|
Il
campiello del Librèr. |
|
A San Polo.
Si tratta di una porzione del rio che venne interrato in due riprese
(coperto da un volto prima nel 1762 e poi completato nel 1787) che
attraversava campo San Polo fino al lato opposto (rio terà S.Antonio, da
Padova) sotto l'anfiteatro di palazzi che vi si affacciano (tra cui
palazzo Donà, i palazzi Soranzo, palazzo Maffetti-Tiepolo) che erano muniti di ponticelli
privati per superare il rio.
|
Il campiello del
Librèr, detto anche rio terà, nella pianta di Bernardo
e Gaetano Combatti (1846). |
|
Agli inizi dell'Ottocento si trovava qui una bottega da libraio, che
teneva anche articoli di cartoleria.
Su una parete è visibile un bassorilievo in pietra di Nanto,
piuttosto deteriorato, che rappresenta scene della vita di Sant'Antonio
abate: il Santo viene percosso dal demonio con un bastone, una donna è inginocchiata
davanti al Santo: proviene dalla Scuola dei Sacerdoti di Sant'Antonio abate.
|
Bassorilievo
con episodi della vita di Sant'Antonio abate. |
|
Per completezza, segnaliamo anche una moderna pàtera con due delfini sopra
il portone di una palazzina che si affaccia su questo campiello.
|
Una
moderna pàtera con due delfini. |
|
|