Dolera (calle, sotopòrtego)

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Il sotoportego Dolera.
A Sant'Aponal
Questa calle termina con un angusto sotopòrtego (sottoportico) che sbuca in Corte Barizza.
Pare che debba il suo nome ad una famiglia Dolera che vi abitava nel Settecento.
Leggiamo nel Libro dei Morti della Parrocchia di San Silvestro: «24 ottobre 1765. M. Paolina di Cristoforo Dolera di g.ni [giorni - N.d.A.] 8 da sp.mo [spasmo - N.d.A.]; L. Bosello - S. Silvestro».
Tuttavia, nonostante il nome Dolera fosse attestato negli estimi, questa calle, con il relativo sotopòrtego, almeno a fine Ottocento era chiamata "Calle dell'Era". Effettivamente Giambattista Gallicciolli (1733-1806) nelle sue "Delle Memorie venete antiche profane ed ecclesiastiche" (1795) cita, riferito al 1653, un sacerdote Nadal dell'Era prete del Capitolo della chiesa di San Cassiano.
 
 
La presenza di questo nome potrebbe aver generato confusione nel chiamare la calle "dell'Era" ovvero "Dolera".
Ricordiamo che qui vicino esiste un'altra calle chiamata "Dolera atorno al Brusà" (vedi alla voce).
   
  
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Pagina aggiornata il 10 giugno 2014