Falièr (sotopòrtego)

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Il sotopòrtego Falièr, sotto l'omonimo palazzo.
A San Canziàn.
Questo sotopòrtego con le sei arcate prende il nome dal palazzo Falièr, sotto il quale si apre fiancheggiando il rio dei Santi Apostoli.
Il palazzo è di antiche origini, probabilmente dell'XI secolo: distrutto da un incendio, venne ricostruito nel 1105.
Successivamente ebbe vari rimaneggiamenti: la facciata è caratterizzata da due quadrifore e da numerosi frammenti decorativi (patere, formelle, stemmi).
Deve il suo nome per essere stato l'abitazione di Marin Falier, il Doge che venne decapitato il 17 aprile 1355 per aver attentato alla Repubblica di Venezia.
Al di là di racconti più o meno fantasiosi, del suo tradimento non abbiamo elementi certi, perché la pagina del registro dove doveva essere trascritta la sentenza con le motivazioni, venne lasciata bianca, con l'esclusione delle parole «Non scribatur» (non si scriva).
  
Palazzo Falèer, sotto il quale c'è l'omonimo "sotopòrtego". 
            
Due patere sulla facciata di palazzo Falier: a sinistra uccello che si volta all'indietro reggendo sul dorso un uccelletto più piccolo; a destra due trampolieri contrapposti.
  
  
  
  
  
  
  
Una vecchia immagine di palazzo Falier.
   
Due formelle sulla facciata di palazzo Falier: a sinistra aquila su una colonna  con ai suoi piedi due lepri (?) e due uccelli (pavoni?) ai lati. A destra un grifone ed un cervo si affrontano, due uccelli ed in basso due musi di altri animali (leoni?)
         
A sinistra scudo gotico della famiglia Falier sostenuto da un angelo; a destra scudo sorretto da un angelo; entrambi entro un comparto dentellato.
  
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Pagina aggiornata il 19 agosto 2021