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Il
palazzo Malipiero dove una volta esisteva la casa della Feltrina,
sull'omonimo campiello.
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A Santa Maria Zobenigo (o del
Giglio).
Questo toponimo deriva dalla città di Feltre la quale, come altre città
dello Stato da Terra, aveva in affitto uno stabile da adibire ad ostello
per ospitare i propri «...nunzi od ambasciatori, et altre persone
notabili...».
Nel 1740, la «...casa detta Feltrina, [era] tenuta ad affitto dalla città di
Feltre, et in custodia habitata della sig Elisabetta Severi».
Pare che più tardi un successivo custode provò a gestire in proprio questo albergo
trasferendolo nel vicino campo San Maurizio; infatti nel 1785 venne
affisso sotto l'insegna di una locanda un avviso al pubblico che così
diceva: «In Venezia vero Alloggio e sola Locanda Nobile della magnifica
città di Feltre, trasportata dalla Contrada di S. Maria Zobenigo [S.
Maria del Giglio - N.d.R-] in calle del Doge a S. Maurizio».
Di fronte a questo esproprio del nome, fece opposizione tale Lorenzo Ferri
che da molti anni era il vero e legittimo gestore della Locanda della
Feltrina «...tra i due ponti a S. Maria Zobenigo, ed il 7 del corr.
[7 aprile 1786 - N. d. R.] fu decisa a di lui favore la questione. Con
tale sentenza viene assicurata la di lui antica insegna della Feltrina a
S. M. Zobenigo coll'esclusione della esposta in Calle del Doge a S.
Maurizio...» (da "Il Nuovo Postiglione" del 29 aprile 1786).
La locanda della Feltrina si trovava nel palazzo di proprietà dei
Malipiero. In questo stesso palazzo abitò più tardi il poeta dialettale
Pietro Buratti (1772-1832).
Giuseppe Tassini (1827-1899) ipotizza che in questo campiello potrebbe
aver avuto una casa Ugolino Scrovegni, almeno secondo la Cronaca di
Daniele Barbaro, laddove scrive: «Havea questo Ugolino una casa qui in
Venetia dove è quel poco di piazza [campiello - N. d. R.] fra S.
Maria Zobenigo e S. Maurizio, parte della quale del 1367 comprò la
Signoria et la spianò per farsi più bella strada nell'andar a S. Vido».
Il ponte de la Feltrina, sul rio di Santa Maria Zobenigo (o del Giglio), nasconde un piccole segreto: sotto il ponte si
apre una porta (oggi murata): nei periodi di bassa marea sono ben
visibili anche i gradini che portano alla soglia.
Chissà dove conduceva?
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La
porta nascosta sotto il ponte de la Feltrina, sul rio di Santa
Maria Zobenigo (o del Giglio). |
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