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Corte
Lucatella a San Zuliàn. |
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A San Zuliàn.
Il sotopòrtego che conduce a questa corte è denominato "Lucatello",
mentre per la corte il nome proprio viene aggettivato e volto al
femminile, "corte Lucatella" (anche se il nizioleto del
Comune riporta "Lucatello").
Nome che proviene da un merciaio che nel XVI secolo teneva bottega sotto
l'insegna di San Cristoforo, tale Francesco Lucadello, o Lucatello.
Questi nel gennaio 1540 acquistò qui una casa «...in due soleri et
habitationi [...] sopra il ponte dei Baretteri», ponte dal
quale attraverso un sotopòrtego si raggiunge questa corte. Il
successivo 6 marzo avvenne quella che oggi diremmo trascrizione della
proprietà.
Alla morte di Francesco Lucadello la proprietà passò al figlio
Alessandro, e quindi alle figlie di quest'ultimo.
I Lucatello erano originari del bergamasco: nel 1636 vennero approvati
cittadini originari con un Andrea figlio di un Tommaso Lucatello.
In corte Lucatella si trova una vera da pozzo che presenta su due facce
contrapposte la classica immagine a rilievo di un'anfora, ad indicare la
potabilità dell'acqua, e sulle altre due un fiore decorativo ed uno scudo
gotico lunato, appeso, la cui arma è stata accuratamente cancellata in
periodo francese.
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Un
altro scorcio di corte Lucatella a San Zuliàn. |
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