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La
calle Contarini. |
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Al Malcantòn.
Il nome deriva dalla famiglia Contarini che qui aveva delle proprietà.
La calle fu ricavata nel XX secolo con la costruzione, laddove prima c'era un terreno
soprattutto di orti e giardini, di un moderno palazzo per gli
uffici dell'Enel (Ente Nazionale per l'Energia Elettrica), Direzione
Distribuzione Triveneto.
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In
una mappa del 1913 si vedono le aree verdi dove poi è sorto
il palazzo Malcantòn-Marcorà. |
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Il palazzo passò poi di proprietà dell'Università di Ca' Foscari che vi
insediò il Campus Umanistico e prese il nome di Malcantòn-Marcorà per
la sua vicinanza al palazzo Marcorà sulla fondamenta Bembo o del
Malcantòn; il palazzo Marcorà, con una facciata segnata da oltre trenta
finestre, prende il nome dalla famiglia Marcorà di origini levantine; con
testamento 22 marzo 1538 (in atti Antonio Marsilio) di Costantin de Todero
Marcorà fu lasciato in legato, assieme ad altri beni, alla Scuola Grande di
San Rocco.
Un lato della calle sbocca in una piccola corte, chiusa su un lato da uno
stabile che aveva forse la funzione di casino per il vicino palazzo
Vendramin, sull'omonima fondamenta.
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