Erbe (campiello, fondamenta, rio de le)

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Fondamenta de le Erbe e l'omonimo rio nel punto in cui inizia il suo percorso sotterraneo in campo San Polo.
A San Polo.
Questi luoghi ricordano gli stazi di verdure e ortaggi  che qui esistevano ancora alla fine del XVIII secolo.
Le verdure arrivavano per barca attraverso il rio de le Erbe e venivano scaricate nel campiello.
Il rio de le Erbe parrebbe terminare qui; in realtà esso continua attraversando sottoterra l'intero campo San Polo fuoriuscendo sull'altro lato del campo, dove assume il nome di rio di Sant'Antonio. L'operazione di interramento del rio, che non fu tombato, ma costretto in un condotto sotterraneo, si svolse in due fasi, nel 1761 (per una lunghezza di 98 metri) e nel 1787 (per gli ultimi 55 metri).
 
Il campiello de le Erbe: dal portone riparato da un portico, si accede tramite una corte interna a palazzo Giustiniani-Querini-Dubois.
Il rio de le Erbe con la fondamenta.
 
Nel campiello de le Erbe si trova l'ingresso al palazzo Giustinian-Querini-Dubois che, nonostante il suo aspetto rinascimentale, ha delle origini più antiche.
La fabbrica originale risale infatti alla fine del XV secolo, quando venne eretto dalla famiglia Zane. Infatti sul lato che prospetta sul campiello è visibile lo stemma di quella famiglia.
Un altro stemma Zane è visibile sull'edificio che si trova sulla fondamenta, al numero civico 1999, tra il secondo ed il terzo piano. Entrambi sono riferibili al XV secolo.
 
Lo stemma Zane del XV secolo sul palazzo Giustinian, Querini, Dubois. 
 
Il palazzo subì poi una completa ristrutturazione attorno al 1560 che comportò, tra l'altro, la sua sopraelevazione con l'inserimento di un secondo piano nobile.
Ristrutturato negli anni Ottanta del XX secolo, ne è stata conservata la struttura cinquecentesca. Esso si affaccia sul Canal Grande con una facciata rinascimentale che, forse, in origine poteva essere decorata con affreschi come si usava.
Dal campiello delle Erbe vi si accede passando attraverso una corte interna dalla forma allungata.
Le decorazioni interne e gli stucchi delle sale risalgono per lo più al XIX secolo.
 
Particolare di una sala interna di palazzo Giustinian-Querini-Dubois.
  
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Pagina aggiornata il 4 dicembre 2014