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Il
passaggio che collega la corte del Banchetto al ramo e campiello del
Vin. |
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Un altro sotopòrtego
unisce la corte del Banchetto al ramo ed al campiello del Vin.
In corte del Banchetto abitava il famoso medico, di origini riminesi,
Giacomo Surian (+1499).
Sul lato della casa che guarda verso la calle del Forno è visibile il suo
stemma, ripetuto anche sulla facciata verso il rio della Guerra, dove il
nome «Jacobus Surianus» è accostato a quelli di Aristotele e
Galeno ed all'iscrizione «Rura, domus, nummi felix hinc gloria fluxit».
Lo stesso motto (ed anche i riferimenti a «Aristotiles» e «Galienus»)
sono incisi sulla sua tomba che si trova nella chiesa di Santo Stefano.
Giacomo Surian fece testamento in casa propria nelle mani del notaio
Andrea della Scala nel 1499, anno in cui morì, come ci attesta anche
Marin Sanudo (1466-1536) nei suoi "Diari": «Adì 9 novembrio
morite m.o Jac.o da Rimino medico, qual havia fato caxe con questo verso
n.o do, una a S. Zulian, et una a S. Trovaso, zoè Rura, domus, nummi,
felix hinc gloria fluxit. Fo sepulto a S. Stefano in una archa in chiesia,
dove etiam è questo verso. Lassò uno fiol dott. medico».
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Corte
del Banchetto (particolare). |
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