quel momento
iniziò la loro decadenza.
Gli Alimante si estinsero nella prima metà del Seicento ed i loro beni
passarono per eredità alla famiglia Donini.
Un
altro scorcio della corte Alimante.
Su una parete che chiude la corte Alimante, la pietà popolare ha
collocato un capitello dedicato a Sant'Antonio da Padova. Il capitello è
stato di recente ricostruito dal Comitato Amici di San Girolamo in memoria
di Bruno Ballarin:
«Com. AMICI
S.GIROLAMO
RIFATTO IL NUOVO CAPITELLO
IN MEMORIA DI
BRUNO BALLARIN»