Lovisella (corte)

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L'accesso alla corte Lovisella avviene attraverso questo portale.
A San Moisè.
Si accede a questa corte dalla calle larga Ventidue Marzo attraverso un portale archiacuto sul quale è inserito entro un tondo, attorniato da una cornice a cordone, uno scudo a tacca affiancato da foglie con lo stemma della famiglia Lovisello, o Loviselli.
Infatti un certo Zuan Antonio Lovisello del fu Zuane il 29 aprile 1624 acquistò dai «...governatori delle Intrade un pezzo di terren, sive corte...» ed un magazzino in parrocchia di San Moisè.
Successivamente fabbricò una casa destinata a propria abitazione che notificò ai X Savi il 16 dicembre 1627.
  
Lo stemma della famiglia Lovisello, o Loviselli, sopra il portale di accesso alla corte.
 
Uno scorcio della corte Lovisella.
La famiglia Lovisello (o Loviselli), che apparteneva al ceto dei "ragionati", continuò ad abitare nella stessa casa anche dopo la morte di Zuan Antonio: nella descrizione della contrada di San Moisè fatta per l'anno 1740 viene specificato che nella corte Lovisella si trova la casa di proprietà del «...sig.r Lazzaro et Anzolo frat. [fratelli, N.d.R.] Loviselli».
La famiglia possedeva dei beni anche a Curtarolo e Camposampiero (oggi ambedue i luoghi sono comuni della provincia di Padova).
  
Altro scorcio della corte Lovisella.
  
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Pagina aggiornata il 14 aprile 2019